Nacque il 4 aprile 1508 a Ferrara, da Alfonso I e da Lucrezia Borgia; successe al padre il 31 ottobre del 1534. Salendo al trono, trovava già in gran parte risolte le questioni più gravi che avevano così [...] fu, oltre al cappello cardinalizio a Ippolito, la visita fatta da papa Paolo III nel 1543 a Modena, Reggio e Ferrara. Finché visse Francesco I re di Francia e l'Italia fu quasi tranquilla, E. poté godere una certa pace: di essa approfittò per ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] nelle sue Memorie autobiografiche - e grosso era eziandio lo stipendio"), ma, tramite il cardinal legato di FerraraFrancesco Carafa, riuscì a conseguire quella, non meno gratificante e prestigiosa, di segretario della ferrarese casa Bentivoglio d ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] fu consultore nazionale fino al 2 giugno 1946, e fece parte, insieme a Nicolò Carandini, Leone Cattani, Mario Ferrara, Francesco Libonati, Panfilo Gentile ed Enzo Storoni, della corrente di ‘sinistra’ che abbandonò il partito nel novembre del 1947 ...
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ESTE, Alberto d'
Nadia Covini
Figlio legittimato del marchese Niccolò (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Filippa della Tavola, visse prevalentemente a Ferrara, alla corte dei fratellastri Lionello, [...] per intervenire presso di lui in favore di Niccolò, ma ci risulta anche che il 19 agosto l'inviato milanese a Ferrara, Francesco da Pietrasanta, comunicò a Galeazzo Sforza che l'E. non dava affidamento, dato che si stava accordando con Ercole.
In ...
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LAMBERTINI, Egano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1325 da Guido di Egano e da Pina di Ubaldino Malavolti.
Nel 1348 Guido ereditò dal padre la vasta proprietà immobiliare che da Poggio Renatico [...] Stato di Modena, Arch. segreto Estense, Catastri investiture, H, cc. 174-178, 586; N, c. 16; Camera ducale, Notai di Ferrara, Francesco del Sale, cc. 54, 55; BartolomeoNigrisoli, cc. 43v, 71; Bartolomeo Mella, cc. 65v, 85, 86, 96; Andrea da Fiorano ...
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ROVERELLA (Rovarella, Rovarello, Roverolla, de Roverela), Lorenzo
Gionata Liboni
ROVERELLA (Rovarella, Rovarello, Roverolla, de Roverela), Lorenzo. – Esponente di un’importante famiglia rodigina di [...] da papa Callisto III il 27 luglio 1456, fu accolto in quel collegio dal vescovo di Ferrara, Francesco Dal Legname, il 2 aprile 1457. All’inizio dell’estate del 1457, tuttavia, Lorenzo, nominato nunzio apostolico, partì alla volta di Vienna presso ...
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CANOSSA, Antonio
Renzo Ristori
Nacque a Reggio Emilia (regiensis è detto in un documento romano del dicembre 1564), probabilmente fra il 1535 e il 1540, dal conte Guido dei Canossa di Montalto.
Non [...] di Roma, cod. N. II. 31, cc. 481 ss. Notizie sulla congiura sono nelle lettere degli ambasciatori di Ferrara (Francesco Priorato, in Archivio di Stato di Modena, Cancelleria,Ambasciatori Roma, 45) e di Mantova (Giacomo Tarreghetti, in Archivio di ...
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CAVAZZA, Iacopo (Gian Giacomo)
Albano Biondi
Modenese, il suo nome emerge dagli atti del processo a Pietro Antonio da Cervia l'ultimo giorno di febbraio del 1567. A quella data il C., era già morto, [...] se non al male. Il Saveri ricordava come assidui della soffitta del C. Geminiano Tamburini, Antonio Maria detto il Ferrara, Francesco Bordiga, Gian Battista Magnanini, che nel 1568 era già morto come il C.; tutti questi uomini sono sottoposti a ...
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Le mani sulla città
Jean A. Gili
(Italia 1963, bianco e nero, 105m); regia: Francesco Rosi; produzione: Lionello Santi per Galatea; soggetto: Francesco Rosi, Raffaele La Capria; sceneggiatura: Francesco [...] , février 1964.
M. Ciment, 'Main basse sur la ville' ou La question raisonnable, in "Positif", n. 60, avril-mai 1964.
G. Ferrara, Francesco Rosi, Roma 1965.
G. Nowell-Smith, Le mani sulla città, in "Sight & Sound", n. 3, Summer 1966.
R. Durgnat ...
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GIOVANNI Cieco da Parma
Anna Laura Saso
Nato a Parma (e non a Firenze come sostennero Rua, Flamini e Rossi), fu poeta improvvisatore e cantastorie attivo nella seconda metà del XV secolo.
Assai scarse [...] cui quelle degli Estensi e dei Gonzaga. Insieme con un altro cieco canterino, noto come il Cieco da Ferrara (Francesco Cieco da Ferrara), fu ospite del duca Ercole I d'Este, come testimoniano documenti dell'Archivio ferrarese relativi a elargizioni e ...
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trumpeggiare v. intr. (iron.) Prendere i modi, i toni e gli atteggiamenti del politico statunitense Donald J. Trump, farne propria l’ideologia. ♦ Ma ci sono anche agenzie federali e think-tank di primo piano a trumpeggiare sulle questioni climatiche....
fogliante
s. m. e f. e agg. (iron.) Lettore abituale che si riconosce nella linea proposta dal quotidiano «il Foglio», diretto da Giuliano Ferrara; diffuso dal «Foglio». ◆ Quando nei giorni scorsi Daniele Capezzone ha rivolto un appello ai...