BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] l'incarico di lingua italiana al Pritaneo, poi, con un amico, già professore al liceo di Lione, A. Mango, iniziò su Rossini (ibid. s.d.), una certa eco ebbero le Rime di Francesco Petrarca col comento, uscite a sue spese a Parigi nel 1821 in tre ...
Leggi Tutto
CARPANI, Giuseppe
Gian Paolo Marchi
Nacque a Villalbese nel Comasco il 28 genn. 1752 da Giacinto e Orsola Ripamonti. Dopo aver compiuto i primi studi presso i gesuiti di Brera, fu avviato alla carriera [...] Vienna. Dopo il trattato di Campoformio, dall'imperatore Francesco II fu nominato censore e direttore dei teatri di volte troppo libertina".
Anche nella Lettera di un viaggiatore ad un amico sopra i teatri di Venezia (scritta nel 1804, ma pubblicata ...
Leggi Tutto
PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] una nobile famiglia padovana (Mancini, 1994, p. 85), amico di Paolo Pino e curatore di un’edizione dei Sonetti . P., in Albertiana, IV (2001), pp. 189-227; E. Carrara, Francesco Sansovino letterato e intendente d’arte, in Arte veneta, LIX (2002), pp. ...
Leggi Tutto
BIANCIARDI, Luciano
Francesco Maria Biscione
Nacque a Grosseto il 14 dic. 1922 da Atide, cassiere di banca, e Adele Guidi, maestra elementare. Conseguita la maturità classica presso il liceo "Carducci-Ricasoli", [...] quale rimandiamo, limitandoci qui ai pochi altri titoli essenziali: M. Terrosi, B. com'era (lettere di L. B. ad un amico grossetano), Grosseto 1974; W. Mauro, L. B., in Letteratura italiana. I contemporanei, V, Milano 1974, pp. 1351-1368 (riedito in ...
Leggi Tutto
FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] sette anni, e quindi a Roma, dove compì studi classici e si laureò in legge.
Unanime il giudizio tra coloro che lo ebbero amico - da A. Frateili a G. Titta Rosa, da A. Gargiulo a G. Ravegnani a G.B. Angioletti - nel sostenere che la conoscenza dell ...
Leggi Tutto
ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] mitologica, non aveva perduto occasione di fare interprete l'amico, rifugiatosi a Ferrara, dei suoi sentimenti di devozione verso Isabella l'A. entra in contatto con lo stesso duca Francesco Gonzaga (al quale nel 1493 dedica una novella) e quindi ...
Leggi Tutto
CAPORALI, Cesare
Claudio Mutini
Nacque in data tradizionalmente fissata al 20 giugno 1531, a Perugia, da Camillo.
Secondo le notizie forniteci dal Cavallucci riguardo alla sua formazione intellettuale, [...] granduca Ferdinando I, e fu anche bene accetto dal figlio Francesco. A lui dedicò un'opera che si riconnette per l' possa ricoprire i difetti; e non è grave, ma domestica; non padrona, ma amica de' pari di V.S. Insomma Ella ha da venire in villa per ...
Leggi Tutto
FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] non dico" (Opere, III, pp. 208 s.).
Nel 1958 il F. prese contatti con le edizioni di Livio Garzanti, il quale gli fu amico e consigliere (il carteggio tra i due è conservato presso la casa editrice) e nel 1959 gli pubblicò a Milano il romanzo, anch ...
Leggi Tutto
BURATTI, Pietro
Armando Balduino
Nacque il 13 ott. 1772 a Venezia, da Petronio e dall'olandese Vittoria Van Uregarden, dove la sua famiglia, bolognese d'origine, si era trasferita da parecchi anni, [...] dell'autore (15 genn. 1814) da parte del governatore Francesco Seras e la condanna (scontata peraltro a domicilio) a un III, Venezia 1830, p. 116; Le lettere di Carlo Porta e degli amici della Cameretta, a cura di D. Isella, Milano 1967, pp. 257 s ...
Leggi Tutto
BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] spirituali di F. B., di Lorenzo de' Medici, di Francesco D'Albizzo, di Castellano Castellanì e d'altri, comprese della poesia drammatica italiana, Torino 1952, p. 397 e passim; S.D'Amico, Storia del teatro drammatico, I, 2, Milano 1953, p. 289. Sul ...
Leggi Tutto
famil-amicismo
s. m. (spreg.) Favoritismo nei confronti degli amici di famiglia. ◆ Il governatore [Antonio] Fazio subordina l’etica del danaro al cattolicesimo dei valori alti della sua famiglia e dei suoi amici. Fossimo in America, il famil-amicismo...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...