LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] Milano, dove restò fino al 1465, godendo della protezione del duca Francesco I Sforza, che il 24 luglio 1463 lo nominò insegnante di greco in varie città, sempre insegnando greco. Forse a Ferrara, sicuramente a Firenze, dove egli stesso, nelle sue ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] Nonostante le pressioni di Riccio perché si recasse a Ferrara, dove poteva contare su numerosi amici vicini alla Castello 1912; P. Paschini, Un umanista disgraziato nel Cinquecento: Publio Francesco Spinola, Venezia 1919; A. Mancini, Note su A. P., ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] in un banchetto nel palazzo del cardinale Francesco Pisano, predisse il pontificato al cardinale Giovanni natura". Nonostante le traversie che colpirono l'Italia tutta e in particolare Ferrara nel 1556 a causa della guerra fra Paolo IV e la Spagna, ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] di agente del Comune e di tutti i pubblici stabilimenti di Ferrara, ebbe parte di rilievo nella vita romana prima del 1870. approntato da G. D'Annunzio - sulla caserma di S. Francesco a Ripa nel quartiere Trastevere, in ricordo dei bersaglieri morti a ...
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BELTRAMELLI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Forlì l'11 genn. 1879 da Francesco e da Zenobia Zampa. Diplomato in ragioneria nel 1895 a Forlì, studiò all'Istituto di scienze sociali di Firenze, conseguendovi [...] ; Marmotta, avventure di un marmocchio di buon senso, Milano 1914; Nunziante e le bestie, Milano 1914; Paesi di conquista, Ferrara 1915; Le novelle del bosco e della palude, Palermo 1916; La sementa: letture, Palermo 1916; Storie di immagini, Milano ...
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ALAMANNI, Luigi
Robert Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco, filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevra di Iacopo Paganelli, e fu battezzato [...] il testo manoscritto e l'edizione; indirizzate prima ad altri, furono dedicate a Francesco I nella stampa.
L'attività lirica dell'A. si può dire che cessi dopo il 1532-33. L'incontro a Ferrara nel 1539-40 (o a Venezia nel 1541) con Beatrice Pio lo ...
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BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] Rossini (ibid. s.d.), una certa eco ebbero le Rime di Francesco Petrarca col comento, uscite a sue spese a Parigi nel 1821 in e del B. sulla Divina Commedia, a c. di A. e G. Monti, Ferrara 1879; Id.,Lettere inedite e sparse, a c. di A. Bertoldi e G. ...
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CARPANI, Giuseppe
Gian Paolo Marchi
Nacque a Villalbese nel Comasco il 28 genn. 1752 da Giacinto e Orsola Ripamonti. Dopo aver compiuto i primi studi presso i gesuiti di Brera, fu avviato alla carriera [...] Vienna. Dopo il trattato di Campoformio, dall'imperatore Francesco II fu nominato censore e direttore dei teatri di Venezia contro tre lettere di G.C. a G. Acerbi (Ferrara 1820), suscitando l'indignazione dell'avversario, che replicò ripubblicando le ...
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ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] mensili sul dazio delle porte e circa la stessa epoca i duchi di Ferrara si adoperano, peraltro senza successo, a ottenergli un ufficio dal cardinale Francesco Gonzaga, legato in Bologna. A queste preoccupazioni economiche si aggiungono le sciagure ...
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CAPORALI, Cesare
Claudio Mutini
Nacque in data tradizionalmente fissata al 20 giugno 1531, a Perugia, da Camillo.
Secondo le notizie forniteci dal Cavallucci riguardo alla sua formazione intellettuale, [...] compagno di viaggio durante una sua ambasceria a Ferrara. Passando da Firenze fu benevolmente accolto dal suo antico signore, divenuto il granduca Ferdinando I, e fu anche bene accetto dal figlio Francesco. A lui dedicò un'opera che si riconnette ...
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fogliante
s. m. e f. e agg. (iron.) Lettore abituale che si riconosce nella linea proposta dal quotidiano «il Foglio», diretto da Giuliano Ferrara; diffuso dal «Foglio». ◆ Quando nei giorni scorsi Daniele Capezzone ha rivolto un appello ai...
dalemista
s. m. e f. Chi o che sostiene la linea politica di Massimo D’Alema. ◆ Abolizione della proporzionale, rafforzamento del primato del premier, riduzione del ruolo dei partiti: raccontano che un ministro ha chiesto a un vicino di sedia...