FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] "molti" suoi disegni, "tra i quali è quello di Mosè, e del Popolo co'l serpente nel deserto", incisi da FrancescoVillamena; cfr. rist. anast. Bologna 1975, della 2edizione [Roma 1649], p. 393);F. Scannelli, Microcosmo della pittura [1657], a cura di ...
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AQUILA, Pietro
Alfredo Petrucci
Nato, secondo alcuni a Marsala, secondo altri a Palermo, nella prima metà del sec. XVII. Si formò alla scuola del pittore e incisore palermitano Pietro del Po e operò, [...] De Rossi, con l'intento di sostituire sul mercato quelle precedenti di Sisto Badalocchio e G. Lanfranco, di Orazio Borgianni e di FrancescoVillamena. Essa reca, fra le poche stampe con data di P. A., l'anno 1674. Una serie di ritratti di imperatori ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] con la moglie Maria Zannetti una casa situata nei pressi di via di Monte Giordano, che divideva con l'incisore FrancescoVillamena; inoltre è citato come suo coabitatore e garzone Manelfo Manelfi, che in seguito (1625) collaborò con gli Zannetti e ...
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ORSINI, Paolo Giordano
Carla Benocci
ORSINI, Paolo Giordano. – Nacque a Roma nel 1591, primogenito di Virginio II, duca di Bracciano, e di Flavia di Fabio Damasceni Peretti, nipote del papa Sisto V.
La [...] brillante cerchia di artisti, quali Giulio Parigi, Jacques Callot, Giovanni da San Giovanni, Filippo Napoletano, Sinibaldo Scorza, FrancescoVillamena, che nel 1622 incise il suo albero genealogico. Nel 1645 visitò la villa fuori porta S. Pancrazio ...
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CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] e delle Pieridi (Bartsch, n. 53) curata da Enea Vico o i ritocchi alle Divinità entro nicchie ad opera di FrancescoVillamena conservano ai rami una dignità d'arte, hanno invece soltanto intenti commerciali gli altri ritocchi come quelli di Michele ...
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MAGGI, Giovanni
Laura Di Calisto
Nato intorno al 1566, probabilmente a Roma, è ricordato da Giovanni Baglione (1642, pp. 393 s.) come "dipintore, et intagliatore all'acqua forte", "virtuoso in diverse [...] il M. lavorò alle illustrazioni del Canto degli augelli di Antonio Valli e, in collaborazione con Antonio Tempesta e FrancescoVillamena, realizzò alcune incisioni per la serie di Cacce d'uccelli dedicate a monsignor Tiberio Cerasi. L'interesse per ...
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PARASOLE CATANEA, Elisabetta (Isabetta, Isabella). – Figlia del barone Cattaneo di Bergamo – non meglio identificato – e di Faustina, forse romana, nacque presumibilmente a Bergamo intorno al 1580, come [...] titolo (Teatro delle nobili et virtuose donne), e corredata da altre dodici tavole e da un pregevole frontespizio di FrancescoVillamena con il ritratto di Elisabetta di Borbone e una lettera dedicatoria della xilografa che le si rivolgeva in prima ...
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SALVUCCI, Matteuccio
Cristina Galassi
– Nacque a Bettona nel 1575 (Teza, 1982, pp. 61 nota 3, 64 doc. 1). Documentato a Perugia dal 1594, anno in cui prese in subaffitto dal pittore Giulio Cesare [...] si uniscono suggestioni della cultura fiamminga tratte probabilmente da esemplari incisi di Hendrick Goltzius e dell’assisiate FrancescoVillamena, l’artista esplicò al meglio la sua brillante verve narrativa. Nello stesso anno, egli realizzò la ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] su un piano del loro architetto militare, l'urbinate Francesco Paciotti. Per quel che sappiamo, il Vignola fece nel 1602, nel 1607 e nel 1617 (questa ultima a cura del Villamena e con rilievi delle opere dei Vignola); una a Siena nel 1635. Accanto ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] Cantagallina, del Brill, del Tempesta o del Villamena, ma anche dipinti di paesaggio e di battaglie poco dopo copiate dal francese F. Collignon, o gli Apparati per le esequie di Francesco de' Medici (ibid., nn. 36, 74, 971-978), a cui faranno seguito ...
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