BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] governo sin dal 10 dic. 1 706 l'ambasciatore veneto Giovanni Francesco Morosini, il quale prevedeva per il B. "presta e della bolla Pretiosus all'Inquisizione, disponendo che fossero accolti i suggerimenti del ministro di Filippo V.
Ancora un ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] modesto anticipo sulla scadenza prevista, dopo la morte di Francesco I, quando cioè il 4 marzo 1835 il neo F. e molti dei suoi compagni sbarcavano a New York, accolti fraternamente da una comunità italiana nella quale spiccava P. Maroncelli, ...
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MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] dialogo De praestantia virorum sui aevi di Benedetto Accolti (Parma 1689) e l'Elegia de diversitate in Lias, XIV (1987), pp. 61-100; C. Wis Murena, Le lettere di Francesco Negri ad A. M. dal giugno 1678 al 1696, in Atti dell'Accademia Pontaniana, ...
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VARANO, Giulio Cesare da
Anna Gabriella Chisena
Figlio di Giovanni da Varano e Bartolomea Smeducci di San Severino, nacque attorno al 1433, in un momento drammatico della storia dei da Varano, signori [...] anno Giulio Cesare e Rodolfo IV rientrarono in città accolti dal favore popolare. Considerata la loro giovane età, e ambasciatore presso le corti di Ferrara e Rimini. Francesco Sperulo, dopo aver completato gli studi di diritto a Perugia ...
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VIGNALI, Jacopo
Maria Cecilia Fabbri
VIGNALI, Jacopo. – Nacque a Pratovecchio in Casentino (Arezzo) il 5 settembre 1592 da Cosimo di Jacopo e da Giulia di Antonio del Medico, appartenenti ad antiche [...] già in uso alla compagnia intitolata al santo (Firenze, S. Francesco Poverino; cfr. Sebregondi, 1991, pp. 141 s., fig. s.), spicca l’intervento del pittore nella cappella Accolti alla SS. Annunziata, consistente nell’esecuzione degli Arcangeli ...
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COPPI, Antonio
Angelo Russi
Nacque ad Andezeno (Torino) il 22 apr. 1783 da Vittorio e Maria Cocchis. I genitori, "di civile condizione e di limitate fortune" (Roncalli, Necrologia, p. 31, gli fecero [...] M. Nicolai. Compose, inoltre, i seguenti saggi sempre accolti con favore presso gli ambienti colti di Roma ed anche , fu soprattutto in seguito ai suoi consigli che il cardinale Francesco Saverio Massimo si decise a creare nel 1843 la Società agraria ...
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SILVANI, Gherardo
Stefania Salomone
– Nacque a Firenze il 14 dicembre 1579 da Francesco di Silvano Silvani, di piccola nobiltà, adattatosi, per difficoltà finanziarie, «all’arte del fondaco» (Baldinucci, [...] nella cappella di S. Ivo (1611-12) per Sebastiano Accolti e nella cappella di S. Sebastiano (Fabbri, 1992) l’Ordine dei filippini, nella quale sarebbe intervenuto poi il figlio Pier Francesco.
Sempre a Firenze modificò la chiesa dei Ss. Simone e Giuda ...
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SOGGI, Niccolò
Nicoletta Baldini
– Nacque, probabilmente alla fine del 1479 o ai primi del 1480, alle Vertighe presso Monte San Savino (Arezzo), secondogenito di Jacopo di Giovanni e di Margherita de’ [...] dei giovinetti che, stando alle notizie delle Vite vasariane, furono accolti nel giardino di San Marco, il luogo in cui il affresco (oggi mutilo) risalente proprio al 1500-01 in S. Francesco e che rappresenta la Madonna col Bambino e santi, opera con ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] dopo il bambino: i due cadaveri vengono imbalsamati e accolti in un museo, ma Antonio, reclamati i corpi, Sparita il giorno delle nozze (1° episodio della serie TV F.B.I. Francesco Bertolazzi Investigatore, 1970) di U. Tognazzi, Le vent d'est (1970) ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] vernacolo fiorentino. Va però precisato che l’italiano moderno ha accolto nel corso della sua storia, e ha stabilizzato nell’ la mente desiando morta,
vidivi di pietate ornare il volto
(Francesco Petrarca, Canz. XI, 5-7)
Il lettore non ha particolari ...
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triagista
s. m. e f. Nelle strutture sanitarie di pronto soccorso e accettazione, chi attribuisce ai pazienti un codice di priorità d’intervento. ◆ Tempi di attesa migliorati e un nuovo rapporto tra gli infermieri e i pazienti, al Pronto soccorso,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....