Poeta (Bologna 1582 circa - Barcellona 1626). Visse alle corti di Ferrara e Modena e al servizio del cardinale Francesco Barberini, che lo condusse in Spagna. Fu tra i più noti seguaci di G. Marino. Particolare [...] fama e traduzioni in varie lingue ebbe il suo idillio La Salmace (1609), ispirato a un motivo ovidiano; numerose edizioni ebbero le sue Poesie (1614) ...
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Poeta francese (Angoulême 1491 circa - Parigi 1558), figlio o nipote di Octovien. Fu protetto da Francesco I e da Enrico II, studiò a Bologna e a Padova, formandosi con l'imitazione del Petrarca e degli [...] altri poeti italiani. La prima edizione delle sue poesie apparve nel 1547 ...
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Metrica
Italo Pantani
Nel panorama della ricerca letteraria, sia italiana sia internazionale, la metricologia rappresenta una disciplina tra le più vitali. In virtù del rinnovamento derivatole dal sostegno [...] del trobar, Roma 1993.
G. Gorni, Metrica e analisi letteraria, Bologna 1993.
W. Pötters, Nascita del sonetto. Metrica e matematica al Repertorio metrico dei 'Rerum vulgarium fragmenta' di Francesco Petrarca, Padova 1999.
A. Solimena, Repertorio ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] , Torino 1976; C. S. Singleton, La poesia della Divina Commedia, Bologna 1978.
Trecento: N. Sapegno, Il Trecento, Milano 1934 (Padova 19814); U. Bosco, Francesco Petrarca, Torino 1946 (nuova edizione ampliata, Bari 1961); G. Billanovich, Petrarca ...
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LEONETTI, Francesco
Giuliano Manacorda
Scrittore, nato a Cosenza il 27 gennaio 1924. Ha trascorso l'infanzia e condotto gli studi a Bologna, dove ai corsi di filosofia ha avuto per compagno P.P. Pasolini. [...] Con lui e con R. Roversi ha dato vita nel 1955 alla rivista Officina, che segna una svolta nella letteratura italiana nel momento della crisi del neorealismo. Dapprima bibliotecario alla Malatestiana di ...
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VERGERIO, Pietro Paolo, il Vecchio
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Capodistria nel 1370, morto a Budapest l'8 luglio 1444.
Fatti i primi studî nella città natale e a Padova, nel 1386 va a Firenze a [...] insegnar dialettica e vi contrae amicizia con Coluccio Salutati e con Francesco Zabarella, futuro cardinale. Dal 1388 al 1390 è lettore di logica nello Studio di Bologna, dove scrive la commedia di tipo terenziano Paulus. Dal 1390 al 1397 lo ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] e del solenne (si rileggano i sonetti per un gonfaloniere di Bologna o per uno storico di Pistoia): certo in queste e in vaghe immagini, quale rimane in noi? Come ebbe a scrivere Francesco Torti: «La sua anima più viva che tenera, più fantastica ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] degli ambienti cari al romanzo francese più effusamente sociale, Francesco Mastriani; ed era in lui lo stesso acceso realismo degli scrittori dei quali s'è detto fin qua: nato a Bologna nel '65, fu scolaro del Carducci, e portò nell'attività sua ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] con coraggio contro i Turchi, che ha astiosamente contrastato Francesco Morosini - fa erigere, sulla base d'un disegno La calamita d'Europa. Attrattiva de' forestieri [. . .] (Bologna 1694; ripubblicata come anonima a Venezia nel 1696). Al di là ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] già da tempo si è rivolta l'attenzione di chi ha indicato la probabile influenza sul Poeta di un maestro francescano, Bartolomeo da Bologna, autore di un Tractatus de luce[25] (che sembra, in effetti, vicino a taluni aspetti della sua cultura), o di ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...