CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] del Collegio intendeva accogliere gli appelli di F. Guicciardini e di Lodovico Canossa, inviando il capitano generale politico meno limitato all'incontro, ma la morte di Francesco II Sforza, intervenuta nel frattempo, consigliò il governo veneto ...
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Alfieri e la ‘religione civile’
Giuseppe Nicoletti
Preistoria alfieriana di Gentile
Al nome di Vittorio Alfieri, Giovanni Gentile ebbe la ventura di associare il proprio almeno a far data dal 1893, [...] , richiamandosi all’immagine desanctisiana (e proprio del Francesco De Sanctis ‘piemontese’) di un Alfieri come antesignano in specie nella sua Storia d’Italia continuata da quella del Guicciardini fino al 1789 (1832) – individua anch’egli nel ...
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virtù
Alessandro Capata
Categoria-guida del lessico politico di M., la v. conosce una riformulazione del significato ricoperto storicamente nell’etica classico-cristiana in conseguenza della frattura [...] da qualche indefinibile forza interiore (Machiavelli and Guicciardini. Politics and history in sixteenth-century Florence, significato etimologico latino di virtus fu avviato da Francesco Petrarca che permise una riabilitazione dei valori ciceroniani ...
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MARINI, Leonardo
Marco Maiorino
– Nacque nell’isola egea di Chio nel 1509, da Battista, nobile genovese del ramo dei marchesi di Casalmaggiore e Castelnuovo Scrivia nel Ducato di Milano.
Entrato giovanissimo [...] fece parte, inoltre, con Muzio Calini, Egidio Foscarari e Francesco Forreri, della commissione deputata dal papa alla stesura del il M. fu inviato a Vienna con Pietro Guicciardini.
Le condizioni del clero di Germania preoccupavano Ferdinando ...
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DELLE LANZE (De Lances), Carlo Vittorio Amedeo Ignazio
Pietro Stella
Nacque a Torino il 1º sett. 1712 da Carlo Francesco Agostino, conte di Sale e di Vinovo, figlio naturale di Carlo Emanuele II, e [...] Amedeo III nominò al suo posto l'arcivescovo di Torino, Francesco Lucerna Rorengo di Rorà (10 apr. 1773). Il papa , pp. 493-96; C. Botta, Storia d'Italiacontinuata da quella del Guicciardini, VIII, Torino 1852, lib. XLVIII, ad annum 1775, pp. 104 ...
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CASALI, Gregorio
Adriano Prosperi
Nacque negli ultimi anni del secolo XV, probabilmente nel 1496, a Bologna, da Michele e Antonia Caffarelli. Si sposò con Livia Pallavicino.
Fin dall'inizio della sua [...] silenzio. Il C. fu presente anche all'incontro tra Enrico VIII e Francesco I, e in quell'occasione si diffuse la voce che i due re di R. Scheurer, I-II, Paris 1969-1973, passim;F. Guicciardini, Storia d'Italia, a cura di S. Seidel Menchi, Torino 1973 ...
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FREGOSO, Paolo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1430 da Battista, reputato uomo d'arme, fratello del doge Tommaso, che Battista scalzò per poche ore nel 1437, e da Ilaria Guinigi di Paolo [...] del duca di Milano. Con compensi territoriali Francesco Sforza ottenne l'appoggio di Ibleto Fieschi, Storie fiorentine, a cura di S. Bertelli, Milano 1962, p. 559; F. Guicciardini, Storia d'Italia, a cura di S. Seidel Menchi, Torino 1981, pp. 142, ...
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VISCONTI, Francesco Bernardino
Letizia Arcangeli
– Nacque nel 1458 da Sagramoro (morto nel 1472, discendente in linea diretta, ma non legittima da Bernabò signore di Milano) e da Clementina (ma Antonia [...] 1499 (Adami, 1927). Il 5 settembre 1499 Francesco Bernardino con il cugino Alfonso aveva chiesto a Venezia di Milano e del dominio visconteo-sforzesco, Milano 1968, p. 364; F. Guicciardini, Storia d’Italia, a cura di S. Seidel Menchi, Torino 1971, ...
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Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] fiorentina l'avranno, nel Cinquecento, il Machiavelli e il Guicciardini, e sarà loro di aiuto la riflessione e non da questa costruzione, sa trarre momenti di poesia. Francesco Colonna nella sua Hypnerotomachia raccoglie in un fervido miscuglio ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] avversa a Girolamo Riario, scriveva da Roma all'oratore fiorentino Francesco Gaddi, che aveva conosciuto il G. a Napoli: "Qui cura di P. Cherubini, Roma 1997, ad ind.; F. Guicciardini, Storie fiorentine dal 1378 al 1509, a cura di A. Montevecchi ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...