COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] "glorioso figlio" di lui si devono vedere rispettivamente il duca Francesco, asceso al potere nel 1450 e morto nel 1466 e 270; G. Carducci, La coltura estense e la gioventù dell'Ariosto, Bologna 1936, pp. 321-323; P. O. Kristeller, Supplem. ficinianum ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] in un'ambasceria: non si sa, però, se per conto di Francesco Sforza o di Leonello d'Este. Ma alla morte di Leonello (1 sec., in Storia dell'Emilia Romagna, a cura di A. Berselli, I, Bologna 1976, p. 602; P. Scarcia Piacentini, A. D. e la sua ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] Roma presso il papa Urbano VI con gli ambasciatori Baldo da Figline, Francesco Del Bene e Agostino di Piero. Fu ambasciatore nel 1384 a del 1386 (e già vi era stato anche nel 1379) a Bologna, e sempre nello stesso anno a Foiano, finché nel 1388 fu ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] due libri Ioseph, completato con un terzo libro da Francesco Luisini, il De vini temperatura sententia (se si Biografie degli accademici Alfonsini detti poi Pontaniani dal 1442 al 1543, Bologna 1969, pp. 110-114; sul soggiorno del F. a Incaffi ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] certezza nel 1568, quando, membro della familia di Francesco Orsini di Monterotondo, si buscò due stoccate nel corso II, pp. 154 s., 198; M. Maylender, Storia delle accademie d'Italia, II, Bologna 1927, pp. 71-73; III, ibid. 1929, pp. 294, 296; A. ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] 1540 a Roma (per i tipi di A. Blado), con dedica a Francesco Nasi, uno dei capi della rivolta antimedicea.
La Republica de' Vinitiani, che scoppiati tra gli esuli, e il G. passò a Bologna (marzo 1537), ormai unitosi apertamente ai fuorusciti. Agli ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] con la prima e con un elogio funebre di Francesco I re di Francia, Orationes ad serenissimos Venetiarum [S.E. Camerini], II, Milano 1864, pp. 151-166 (ed. anast. Bologna 1975). Gli scritti sulla Canace sono editi in S. Speroni, Canace e scritti in ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] testi siriaci ed ebraici. Completò gli studi giuridici a Bologna, da dove diede inizio a una lunga serie di viaggi confiscati. Si decise così ad accogliere nel 1616 l'invito di Francesco Maria II Della Rovere a trasferirsi alla corte di Urbino, dove ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] tuttavia a Lisbona (1771) il fratello primogenito, Carlo Francesco Maria, conte Valperga di Masino, ministro del re ristampa del necrologio calusiano presso L. di Breme, Ilromitorio di Sant'Ida, Bologna 1961, pp. 116-118, 155 ss. Lettere del ed al C. ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] ; l'elogio funebre fu recitato dal francescanoFrancesco da Tossignano.
Il fratello Bartolomeo curò l'edizione postuma di alcune opere del G. rimaste inedite. Così nel 1601 apparve a Bologna Il mirabile cornucopia consolatorio, elogio paradossale ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...