CACCIOLI, Giuseppe Antonio
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna il 18 ott. 1672; figlio del pittore Giovanni Battista, fu, come il padre, prevalentemente frescante. Entrato nella bottega dei fratelli [...] G. B. Neri in occasione del gonfalonierato del conte Francesco Marescotti, pubblicata nel 1713, con la descrizione delle il quale nel 1738 aveva lavorato il quadraturista bolognese G. Alberoni - e per la villa Redetti alla Tassina (non più esistente ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] Messina simile o identica all’Ecce Homo del Collegio Alberoni di Piacenza: che proprio in questo momento essa faccia , nel 1518, dei propri dipinti all’amato Salai, che li cede a Francesco I per una grossa somma88, e poi la morte, avvenuta il 2 maggio ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] l'alto onore di poeta" della corte viennese. Finalmente Francesco II lo nominò poeta cesareo (sempre nel marzo del dell'Arena, Verona 1977. Le Novelle sono state riproposte da F. Alberoni (Novelle licenziose, I-II,Roma 1966-67) e da E. Bellingeri ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] 1732); il loro lavoro rese possibile la risolutiva "diversione Alberoni". Da livellazioni tra Ravenna e il mare il M. .178, II).
Tra gli allievi del M. furono Eustachio e Francesco Maria Zanotti, il primo dei quali gli successe nella specola. Nel ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] della chiesa della Consolata, poi dipinta da G.B. Alberoni, e per quella del santuario di Vicoforte presso Mondovì A. Stanzani, Bologna 1991, pp. 195-197; D. Lenzi, Ferdinando e Francesco B. I "grandi padri" della veduta per angolo, ibid., pp. 91-110 ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] della sintesi formale e della luce meridiana di Piero della Francesca, era stata recepita nell'area della Francia meridionale, (Galleria Spinola; non datato), di Piacenza (Collegio, Alberoni; 1473), della collezione Ostrowski (1474; andato perduto a ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] VIII. Questi lo inviò a Venezia latore, per il doge Francesco Morosini, del pileo e dello stocco (cioè del cappello e della il 22, per l'apertura del processo al cardinale G. Alberoni - anche se tutt'altro che convinto della colpevolezza di questo ...
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CORSINI, Neri
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 19 maggio 1685, secondogenito di Filippo marchese di Lajatico, Orciatico, ecc. - fratello di Lorenzo, futuro papa Clemente XII - e di Lucrezia dei marchesi [...] dello Stato della Chiesa, anche se fu addossata dal C. all'Alberoni, recò un altro colpo, oltre che a tutto il Papato, al cardinale; questi nel 1739 aveva ottenuto dal riluttante Francesco Stefano di Lorena, nuovo granduca, la persecuzione della ...
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FABRONI, Carlo Agostino
Pietro Messina
Nacque a Pistoia il 28 ag. 1651 da Nicola e Lucilla Sozzifanti, due membri della piccola nobiltà cittadina.
Studiò presso gli oratoriani della sua città e, nel [...] amicizia, durata tutta la vita, con Giovanni Francesco Albani, un rapporto che si consolidò specialmente 1902, pp. 54, 127, 143, 145; A. Arata, Ilprocesso del card. Alberoni, Piacenza 1923, ad Indicem; J. Carreyre, Le jansénisme durant la Régence, I ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] aveva consegnata al cardinale Alberoni, il quale in una sua opera, Le testament politique du Cardinal Alberoni, aveva, d' politica fiscale organica e meditata, e non meraviglia se Gian Francesco Napione, fin dal 1781, studiando l'opera di Adam Smith ...
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autoelogiarsi
v. intr. pron. Elogiarsi da sé stessi. ◆ Quando sei in un grave pericolo, quando stai affrontando una crisi, un amico non viene a dirti «dammi questo, dammi quest’altro». Non viene a esigere un suo diritto. Non viene ad autoelogiarsi,...
sprecopoli
(Sprecopoli), s. f. inv. Scandalo suscitato dal malcostume di sperperare il denaro pubblico. ◆ Possiamo chiamarla «Sprecopoli», come fa Giampaolo Pansa, o semplicemente enumerarlo come l’ennesimo scandalo italiano. Ma quanto emerge...