MADERNO, Carlo
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato a Bissone nell'anno 1556, morto a Roma il 30 gennaio 1629. È una delle maggiori figure del periodo di transizione tra l'architettura del tardo Rinascimento [...] Giacomo degli Incurabili al Corso, lasciata incompiuta da Francesco da Volterra, il palazzo Lancellotti ai Coronari e apparsa, dopo i primi tentativi del Sangallo nella chiesa di S. Spirito in Sassia e di Guidetto Guidetti in S. Caterina dei Funari ...
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Maestro di retorica, nato a Signa, poco lungi da Firenze, verso il 1165. Circa il 1190 incominciò ad insegnare a Bologna; e, tra i maestri dell'ars dictandi, cosi numerosi in Italia nei secoli XII e XIII, [...] più originale e versatile. Aveva tutte le qualità per suscitare l'entusiasmo degli studenti: ingegno, dottrina, spirito, eloquenza, grande memoria, carattere bizzarro e insofferente. Franco, anzi sboccato e mordace, non risparmiava nessuno. Salimbene ...
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Nacque, di famiglia fiorentina, a Lamporecchio nel 1497 o '98 e visse i primi vent'anni nel Casentino e a Firenze. Fu protetto dal cardinale Bernardo Dovizi da Bibbiena suo parente, il quale lo mise al [...] propinatogli dal cardinale Cibo, perché si sarebbe rifiutato di avvelenare il cardinale Giovanni Salviati. Triste fine d'uno spirito così gioviale e arguto.
Il Berni scrisse versi latini agili, snelli, talora arguti; uno scherzo scenico, La Catrina ...
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Nato a Torino il 25 luglio 1804 dal conte Ludovico e da Sara Pastoris di Saluggia e di Lamporo, morto a Torino il 14 dicembre 1880. Fu avvocato dei poveri a Chambéry (1830), assessore nel tribunale di [...] desiderava però che il pontefice fosse rispettato e venerato nel libero esercizio del suo alto ministero religioso. Con questo spirito presiedette, nel 1870, la commissione incaricata di redigere il disegno di legge per le guarentigie. Dopo il 1871 ...
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Secondo dei figli maschi di Cosimo I e di Eleonora di Toledo, nato nel 1531, morto il 7 febbraio 1609. Non essendo destinato al trono, fu avviato alla prelatura. A quattordici anni Pio IV lo nominò cardinale; [...] Navarra, sebbene ugonotto. Il matrimonio di Maria de' Medici, figlia di Francesco I, con Enrico IV (1600) parve destinato a saldare anche meglio cariche pubbliche, cancellava i residui di quello spirito municipale che aveva fomentato, nei primordî del ...
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ROSSI, Alessandro
Giovanni Treccani
Industriale e uomo politico, nato a Schio il 21 novembre 1819, morto il 28 febbraio 1898 a S. Orso presso Schio. Figlio di Francesco (1783-1845), oriundo di S. Caterina [...] Gaetano, per i quali istituì poi due separate gerenze.
Spirito ardito, geniale e filantropico, il R. è il creatore nel 1902 un monumento, opera di G. Monteverde.
Dei figli, Francesco, nato nel 1848, fu chiamato dal padre a reggere la cartiera di ...
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Nacque a Bologna da Agostino Albani, ricco mercante di seta, e da Elisabetta Torri il 17 marzo 1578. Fanciullo ancora, fu messo alla scuola di Dionigi Calvaert, ov'ebbe carissimo condiscepolo Guido Reni, [...] Anacreonte della pittura" e ben si comprende, se si pensa che, in questo, l'A. era l'aulico rappresentante dello spirito del tempo. Nelle sue ricche ville di Meldola e di Querzola egli poteva liberamente dipingere per ornare dimore di privati, chiese ...
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Drammaturgo e romanziere del sec. XVIII. Nato a Brescia nel 1711, il C. fu prima gesuita e professore d'eloquenza a Modena (1736-37); lasciò poi l'insegnamento per vivere della sua opera di scrittore; [...] fama di riformatore del teatro italiano: e l'anno dopo ottenne da Francesco III d'Este la patente di poeta di corte.
Nel '57 ad abborracciare altre opere: per esempio, i Trattenimenti dello spirito umano sopra le cose del mondo passate, presenti e ...
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Romano, ritenuto fratello di Felice (v.), e anch'egli compositore. In mancanza di dati sicuri circa la sua nascita, si usa seguire il Fétis, che la pone verso il 1567; si crede che sia morto verso il 1621, [...] confronto della produzione di Felice Anerio, questa di Giovanni Francesco si manifesta più copiosa e varia. Di essa prima con l'arte chiesastica e s'allontana di tanto dallo spirito di Palestrina di quanto s'avvicina a quello delle "nuove musiche ...
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. Storia (II, p. 713; App. II, 1, p. 147; III, 1, p. 77). - Posta dal governo austriaco di fronte al problema dell'A. A., la XV assemblea dell'ONU aveva approvato, il 31 ottobre 1960, una risoluzione che [...] misure decise dal governo italiano a favore degli alto-atesini di lingua tedesca e della volontà italiana di spingere al massimo lo spirito liberale di tali misure, si delineò in un primo incontro a Ginevra il 25 maggio 1964 tra Kreisky e il nuovo ...
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francescano
agg. e s. m. – 1. agg. Di san Francesco d’Assisi (1181 o 1182-1226) e dell’ordine da lui fondato: il movimento f.; la predicazione f.; la regola f.; l’abito f.; missioni francescane. Che è proprio di san Francesco d’Assisi e del...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...