Ecclesiastico (Città di Castello 1582 - Urbino 1646). Nominato da Paolo V referendario dell'una e dell'altra segnatura (1612), ebbe affidato da Urbano VIII il governo di Ascoli (1624). Fu commissario plenipotenziario a Ferrara (1632) e nunzio apostolico a Venezia, dove invano tentò (1643) d'impedire che i Veneziani aiutassero Odoardo Farnese, duca di Parma, nella guerra di Castro. Lasciata Venezia, ...
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VITELLI, Francesco Anselmo Decio.
Marco Albertoni
– Nacque il 30 agosto 1582 a Bomarzo dall’unione di due rami della famiglia gentilizia originaria di Città di Castello. Il padre, Vincenzo, dei conti [...] seguito ampliò e mise a disposizione dei tifernati per alcuni anni, fino a quando passò al pronipote di Decio Francesco, Giovanni Vitelli, che ne donò la parte più consistente alla regina Cristina di Svezia, della quale fu primo gentiluomo di camera ...
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VITELLI, Giulio
Michele Lodone
– Nacque nel 1458 a Città di Castello, figlio naturale di Niccolò. Il nome della madre è ignoto.
Il padre, coinvolto nei rivolgimenti politici interni della città, fu [...] , e in seguito di Firenze, nella guerra per la riconquista di Pisa. Agli inizi del 1499 un rappresentante dei Vitelli, Francesco Feriani, fu inviato a Roma per trattare con Alessandro VI l’assegnazione del vescovato tifernate a Giulio. Per ottenere ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] invano le proteste presso la Repubblica e le lamentele a Roma, provocarono alla fine contro di lui l'intervento del nunzio FrancescoVitelli, il quale, alla fine del 1642 o al principio dell'anno successivo, impose al B. di ritornare alla certosa di ...
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SIRI, Vittorio (Francesco)
Alessia Ceccarelli
– Nacque a Parma il 2 novembre 1608 da Ottavio, uomo d’arme al servizio della Repubblica di Venezia, e da Maria Caterina. Fu battezzato con il nome di Francesco [...] imbroglione. Si rafforzava insomma la largamente condivisa convinzione che Siri fosse il segreto informatore del nunzio FrancescoVitelli, primo motore delle indagini su Pallavicino.
Sulla scorta della documentazione vaticana, Claudio Costantini ha ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] , per incarico del senato. A suo modo questo frate (è canonico lateranense) che, a detta del nunzio a Venezia FrancescoVitelli, non indossa il saio - e in effetti frequenta assiduamente baldracche; e in effetti cappellano per qualche tempo in ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] , anche nella libera Venezia. Anzitutto per l'autore: Ferrante Pallavicino, a seguito delle pressioni del nunzio FrancescoVitelli, fu arrestato nel 1641. Tuttavia dopo sei mesi di detenzione fu liberato: aveva prevalso la corrente antiromana ...
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«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] e talvolta, nel farlo, i diplomatici pontifici cercavano di rovesciarne strumentalmente le motivazioni. Così, ad esempio, il nunzio FrancescoVitelli nel 1633, che riferiva di aver sostenuto — non senza una certa dose di spudoratezza — di fronte alle ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] la sua incolumità durante la persecuzione scatenata contro di lui dai Barberini e dal nunzio pontificio a Venezia FrancescoVitelli, e culminata nella decapitazione ad Avignone nel 1644. Al L. sono tradizionalmente attribuite, ma come per il libello ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] (Venezia 1640) era stata posta all’Indice.
Contro di lui si levò allora l’energica voce del nunzio FrancescoVitelli, il quale era stato tempestivamente avvisato dell’operazione dallo storico Vittorio Siri, suo informatore in quegli ambienti. Il ...
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