Orefice (n. Venezia 1510 circa - m. dopo il 1559), figlio di Francesco. Si foggiava egli stesso gli strumenti per la sua arte ed era apprezzato per delicatezza e acutezza di segno. Fu amico di Tiziano, [...] del Sansovino e dell'Aretino, che ne loda l'attività nell'intagliare i cristalli e ne ricorda varie opere, ora tutte perdute. I fratelli Andrea e Callisto furono anche essi orafi e intagliatori di gemme ...
Leggi Tutto
VASARI, Giorgio
Mary Pittaluga
Pittore, architetto, scrittore, nato in Arezzo il 30 luglio 1511, morto a Firenze nel 1574. Egli stesso c'informa ampiamente delle proprie vicende. Ricevette i primi insegnamenti [...] accompagnò il cardinale a Roma, dove, insieme con l'amico Salviati, prese a disegnare con molto impegno da Michelangelo, da l'incarico di lavori nella Badia di Classe e nel S. Francesco di Rimini; nello stesso anno risulta a Ravenna, ad Arezzo e ...
Leggi Tutto
ZURBARÁN, Francisco
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Fuente de Cantos, nell'Estremadura meridionale, il 7 novembre 1598. Fu educato e visse quasi sempre a Siviglia; l'ultima notizia che si ha della [...] la prova della fraternità, anche estetica, dei due amici chiamati a destini ben diversi. Alcune commissioni dei mercedarî la modernità pittorica, per la storia dell'arte, il suo S. Francesco d'Assisi (Monaco, Beruete, ecc.) e il suo canto del cigno ...
Leggi Tutto
Pittore (forse Villamagna, Firenze, 1469 - Firenze 1543). Allievo e collaboratore del Ghirlandaio, fu amico di Michelangelo ma subì soprattutto l'influenza di Fra Bartolomeo e del Perugino. Piacevole nei [...] tipi e nell'intonazione delicata e preziosa del colore (Sacra famiglia, Washington, National Gallery), si volse in seguito a effetti più aperti e monumentali (Madonna e santi, 1510 circa, Villamagna, San ...
Leggi Tutto
Michelangelo Buonarroti
Caterina Volpi
Il gigante del Rinascimento
Genio incontrastato del Rinascimento, Michelangelo Buonarroti seppe rivoluzionare l’arte del proprio tempo dando un’interpretazione [...] esaurì a questi pochi esempi, quella scultorea appare fin dagli inizi ricca e articolata. Intorno al 1489 l’amico pittore Francesco Granacci introdusse l’artista presso il giardino di S. Marco, domicilio della collezione di antichità della famiglia ...
Leggi Tutto
JACOPO di Paolo
D. Benati
Pittore bolognese documentato dal 1378 al 1426.J. è già detto pittore, residente nella cappella di S. Procolo, in un documento del 31 dicembre 1378, quando donò 100 ducati [...] Caterina di Saragozza, si impegnò a eseguire per conto di Francesco de Grassi una tavola per l'altare di S. Orsola nella a Bologna. Il cantiere di San Petronio, a cura di R. D'Amico, R. Grandi, cat., Bologna 1987; G. Freuler, ''Manifestatori delle ...
Leggi Tutto
ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] e trasformò il suo volto. Augusto stesso morendo disse agli amici di aver ricevuto una città di mattoni e di lasciarla di approssimativamente sul luogo della facciata della chiesa di S. Francesca Romana. Si apriva su un vestibolo, al centro del ...
Leggi Tutto
Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] .
In ogni caso l’Ultima Cena è data per terminata nella lettera dedicatoria premessa da Luca Pacioli, il matematico francescanoamico di Leonardo, al proprio trattato Divina Proportione, datata 8 febbraio 1498: il dipinto è detto «tutto di sua mano ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] secondo la forma e il peso del proiettile sparato che Francesco inserirà nella più tarda redazione del Trattato di architettura. lo stesso Leonardo riconosce che "spesso furono non meno dannosi a li amici che a' nemici" (ms. B, f. 10r). Leonardo si ...
Leggi Tutto
Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] in pochi chilometri67. È comunque significativo che solo nel 1977 un dipinto di Piero della Francesca sia entrato al Louvre, e questo quando ne era direttore Michel Laclotte, amico e, per certo verso, discepolo di Roberto Longhi.
Se Piero ci è tanto ...
Leggi Tutto
famil-amicismo
s. m. (spreg.) Favoritismo nei confronti degli amici di famiglia. ◆ Il governatore [Antonio] Fazio subordina l’etica del danaro al cattolicesimo dei valori alti della sua famiglia e dei suoi amici. Fossimo in America, il famil-amicismo...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...