LIPPI, Filippino
Anna Maria Ciaranfi
Pittore, figlio di Filippo Lippi e di Lucrezia Buti, nato probabilmente a Prato verso il 1457, morto a Firenze il 18 aprile 1504. Seguì a Spoleto il padre (1467-69), [...] di Lucrezia, a Pitti, e di Virginia, al Louvre; i Tre Arcangeli, a Torino, ecc.), date una volta dal Berenson all'"Amico di facciata del duomo di Firenze. Nel 1492 dipinse un S. Francesco, ora alla Galleria nazionale di Londra. Nel 1495 cominciò una ...
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Pittore, nato a Verona nel 1486, morto ivi nel 1522. Scolaro di Francesco Bonsignori, poi di Francesco Morone, dal primo deriva l'impostatura plastica delle sue figure, il chiaroscuro preciso, i drappeggi [...] grigie. Dei suoi affreschi si conservano in S. Nazaro e Celso una Annunciazione (1510) e in S. Maria in Organo due bellissimi Arcangeli d'epoca più matura; altri in Via S. Eufemia (S. Raffaele e Tobia; 1520) e in Via del Paradiso (Augusto e la ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] nel 1860. Ma ecco che morti poco dopo Vincenzo I e Francesco II Gonzaga, Carlo Emanuele invase il Monferrato e l'occupò in ; fra i secondi l'albero del bene e del male, l'Arcangelo che uccide il demonio in forma di dragone, i segni della Passione ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] documento di questa è la lettera del 23 giugno 1402 di Francesco Novello da Carrara signore di Padova, il quale faceva chiedere al e invisibili. Negli angeli si distinguono i varî ordini (Arcangeli, Troni, Dominazioni, ecc.) come nelle altre chiese: ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] La natura giuridica del deposito bancario, Modena 1902; A. Arcangeli, La natura commerciale delle operazioni di banca, in Rivista delle banche popolari in Italia sono legate ai nomi di Francesco Viganò e di Luigi Luzzatti; ma specialmente di quest' ...
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] semplice titolo di curiosità storica la Grammatica armena di Francesco Rivola, Milano 1624, quella del P. Clemente e nelle pareti sottostanti, rappresentano il Cristo in trono tra arcangeli e cherubini, i dodici Apostoli, la Pentecoste, la nascita ...
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È un titolo di credito che circola all'ordine e che contiene l'obbligazione di far pagare o di pagare al possessore del titolo una somma determinata. Natura ed effetti cambiarî del titolo dipendono dalla [...] mia cambiale al signor Vincenzo Bianchi mille lire.
Al signor Francesco Levi, Genova Via XX Settembre.
Giovanni Rossi.
CAMBIALE , Torino 1921; il commentario di V. Sacerdoti; A. Arcangeli, Sulla teoria dei titoli di credito e in particolare della ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] ecc. viene a conoscere i nomi e le mansioni dei "sette" arcangeli il peccato delle "sette" stelle "che sono incatenate per 10.000 e utilizzata nella Divina Commedia, è attestato espressamente da Francesco da Buti nel commento a Inferno, II, 28.
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GHIRLANDAIO
Géza de Francovich
. Famiglia di pittori. Domenico, il maggiore artista della famiglia, nacque a Firenze nel 1449, vi morì l'11 gennaio 1494.
Nel 1475 affrescò la cappella di S. Fina nella [...] aiuti. Nel 1485 terminò gli affreschi con scene della vita di S. Francesco e la pala d'altare con l'Adorazione dei Magi nella cappella di M. sono le tavole nella Natività e gli Arcangeli nella badia di Passignano, di struttura ampia e solida, ...
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La parola serve a indicare istituti diversi nella sostanza, ma che si ricollegano tutti, formalmente, all'idea di affidare, raccomandare (lat. commendare), sia che si tratti di una persona che raccomanda [...] del 1514 nella sua sess. 9; così anche Leone X nel concordato con Francesco I del 1516. Il concilio di Trento, mentre rinnovò (sess. VII, de Studi e doc. di storia e dir., 1899; A. Arcangeli, La commenda a Venezia specialmente nel sec. XIV, in Rivista ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...