Scultore e medaglista (Trento 1525 - Venezia 1608). A Venezia (1543) si mise alla bottega del Sansovino, con il quale collaborò alla decorazione della tomba del doge FrancescoVenier in S. Salvatore, alla [...] Ducale; il busto del Sansovino nell'oratorio del Seminario e quello di Benedetto Manzini alla Ca' d'Oro; l'altare di S. Francesco della Vigna (1561-63); i busti di Gasparo e Tommaso Contarini (Madonna dell'Orto); il S. Girolamo dei Frari; (S. Maria ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] Chastel Fr(anco) cholega de maistro Vizenzo Chaena [Vincenzo Catena]".
Il 14 ag. 1507 il Consiglio dei dieci ordina a FrancescoVenier, provveditore al Sale e cassiere della fabbrica, di pagare a G. 20 ducati quale anticipo per un telero di soggetto ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] l’ambiente familiare, riuscì a essere nominato «disegnatore» al seguito del nuovo ambasciatore della Serenissima a Roma, FrancescoVenier, e, partendo il 9 settembre, arrivò a Roma entro il mese, installandosi probabilmente a palazzo Venezia.
A ...
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LOMBARDO, Tommaso (Tommaso da Lugano)
Susanna Zanuso
Il luogo e la data di nascita e la famiglia d'origine del L. non sono noti. Le sole notizie certe che lo riguardano si riferiscono agli anni in cui [...] al L. negli studi moderni, tutte nello stretto ambito della bottega sansoviniana. Nella Carità del monumento al doge FrancescoVenier (Venezia, chiesa di S. Salvador, databile agli anni 1555-61), firmata dal Sansovino, L. Pittoni, seguita da G ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] Serifo e Chio ai Ghisi, Stampalia ai Querini, Cerigo ai Venier, Santorino ai Barozzi ecc.). Dalla fine del 14° sec. Palladio (S. Giorgio Maggiore, il Redentore, facciata di S. Francesco della Vigna ecc.). L’architettura del 16° sec. è caratterizzata ...
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Scultore (Padova 1559 circa - Pisa 1606), nipote dell'omonimo scultore più noto come Minio. Già nel 1580 lavorava a Venezia, ove un gruppo cospicuo di sue opere nel Palazzo Ducale (Telamoni del camino [...] della Sala dell'Anticollegio, 1589 circa; Ercole e l'Idra; Atlante; busti di S. Venier, M. Bragadin, A. Barbarigo) e in S. Francesco della Vigna (Giustizia e Temperanza, 1592; Mosè; S. Paolo) si ricollegano alla corrente manieristica padovano-toscana ...
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Architetto (n. 1791 - m. Venezia 1871), allievo di G. A. Selva, fu un epigono del neopalladianismo veneto; in talune delle sue opere compaiono accenni romantici (campanile di Istrana, 1827). Tra le sue [...] costruzioni, notevoli il palazzo Venier a Monselice e la facciata, incompiuta, di S. Maria delle penitenti a Venezia. Tra i suoi scritti: Compendio delle più importanti regole di architettura, 1830. ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] tutti le grandi possibilità dell'artista. Accettata da L. Venier la commissione d'una statua del fisico-matematico marchese G. che, come già per il Ferdinando di Napoli, e poi per il Francesco d'Austria, e per il Washington, il C. riteneva più consono ...
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ITALIA
L. Travaini
Il toponimo I., di origine osca, accostato dal punto di vista etimologico al lat. vitulus ('vitello') e variamente interpretato (Rauhut, 1953; Marcato, 1990), si riferiva inizialmente [...] opera e in particolare nel De vulgari eloquentia, e poi in Francesco Petrarca (per es. nella canzone Italia mia, benché 'l parlar veri artisti, come nel caso di un raro ducato di Antonio Venier (1382-1400), sul quale si coglie per la prima volta ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] la stima del 1638 per il procuratore di S. Marco de supra Francesco Molin (Lewis, 1973, p. 309; sul retro della quale stima si stesso anno nella chiesa dei gesuiti; al procuratore Lorenzo Venier del 1667 a S. Giorgio Maggiore; al capitano Cattarino ...
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