RUSTICI, Giovan Francesco
Luisa Becherucci
Scultore e pittore, nato a Firenze il 13 novembre 1474, morto a Tours con ogni probabilità nel 1554. La sua formazione si compie prima nel giardino mediceo, [...] nell'ambito del Verrocchio, di Andrea del Sarto, che fu suo amico, infine di Leonardo, che ebbe su lui influsso decisivo, e di Leone X (1515), egli, nel 1528, si reca presso Francesco I in Francia, dove pare attendesse a un monumento equestre; ma del ...
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Cardinale arcivescovo di St. Andrews e uomo politico scozzese, nato nel 1494. Studiò a St. Andrews e a Glasgow; e poi a Parigi. Fu nominato rettore di Campsie e nel 1523 abate di Arbroath, ma non fu ordinato [...] Francia, negoziando il matrimonio del re Giacomo V con Maddalena, figlia di Francesco I di Francia, e, morta costei, con Maria di Guisa. Morto regno e il B. fu arrestato, ma affidato al suo amico lord Seaton. L'Arran, che era del partito anglofilo e ...
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Ambasciatore germanico, nato il 12 febbraio 1847 nel castello paterno di Liebenberg, morto ivi il 17 novembre 1921. Ufficiale nella Guardia, prese parte alla guerra del 1870-71. Dimessosi subito dopo, [...] Holstein, del Ministero per gli affari esteri, che lo sapeva amico del futuro Guglielmo II, gli si mostrò benevolo e pensò di dal 1894 al 1903, mantenendo rapporti ottimi con Francesco Giuseppe. Seppe guadagnarsi le simpatie dell'arciduca ereditario, ...
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Città dell'Hispania Citerior (Tarraconensis), posta sopra una roccia presso il Salon, oggi Jalón (rapidus quem Salo cingit aquis, Marziale, X, 103), nel paese dei Celtiberi. La sua situazione precisa presso [...] essere la patria di Marziale oltreché di Liciniano e di Materno, entrambi avvocati di grido in Roma; il primo era amico di Marziale e il secondo fu da lui aspramente bollato nei suoi epigrammi come lascivo ed effeminato. Marziale lasciò Bilbili verso ...
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Appartenne a potente famiglia feudale renana: figlio di Gozlino, conte, fratello di Goffredo, conte nel Hainaut, nel Lussemburgo, a Verdun. Salito nel 969 alla cattedra episcopale di Reims, attese energicamente, [...] dal padre nel trono, A. subì l'influsso della tradizione imperiale, risorgente nella politica ottoniana. Lo spingeva da questa parte l'amico Gerberto di Aurillac, venuto, nel 972, da Roma a Reims e rimasto sino al 982 a capo della scuola capitolare ...
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PITTONI, Giambattista
Laura Coggiola Pittoni
Pittore, nato nel 1687 forse a Venezia, morto ivi il 17 novembre 1767. Fu iniziato all'arte da Francesco suo zio, che ebbe discreta fama, ma non grande valore, [...] il Veronese; fu attratto dal Piazzetta, subì l'influenza di Sebastiano Ricci e ammirò la luminosità del suo collega e amico Giambattista Tiepolo. Da questi studî e da questi contatti si formò una maniera propria, mentre col Tiepolo, col Piazzetta ...
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Regista cinematografico, nato a Varigotti, frazione di Finale Ligure (Savona), il 4 settembre 1913, morto a Roma il 28 dicembre 1985. Dai quattro mesi ai dodici anni visse in America Latina. Ritornò in [...] 'incarico di aiutare M. Camerini e M. Soldati durante le riprese di Il grande appello. Di Soldati, allora aiutoregista, diventò amico, e dopo il servizio militare e la laurea lo raggiunse a Roma e, con lui, scrisse soggetti e sceneggiature; collaborò ...
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Scultore. Nacque in Siena nel 1453, morì nel 1515. Scolaro di Francesco di Giorgio, aiutò il maestro nella chiesa dell'osservanza specie nei quattro tondi agli angoli della cupola rappresentanti gli Evangelisti [...] del suo ingegno è il non aver opera alcuna firmata o documentata. Per testimonianza del suo contemporaneo e amico Sigismondo Tizio possiamo con certezza attribuirgli la Pietà dell'Osservanza, gruppo di terracotta policroma, entro una nicchia dipinta ...
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Famiglia nobile ungherese, oriunda dal comitato di Požega (ora appartenente alla Iugoslavia), Il primo che si conosca è Delislo, il quale prese parte alla battaglia di Muhi (1241) contro i Tartari. Il [...] ad Arad, dopo l'esito funesto dell'insurrezione, il 6 ottobre 1849. Dei conti D. spiccano: József (1771-1843), amico di Francesco Kazinczy, l'apostolo della riforma linguistica dell'idioma ungherese. Tra i suoi figli presero parte attiva alla vita ...
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SIMONETTA, Francesco, detto Cicco
Giovanni Battista Picotti
Nato nel 1410 a Caccuri (Catanzaro), fu per opera dello zio Angelo (v. simonetta) ammesso ai servigi di Francesco Sforza, e nel 1448 ebbe [...] in gran numero. Consigliere e "secretario fidelissimo" dei duchi Francesco e Galeazzo, fu strumento devoto e intelligente del loro governo; una buona biblioteca nel suo castello di Sartirana, amico e protettore di dotti, autore di Constitutiones et ...
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famil-amicismo
s. m. (spreg.) Favoritismo nei confronti degli amici di famiglia. ◆ Il governatore [Antonio] Fazio subordina l’etica del danaro al cattolicesimo dei valori alti della sua famiglia e dei suoi amici. Fossimo in America, il famil-amicismo...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...