Uomo politico, nato a Milano il 12 agosto 1805, dal conte Marco e da Antonietta Fagnani, alla quale sono dirette tante lettere del Foscolo. Compromesso nei moti del '31, si rifugiò ad Arenberg, presso [...] dal Radetzky per assistere il padre morente, ma ebbe i beni sequestrati nel 1853. Nel 1854 fu nominato senatore, incarico di costituire un ministero, essendo contrario a richiamare i commissarî regi dall'Italia centrale. Si prodigò peraltro in ...
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Pittore, nato il 21 febbraio 1771. Scolaro di Domenico Corvi, il C. si attenne nelle sue prime opere allo stile batoniano, poi, sotto l'influenza del Canova, si diede allo studio dell'antichità, dei classici [...] Roma; S. Gregorio Magno, 1833, S. Nicola, Catania; S. Francesco di Paola, 1835, S. Francesco di Paola, Napoli; la Conversione di S. Paolo, 1835, S sono tra le sue opere migliori. Di grande interesse sono i suoi studî, bozzetti e disegni.
Il C. è il ...
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"Fortuna - narra egli stesso in una didascalia in calce al magnifico ritratto, in cui Stefano della Bella lo effigiò da primo zani (v. brighella) - Fortuna per despett Me fer (sic) volar la robba coi dinar, [...] anni (1632). Poco dopo il 1640, morto il conico Francesco Biancolelli, il C. circondava di abile e tenace corte la Bartoli, Notizie istoriche de' comici italiani, I, Padova 1781, pp. 138-139; L. Rasi, Comici italiani, I, Firenze 1897, pp. 425-30, 571 ...
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Milanese. Non sappiamo quando sia nato: ma sarebbe stato figlio di tal Andrea Pellanda e di Maddalena Caimi, e, pare, nipote di Bartolomeo (v. sopra). Fu alla scuola di Giorgio Merula, e diventò poi persona [...] un figlio, Giovanni Francesco.
Caratteristica del C. storico è la cura di appurare criticamente i fatti, la onesta Milano nel 1627, da G. P. Puricelli che pubblicò anche nel 1644 i libri XXI e XXII (dal 1314 al 1322). L'opera completa apparve poi ...
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LASCARIS, Costantino (Λάσκαρις Κωνσταντῖνος)
Silvio Giuseppe Mercati
Umanista bizantino, nato a Costantinopoli nel 1434, morto a Messina nel 1501. Fatto prigioniero nella presa della capitale (1453), [...] acquistò rinomanza come maestro di greco. Alla corte di Francesco Sforza insegnò il greco alla principessa Ippolita, per la -970.
Bibl.: É. Legrand, Bibliographie hellénique aux XVe et XVIe siècles, I (1885), pp. lxxi-lxxvii e 1-5; V. Labate, Per la ...
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PASSAROTTI (o Passerotti), Bartolomeo
Aldo Foratti
Pittore e incisore, nato a Bologna il 28 giugno 1529, ivi morto il 3 giugno 1592. Conobbe Michelangelo attraverso il Tibaldi, ma ebbero più efficacia [...] e di oggetti: venditori o popolani, fiori o pesci, o uccelli. I diversi influssi non esclusero nel P. lo studio dei Veneziani; pure della Pinacoteca (Presentazione al Tempio e S. Francesco) non consentono dubbî. I disegni del P. sono ammirati per la ...
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Scultore milanese. Nacque nel 1483 (per altri nel 1480), morì nel 1548. Sua opera firmata del 1513 è la tomba del poeta Lancino Curzio (nel Museo archeologico di Milano) con tre snelle figure delle Grazie [...] , e Orsini in S. Fedele. Con il fratello Polidoro fin dal 1512 lavorò agli stipendî della fabbrica del Duomo, i cui annuali lo ricordano.
Le collezioni mostrano varie sue statuette e fregi a ricche volute, piene di virtuosità sovraccariche secondo ...
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VARANO, Costanza da
Giuseppe Castellani
Nacque nel 1426 a Camerino da Piergentile e da Elisabetta di Galeazzo Malatesta. Ebbe il padre giustiziato per accuse più o meno vere, ma certo per l'inimicizia [...] Nell'anno seguente, per la ribellione dei Camerinesi che pare fomentata da Francesco Sforza, la madre fu costretta ad abbandonare Camerino insieme con quattro figli, fra i quali Costanza, e rifugiarsi a Pesaro nella casa paterna. Quivi Costanza ebbe ...
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STOCCO, Francesco
Mario MENGHINI
Patriota e generale, nato da nobile e ricca famiglia a Decollatura, presso Nicastro, nel marzo del 1806, morto ivi l'8 novembre 1880. Fece gli studî classici nel liceo [...] vi fu tenuto in sospetto dalla polizia borbonica per i suoi sentimenti liberali, e nel 1847 fu arrestato, rimanendo .
Bibl.: F. Fiorentino, Elogio funebre di F. S., Napoli 1881; P. Schiarini, I Mille nell'esercito, in Memorie storiche militari, 1910. ...
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Compositore di musica, nato circa il 1584, presso Terracina, morto a Loreto il 2 ottobre 1629. Da ragazzo partecipò al coro della chiesa di S. Luigi dei Francegi iri Roma; studiò musica con Giovanni Bernardo [...] , a una e più voci, per cantare nel clavicembalo, chitarrone o altro simile strumento; e concertati chiama pure, nel 1621, i Madrigali a 5 voci del libro V.
Fra i suoi allievi sono da annoverare Francesco Foggia e Tizio Vitali cantore in Loreto. ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...