DA POS, Valerio
Giovanni Scarabello
Nacque a Carfon, frazione di Forno di Canale (ora Canale d'Agordo), valle del Biois (prov. di Belluno), territorio della Repubblica veneta, il 13 maggio 1740 da Giovanni [...] di Canale, don Benedetto Tissi, e da un giovane dotto friulano, Francesco Piker, il D. si applicò con alacrità ad affinare la tecnica del età e, negli ultimi anni di vita, affidò all'amico Paolo Zannini una sua stringata ma efficace autobiografia con, ...
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FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] Strinse amicizia con numerosi cattedratici dell'università, come Francesco Rossi, professore di diritto civile e conoscitore dell confermato tuttavia dal cappellano maggiore e dal re) all'amico Gennaro Vico, figlio di Giambattista, docente di retorica ...
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MARAMALDO (Maramauro), Guglielmo
Arianna Terzi
Nacque a Napoli da Landolfo di Guglielmo intorno al 1317: questa data, come molte altre notizie intorno alla sua vita, si può desumere da un riferimento [...] : Faraglia). Dopo il M., Landolfo ebbe Filippo, Francesco e Torella, sposata a Landolfo Caracciolo nel 1334. Guido pp. 161-202; P.G. Pisoni, G. Maramauro commentatore di Dante e amico del Petrarca, in Studi petrarcheschi, n.s., I (1984), pp. 253-255 ...
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LANDI, Costanzo
Stefano Benedetti
Nacque a Piacenza il 19 marzo 1521 da Gian Lodovico, conte di Compiano e Caselle del Po, e da Lucrezia Scotti dei conti di Sarmato, famiglie entrambe appartenenti alla [...] hanno però le responsive del L.), suo consanguineo oltre che migliore amico, anche lui giureconsulto alla scuola di Alciato e poeta. Nel annotationes (Papiae, apud F. Moschenum, con dedica a Francesco Alciati) e il Commento sopra un sonetto del s. ...
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FACINO, Galeazzo, detto il Pontico
Gino Pistilli
Nacque a Padova da Conte intorno al 1458, come si desume da un carme latino scritto nel 1478-80, in cui dice di aver appena raggiunto i vent'anni.
Il [...] , e il F. poté partecipare all'ambasceria milanese dell'amico, che si protrasse fino all'aprile 1489. Poi, quando oggi conosciuto: il regesto di un atto rogato dal notaio di curia Francesco Novello, in data 5 sett. 1502 a Venezia, nell'abbazia di ...
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CORSINI, Filippo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 20 nov. 1440, da Bartolomeo di Bertoldo e da Giovanna Falconieri. Proveniva da una illustre famiglia fiorentina, che aveva dato alla città insigni [...] C. si sposò due volte: nel 1467 con Lisabetta di Francesco Amadori, e nel 1492 con Bartolomea di Ridolfo Giuntini e da che correva fra i due, il C., più che un vero amico dovette essere un assiduo accompagnatore di Lorenzo ragazzo e adolescente, anche ...
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DE STERLICH, Romualdo
Luigi Cepparrone
Nato a Chieti il 12 sett. 1712, da Rinaldo e da Margherita Alfieri, dopo i primi studi in casa fu mandato a Napoli, dove frequentò il collegio dei nobili e la [...] scuola privata di Francesco Serao, noto medico e professore universitario. Abbiamo anche notizia di suoi studi di medicina a col Genovesi sarà determinante per il nobile chietino. L'amico di Napoli lo rese partecipe dei progetti e degli entusiasmi ...
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DALBONO, Carlo Tito
Mariantonietta Picone Petrusa
Magda Vigilante
Nacque a Napoli il 2 genn. 1817, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Cesare.
Apparteneva a una famiglia di origine bolognese [...] brigantesche, 2ediz., Napoli 1872, pp. V-XV; A. Bertolotti, Francesco Cenci e la sua famiglia, in Riv. europea, VIII (1877), pp -199; L. A. Villari, Itempi, la vita i costumii, e gli amici, le prose, e poesie scelte di F. S. Arabid-, Firenze 1903. pp ...
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PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano
Gabriele Mino
PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano. – Nacque a Roma il 14 dicembre 1614 da Oddo V marchese di Pietraforte e da Laura Ceuli.
Non si [...] medico e mistico milanese Giuseppe Francesco Borri e il poeta pesarese Francesco Maria Santinelli, nominato da Confederata, Padova [1628], p. 43). A costui, «suo caro amico», Palombara scrive di avere confidato su ispirazione divina e «per la ...
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CAMBIAGI, Gioacchino
Gabriele Turi
Nato a Firenze il 18 marzo 1747 da Gaetano e da Maria Teresa Ravagli, abbracciò inizialmente lo stato ecclesiastico e frequentò il collegio Eugeniano del duomo, dove [...] più occasioni, stima e simpatia, ricambiata dal generale al "caro e buon amico Cambiagi" (vedi lettera di Paoli al C. del 31 genn. 1800 e comunicate al C. dal figlio del Marchetti, Francesco, riflette il momento dell'autocensura imposta all'autore dal ...
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famil-amicismo
s. m. (spreg.) Favoritismo nei confronti degli amici di famiglia. ◆ Il governatore [Antonio] Fazio subordina l’etica del danaro al cattolicesimo dei valori alti della sua famiglia e dei suoi amici. Fossimo in America, il famil-amicismo...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...