FILOSI (Filozzi), Giuseppe
Flaminia Gennari Santori
Non si conoscono i dati biografici di questo incisore che, dal quarto al settimo decennio del XVIII secolo, fu attivo a Venezia, soprattutto nel campo [...] veneziano, in Storia della cultura veneta, 5, Il Settecento, I, Vicenza 1985, p. 641, nn. 104 e 106; F. Arato, Il secolo delle cose. Scienza e storia in FrancescoAlgarotti, Genova 1991, pp. 140 s.; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XI, p. 570. ...
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CILLI, Romualdo
Stella Rudolph
Figlio di Enrico, nacque a Pistoia nel 1711; "fu della classe dei cittadini", e l'ultimo della sua famiglia (Tolomei, 1821). Il 16 nov. 1728 ebbe un posto elettivo di [...] della Toscana ebbe uno spiccato carattere neocinquecentesco. Il suo gusto rientra nella presa di posizione antibarocca del suo amico FrancescoAlgarotti. Questi lo nomina più volte nelle sue ultime lettere, datate all'inizio del 1764 e indirizzate al ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] assai pregiato il valore letterario: ricordiamo quello dell'Algarotti e parecchi francesi della scuola di Voltaire. Per Johnson e più tardi (1874) il metodo del capitano di fregata Francesco Marq de Saint Hilaire, che si è imposto ed è generalmente ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] .). Anche senza il Peri, la Vittoria Archilei, Giulio e la Francesca Caccini, ecc., musiche del tempo sono tuttora vive, e tra , che alle diverse istanze d'un pensiero nuovo (F. Algarotti e gli enciclopedisti) può soltanto rispondere con il sorriso o ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] con "il capitano moro" (in realtà un italiano meridionale) Francesco da Sessa che fu mandato in catene dai rettori di Cipro ubriaco. Sulle opinioni del Voltaire si modellarono in Italia l'Algarotti (che trovava che nella Mort de César il Voltaire ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] lettere oltre che Francesco I e Margherita di Navarra, il Montaigne, il card. Arnaud d'Ossat e S. Francesco di Sales che pubblicò (Venezia 1758), a insaputa del Frugoni e dell'Algarotti, i Versi sciolti di tre eccellenti autori, raccolta delle ...
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Sostantivo o aggettivo che designa uno scritto qualsiasi di mano propria d'una determinata persona, che può essere autore dello scritto o averlo soltanto copiato. La parola autografo, specialmente come [...] 1786-1842), maestro di musica che fu al servizio di Francesco IV duca di Modena (Catalogo di milleottocento e più autografi e sua; il letterato conte Marco Antonio Corniani degli Algarotti, della cui collezione, dispersa, sono in commercio molti ...
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Il Dizionario del Tommaseo lo definisce "l'arte di muovere ordinatamente il corpo con gesti e attitudini eseguite a passi misurati e regolati secondo il tempo dell'armonia". Sinonimo dunque di danza, che [...] 'insinuarsi nel cuore". Analogo è il pensiero dell'Algarotti.
L'influenza della riforma del Noverre è sentita , fra le quali notevoli La Baiadera dalla maschera gialla di Francesco Santoliquido, La Torre rossa di Guido Sommi Picenardi, La Fantasima ...
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La famosa questione degli antichi e dei moderni (querelle des anciens et des modernes), che fu molto dibattuta in Francia nell'ultimo trentennio del sec. XVII, e nei primi anni del sec. XVIII, ebbe, in [...] ogni letteratura rispondente all'indole della sua nazione. Perfino l'Algarotti (Pensieri) dà un colpo al cerchio e uno alla trattano, p. es., Melchiorre Gioia nel Galateo (1802); Francesco Torti nella Filosofia delle medaglie dei grandi uomini d'ogni ...
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RICCI, Sebastiano
Gino Fogolari
Pittore, nato a Belluno nel 1659, morto a Venezia il 15 maggio 1734. Inizia il rinascimento settecentesco della pittura veneziana con larghissimo successo in Italia e [...] l'episodio della pala del Crocifisso col San Carlo di S. Francesco dei Macci dipinto dal R. di passaggio a Firenze in sole i più disegnati e morbidi che mai dipingesse", che l'Algarotti fece comprare per Dresda. Il console Smith, poiché davano ...
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