GATTESCHI, Vincenzio
Laura Riccioni
Discendeva da una delle famiglie più illustri di Pistoia, dove nacque il 26 luglio 1574 da Piero di Tommaso e da Fulvia d'Antonio Ricciardi. Dopo aver sposato Lisa [...] assai restio ad affrontare l'operazione editoriale, come ricorda l'amico T. Montemagni, curatore del volume), con un'introduzione di Capponi (1874) anche una Canzone nell'esequie di d. Francesco Medici con dedica a Donato Dell'Antella, compresa nella ...
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GALANTI, Alessandro
Lucinda Spera
Nacque a Roma, probabilmente nella seconda metà del Seicento, e qui visse tra il XVII e il XVIII secolo. Sono incerti i dati biografici e mancano notizie che giustifichino [...] nel G. accenti amari: la donna è infatti "infida" ("Un amico pensier talor mi sgrida"), causa di "tristezza interna" per l'amato un sonetto per la morte del filosofo e matematico fiorentino Francesco Maria Vettori, in Arcadia Celio Pelleneo, il quale, ...
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BORGOGNINI, Antonio Maria
Luciano Marziano
Nacque a Siena nel 1753 da Orazio della famiglia del Venture e Porzia Massari.
Nella casa paterna ebbe come precettore il p. Francesco Corretti. All'università [...] gusto e cultura da non credersi in così picciol paese", formato da Francesco Gori Gandellini, dal Belli, dal Luti, dal Pistoi, dal Giaccheri, di Pisa (Siena 1798) e la Lettera ad un amico in replica della risposta fatta dai detti giornalisti di Pisa ...
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GAMBINO, Carlo Felice
Lucinda Spera
Nacque a Catania nel 1724 da una famiglia di umili origini. Avviato agli studi di giurisprudenza, conseguì la laurea nel 1747 presso l'Università della propria città. [...] contemporanea. Compositore di ispirazione bernesca e popolare, fu amico del poeta Giovanni Meli. Nonostante avesse ottenuto una 1816 vide la luce a Catania, per opera di Francesco Pastore, la raccolta intitolata Poesie siciliane, comprendente gran ...
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ANTONIO da Legnago
Carlo Salinari
Nacque intorno al 1350, certamente non prima del 1345. Nonostante fosse, probabilmente, di origine contadina, A., entrato assai giovane presso la corte scaligera, vi [...] essa A. riprende le tesi dantesche della Monarchia,invitando Venceslao a far valere in Italia la sua autorità imperiale. Fu amico di Francesco di Vannozzo, con il quale ebbe anche una corrispondenza poetica; a lui si rivolgeva l'umanista Anastagio da ...
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BOSCO, Francesco
Pier Giorgio Ricci
Non trevigiano, come lo credette il Liruti, suo biografo settecentesco, ma mantovano, com'egli stesso attesta in un carme all'amico A. Baratella, il B. fu letterato [...] di modesto rilievo e uomo dei Gonzaga: cancelliere nel 1395, ai tempi di Francesco I (Libri commemoriali della Repubblica di Venezia,Regesti, a cura di R. Predelli, Venezia 1883, III, p. 250), inviato personale di Gianfrancesco a Venezia nel 1414 e ...
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BRUSANTINI, Vincenzo
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Nacque a Ferrara nei primi decenni del sec. XVI. Assai scarse le notizie biografiche: uomo di lettere, fu amico e corrispondente dell'Aretino, che frequentò anche a Venezia, [...] natia Ferrara alla corte di Ercole II d'Este. Ivi morì verso il 1570.
Nel 1550 aveva stampato a Venezia presso Francesco Marcolini un poema cavalleresco in ottava rima, L'Angelica innamorata, che dedicò al suo protettore Ercole d'Este.
Il B. ambiva ...
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BERTINI, Romolo
Luciano Marziano
Nacque a Firenze il 7 apr. 1611. Avviato al sacerdozio, entrò in casa del cardinale Leopoldo de' Medici quale cappellano e poi come segretario. I suoi rapporti con il [...] linguistici, chiami in causa il Bertini. Questi fu amico di letterati e accademico apatista. Nell'ambito dell'Accademia, in buona compagnia con Andrea Cavalcanti, Benedetto Buonmattei, Francesco Rovai, Lorenzo Lippi (del quale, per primo, apprezzò ...
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ALFANO, Antonio
Alberto Asor Rosa
Nobiluomo palermitano, unì agli interessi letterari quelli filosofici e teologici. Fu membro tra i primi, col nome di "Solingo",dell'Accademia palermitana degli Accesi, [...] nel 1568 sotto la protezione del viceré, Francesco Ferdinando d'Avalos, marchese di Pescara, Gli Scrittori d'Italia,I, 1, Brescia 1753, pp. 466-467; U. A. Amico, La battaglia celeste tra Michele e Lucifero,in Studi letterari,Palermo 1881, pp. 103-147 ...
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Poeta umanista (Modena 1489 - ivi 1544). Studiò a Bologna, ma visse a Roma quasi ininterrottamente dal 1506 al 1543, conducendo vita dissoluta, dimentico della moglie e dei figli lasciati in patria, e [...] vi contrasse un grave morbo che lo portò alla morte. Fu alla corte del card. Ippolito de' Medici e fu amico di Alessandro Farnese. In volgare scrisse tra l'altro un canzoniere petrarcheggiante, sette novelle, Stanze sul ritratto di Giulia Gonzaga, e ...
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famil-amicismo
s. m. (spreg.) Favoritismo nei confronti degli amici di famiglia. ◆ Il governatore [Antonio] Fazio subordina l’etica del danaro al cattolicesimo dei valori alti della sua famiglia e dei suoi amici. Fossimo in America, il famil-amicismo...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...