Sottofamiglia della famiglia dei Topi (lat. scient. Microtinae Miller 1906; fr. campagnol; sp. arvícola; ted. Wühlmaus; ingl. Vole e lemming). - Confrontate coi topi comuni, le arvicole appaiono più tarchiate, [...] alla somma di 50 mila sterline in due anni, per un territorio di 6500 acri invasi dal terribile roditore. Si ha notizia, in Italia, in una lettera del dott. Francesco Maria Nigrisoli, di un'invasione di topi, che presumibilmente erano arvicole, nella ...
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ZOLA, Émile
Ferdinando Neri
Nato a Parigi il 2 aprile 1840, ivi morto il 29 settembre 1902. Il padre, Francesco Z., ingegnere veneziano, aveva sposato una francese, Émilie Aubert; la famiglia si stabilì [...] quale s'iniziò il pertinace lavoro che assorbì l'attività dello scrittore per oltre un ventennio; tra il clamore delle più acri e furenti polemiche, che lo Z., del resto, si compiaceva di suscitare, egli costrusse giorno per giorno il suo edificio ...
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GRIMALDI
Vito Antonio Vitale
. Una delle quattro maggiori famiglie genovesi che tardi genealogisti vollero far originaria dalla Provenza, mentre altri la fanno derivare da Vezzano nella Riviera di [...] lo stesso che nel 1267 aveva compiuto un'infelice spedizione ad Acri. I G. e i Fieschi spodestati si accordarono allora con Austriaci nel 1746 e per infelici imprese in Corsica; Pier Francesco (1715-81) doge dal 1773 al 1775. Alcuni della famiglia ...
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LIBERIA (XXI, p. 42; App. I, p. 790; II, 11, p. 195)
Eliseo BONETTI
Francesco CATALUCCIO
La Repubblica di Liberia ospita 1.250.000 ab. (nel 1955) nella quasi totalità Negri autoctoni, solo in parte [...] dal caucciù.
La compagnia americana Firestone Rubber fin dal 1926 si è assicurata la concessione di un milione di acri per la coltivazione dell'Hevea brasiliensis. Questa società possiede due piantagioni: una molto grande e che è anche munita ...
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La cosiddetta filosofia naturale o fisico-matematica s'era per la prima volta affermata collegialmente al mondo moderno, in forma durevole e seria, con la romana Accademia dei Lincei (1603). Galileo la [...] Segni (1633-97) Lorenzo Magalotti (1637-1712), l'aretino Francesco Redi (1626-94), il senese Alessandro Marsili (1601-70), a mancare, si sciolse ed estinse per varie cause: acri discordie personali interne, specialmente tra il Viviani e il Borelli ...
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Primogenito di Folco, conte d'Angiò, e di Melisenda, figlia di re Baldovino II, aveva 13 anni quando, il 10 novembre 1143, successe al padre. Ma il governo dello stato rimase a lungo nelle mani della regina [...] Sallār, le cui flotte ripetutamente comparvero davanti a Giaffa e ad Acri. B., allora, dopo avere nel 1150 costruito una fortezza a in due parti, Gerusalemme e Nablusa per la regina, Tiro ed Acri per il re. Poi riarse ancora: il re occupò con le ...
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Figlio di Ugo, conte di Réthel e di Melisenda di Montlhéri, abbandonò, per seguire alla prima crociata i cugini Goffredo e Baldovino, il suo feudo di Bourgh o Bourcq nelle Ardenne, da cui è spesso denominato. [...] del regno. Un'assemblea dei baroni a S. Giovanni d'Acri nominò balivo del regno Eustache Grenier, signore di Cesarea, cui il cui doge Domenico Michel era arrivato a S. Giovanni d'Acri con una flotta. Raccolte tutte le forze cristiane, fu affrontato e ...
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Figlio cadetto di Eustachio II conte di Boulogne e di Ida figlia di Goffredo II, duca della Bassa Lorena; iniziato alla vita ecclesiastica, si volse poi alle armi e seguì nel 1096 il fratello maggiore [...] i Turchi di Damasco (1107). Per assicurare le comunicazioni di Gerusalemme con i principati latini della Siria settentrionale, attaccò Acri nel 1103 e l'ebbe per capitolazione nel maggio 1104, mentre Tiro (maggio 1108) e Sidone (agosto 1108) furono ...
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Apparteneva ad un ramo cadetto della famiglia Comnena, essendo figlio del sebastocratore Isacco, secondogenito di Alessiò I, il fondatore della dinastia. Nacque verso il 1120 e fu educato alla corte dell'imperatore [...] , dove sedusse Filippa di Poitiers, sorella del principe Boemondo e dell'imperatrice Maria; poi, abbandonatala, fuggì a San Giovanni d'Acri, sedusse ancora la cugina Teodora, vedova del re Baldovino III, e la portò in una romanzesca fuga a Damasco, a ...
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. Sostanze chimiche di natura organica e inorganica usate in agricoltura per la lotta contro le erbe infestanti. La lotta contro le erbacce è fatta il più spesso con mezzi agronomici, ossia con lavori [...] di distruggere questi che nei territorî citati, in circa mezzo secolo, si erano moltiplicati spontaneamente su 60 milioni di acri), la lotta contro le erbe infestanti con mezzi chimici è nota da tempo. Infatti, da molti anni si conoscono diserbanti ...
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