Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] allora e sempre il suo più vero e caldo amico: Francesco Gori-Gandellini, ricco mercante non privo di cultura, che cui, un po' sul tono faceto delle satire autobiografiche dell'Ariosto, il Nostro racconta i suoi molti e lunghi viaggi giovanili ...
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PAOLO III Papa
Giuseppe Paladino
Alessandro Farnese nacque, secondo i più, a Canino nel febbraio 1468 da Pier Luigi e da Giovannella Caetani. Da principio pensava di avviarsi alla carriera diplomatica [...] pertinacemente ribelle alla Chiesa e alleato di Carlo V contro Francesco I. Aspri con il duca Cosimo de' Medici a di Roma, il favore accordato agli eruditi e ai letterati (cfr. Ariosto, Orlando fur., XLVI, 13), alcuni dei quali, come il Sadoleto ...
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BORGIA, Lucrezia - È una delle figure femminili più avventurose e più discusse del Rinascimento italiano; intorno alla quale, come a poche altre, si sono appuntati gli sguardi di narratori e di studiosi, [...] coloro che la celebrano sono il Bembo, lo Strozzi, Lodovico Ariosto, Mario Equicola, il Trissino, il Caviceo e infiniti altri. rivale Isabella Gonzaga: quello di aver attirato a sé Francesco Gonzaga, col quale i suoi rapporti non uscirono mai da ...
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Nacque a Firenze nel 1495. La sua vita si può distinguere in due grandi periodi: italiano e francese. Giovinetto, frequentò lo Studio fiorentino, seguendo le lezioni di Francesco Cattani, discepolo e successore [...] liriche e poemi. Ma la restante sua vita non trascorse tutta negli studi: Francesco I ed Enrico II si valsero della sua opera in varie ambascerie, e , morì ad Amboise nel 1556.
Nel periodo che va dall'Ariosto al Tasso, l'A. fu, in secondo ordine, uno ...
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Nacque da Ercole I e da Leonora d'Aragona, figlia di Ferdinando re di Napoli, il 21 luglio 1476 a Ferrara, successe al padre il 25 gennaio 1505, e morì a Ferrara il 31 ottobre 1534. Sposò in prime nozze, [...] alleanza con Francia e otteneva per l'figlio Ercole, Renata cognata di Francesco I e figlia di Luigi XII. Ma l'accordo del papa con Alla sua corte aggiunse la gloria della poesia Lodovico Ariosto, che più volte servì il duca in incarichi diplomatici ...
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Figlio legittimo del marchese Nicolò III e di Ricciarda di Saluzzo (terza moglie di Nicolò), nacque il 26 ottobre 1431, e fu proclamato duca il 20 agosto 1471, alla morte del fratello Borso. Travagliata [...] figlia di Galeazzo Maria e Bona; nel 1480 fidanzava a Francesco, figlio del marchese di Mantova, la figlia Isabella e Capua e Ferrara (morto nel 1520), che ebbe per segretario l'Ariosto che gli dedicò l'Orlando, Sigismondo, e le figlie, Isabella, ...
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Nacque, di famiglia fiorentina, a Lamporecchio nel 1497 o '98 e visse i primi vent'anni nel Casentino e a Firenze. Fu protetto dal cardinale Bernardo Dovizi da Bibbiena suo parente, il quale lo mise al [...] .
Rifacendo l'Innamorato il B. intese soddisfare il gusto della sua età, che abituata alle ottave limpide e schiette dell'Ariosto, giudicava il poema del Boiardo rozzo e impacciato, e desiderava di leggerlo in versi più liquidi e in lingua più viva ...
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TIRABOSCHI, Gerolamo
Giulio BERTONI
Nato a Bergamo il 18 dicembre 1731, fece parte della Compagnia di Gesù dal 25 ottobre 1746. Appartiene per la parte migliore della sua vita a Modena, nella quale [...] città (chiamatovi nel 1770 a reggere la biblioteca del duca Francesco III d'Este) morì il 3 giugno 1794. Ebbe poeti. Queste, anzi, sono sacrificate, come l'Alighieri e l'Ariosto, a tutto discapito della poesia, in vantaggio della cultura. Cultura e ...
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SANSOVINO, Francesco
Giulio Reichenbach
Figlio del precedente, nacque a Roma nel 1521, e fu, dopo il sacco del 1527, portato a Venezia, dove il padre aveva avuto dal Senato onoratissima provvisione [...] mentre spettano più propriamente al campo della storia letteraria, insieme a scritture su Dante, sul Petrarca, su l'Ariosto, sul Bembo, sul Sannazzaro, le Lettere sopra le dieci giornate del Decamerone (Venezia 1543), che contengono osservazioni non ...
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GAMBARA, Veronica
Giuseppe Fatini
Nacque nel 1485 da Gianfrancesco conte di Pratalboino presso Brescia, ed ebbe una squisita educazione letteraria. Poetessa celebratissima dai contemporanei, tra cui [...] l'Aretino e l'Ariosto, Francesco I e Carlo V, trovò nell'affetto per Gilberto signore di Correggio (da lei sposato nel 1509 e mortole nel 1518) il motivo principale della sua poesia; ma, incapace di profondi sentimenti e di forti passioni, ella ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...