Astrologo e poeta (n. forse ad Ancarano, presso Ascoli Piceno, 1269 - m. Firenze 1327). Insegnò astrologia in varie città d'Italia: da Bologna fu costretto ad allontanarsi nel 1324, come eretico, passò [...] poi a Firenze al servizio di Carlo di Calabria, ma qui, sotto la stessa accusa di eresia, fu processato e arso vivo. La sorte tragica e i suoi atteggiamenti bizzarri crearono presto intorno a lui una leggendaria ...
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Poeta umanista (Modena 1489 - ivi 1544). Studiò a Bologna, ma visse a Roma quasi ininterrottamente dal 1506 al 1543, conducendo vita dissoluta, dimentico della moglie e dei figli lasciati in patria, e [...] vi contrasse un grave morbo che lo portò alla morte. Fu alla corte del card. Ippolito de' Medici e fu amico di Alessandro Farnese. In volgare scrisse tra l'altro un canzoniere petrarcheggiante, sette novelle, ...
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Filosofo e letterato (Bologna 1692 - ivi 1777); prof. di filosofia (dal 1718) all'univ. di Bologna, fu ivi tra i primi a tentare la conciliazione del superstite aristotelismo con le dottrine cartesiane [...] e newtoniane. Segretario (dal 1723) e presidente (dal 1766) dell'Istituto bolognese delle scienze e delle arti, scrisse: De Bononiensi scientiarum et artium Instituto atque Academia commentarii (8 voll., ...
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Letterato (Udine 1516 - Padova 1567). Professò eloquenza a Lucca, Pisa, Venezia, Bologna e Padova, pubblicò classici antichi con note, compose dissertazioni di antichità romane, per alcune delle quali [...] ebbe una fiera polemica con C. Sigonio che aveva trattato gli stessi argomenti. Vanno ricordati la sua edizione di Eschilo (1552) e un trattatello sulla critica testuale (1557). La sua opera più famosa ...
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Letterato (Faenza 1810 - Bologna 1887). Si dedicò soprattutto all'edizione di antichi testi volgari; presidente della commissione per i testi di lingua (1860), iniziò (1861) la Scelta di curiosità letterarie [...] inedite o rare dal sec. XIII al XVII; fondò (1868) il periodico letterario Il Propugnatore; curò gran numero di pubblicazioni filologiche. L'opera più famosa è il catalogo ragionato Le opere volgari a ...
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Poeta (Saludecio 1471 - ivi 1557). Fu a Venezia, a Bologna, a Roma, dove insegnò; infine arciprete del suo paese natio. Lasciò la Veneziade, un poema latino intorno alla guerra veneto-austriaca del 1505-08, [...] pubbl. nel 1521 insieme con un libro di Selve, e una raccolta di meditazioni religiose e di epigrammi, Christiana pietas ...
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Poeta (n. Bologna 1510 circa - m. 1574). Fu gonfaloniere nel 1556. Oltre a rime varie e a capitoli, lasciò due poemi: Il Costante, intorno al proavo di Costantino (16 canti editi 1566, 4 ined.), e La Christiana [...] vittoria marittima, in tre libri (1572), sulla battaglia di Lepanto ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...