BECCARUZZI, Francesco
Maria Maddalena Palmeggiano
Figlio di Simeone, calzolaio, e di Riccarda, ebbe due fratelli: Matteo, sarto, e Giovanni Andrea. Non conosciamo la data di nascita di questo pittore, [...] finire il S. Francesco che riceve le stigmate e sei santi per la chiesa del convento di S. Francesco a Conegliano, ora 32, 33; G. A. Moschini, Guida per la città di Venezia all'amico delle belle arti, Venezia 1815, p. 514; L. Crico, Lettere sulle ...
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AMBROGI, Domenico (Degli Ambrogi, detto anche Menghino, o Menichino del Brizio)
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Nato a Bologna intorno al 1600, fu pittore di figure, fregi architettonici e paesaggi a olio e a fresco, disegnatore [...] servì dei disegni dell'A. per dipingere i suoi primi quadri. Fu amico del Malvasia, a cui fornì notizie per la biografia che, lui vivente aiuti; tutti gli affreschi nella cappella di S. Francesco nella chiesa omonima. Fra le opere conservate a Bologna ...
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BRUNELLESCHI, Umberto
Giuseppe Selmo
Figlio di Pietro e di Benedetta Cappelli, nacque a Montemurlo il 21 giugno 1879. Studiò pittura e scultura all'Accademia di Belle Arti di Firenze sotto la guida [...] parigino il B. ebbe una posizione di rilievo: fu amico di Modigliani, Soutine, Picasso, Van Dongen, Derain; il (1931). Per Gibert di Parigi illustrò: Les petites fleurs di san Francesco (1932); Candide e L'ingénue di Voltaire (1932); un album di ...
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CAMBI, Ulisse
Francesco Neri Arnoldi
Nato a Firenze da Pietro, scultore, e da Teresa Saletti il 22 sett. 1807, vi studiò scultura nell'Accademia di Belle Arti conseguendo premi nel 1828 (per il bozzetto [...] ambiente artistico locale, come testimonia una raccomandazione dell'amico Ramirez de Montalvo presso la segreteria del granduca per indetto nel 1857, partecipava con l'architetto Falcini), a Francesco Burlamacchi in piazza S. Michele a Lucca (1860-63 ...
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ALBORESI, Giacomo
Adriana Arfelli
Pittore quadraturista e decoratore, nato a Bologna nel 1632 da Giovanni Francesco e da Angelica Capponi. Ebbe come primo maestro Domenico Santi, sotto il quale lavorava [...] diciassettenne, dedicandosi soprattutto a miniare uccelli, quando lo conobbe O. C. Malvasia, che gli fu poi amico e biografo. Passò quindi presso Agostino Mitelli, che lo instradò all'affresco decorativo e lo aiutò, fornendogli disegni e ...
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Pittore (Vasto 1818 - Napoli 1899). Rinnovatore della pittura napoletana ottocentesca, P. abbandonò lo stile accademico per dedicarsi allo studio del vero, soprattutto di paesaggi e di animali, in sintonia [...] - Parigi 1888), che lavorò a Parigi dal 1844, fu amico di De Nittis e risentì, nei suoi paesaggi, realizzati con arte francese; Nicola (Vasto 1820 - Napoli 1870), paesista; Francesco Paolo (Vasto 1825 - Napoli 1871), che dipinse nature morte ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] la scopertura del Giudizio, il 1° novembre 1541, Ognissanti, ventinove anni dopo l’inaugurazione della Volta. L’amico letterato Anton Francesco Doni si azzardò a prevedere che Dio stesso, nel giorno del Giudizio, avrebbe imitato la parete sistina43 ...
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Pittore (Firenze 1509 circa - Roma 1563), detto anche Cecchino. Amico di G. Vasari, fu allievo di G. Bugiardini, B. Bandinelli e quindi (1529-30) di Andrea del Sarto; nel 1531 si stabilì a Roma, dove entrò [...] G. Salviati, da cui prese il nome. Già la prima opera romana nota (Annunciazione, 1533 circa, S. Francesco a Ripa) mostra la sua assimilazione della maniera romana post-raffaellesca; la successiva collaborazione nella decorazione dell'oratorio di S ...
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Pittore dalmata (Zara 1811 - ivi 1877). Dopo avere studiato all'Accademia di belle arti di Roma, con V. Camuccini e H. Vernet, e di Venezia, dal 1834 al 1843 soggiornò in Italia e dopo tale anno stabilmente [...] a Zara. Amico di N. Tommaseo, col quale discuteva i temi delle sue opere e il modo per realizzarle, e consigliere del vescovo e Giovanni Battista (1850); Lo zar Dušan (1852); S. Francesco d'Assisi riceve le stimmate; per Strossmayer nel 1870 dipinse ...
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Architetto (Parigi 1510 circa - ivi 1578). Di nobile famiglia, fu amico di Francesco I e canonico di Notre-Dame; in contatto con P. Ronsard e i circoli letterarî parigini, seppe conciliare lo stile classico [...] d'ispirazione italiana con gli elementi della tradizione locale. Tra le opere documentate a Parigi: il jubé di Saint-Germain-l'Auxerrois (1541-45, distrutto nel 1750), in collaborazione con J. Goujon; ...
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famil-amicismo
s. m. (spreg.) Favoritismo nei confronti degli amici di famiglia. ◆ Il governatore [Antonio] Fazio subordina l’etica del danaro al cattolicesimo dei valori alti della sua famiglia e dei suoi amici. Fossimo in America, il famil-amicismo...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...