CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] il frutto di una sua lettura della versione latina di Ermolao Barbaro; e se parlava di Simplicio lo faceva in un modo che teologica. Poi, con una breve lettera del C. e una risposta di Gian Francesco, fra il 16 apr. 1495 e il 6 genn. 1496, la disputa ...
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SANUDO (Sanuto), Marino (Marin) il Giovane
Matteo Melchiorre
SANUDO (Sanuto), Marino (Marin) il Giovane. – Nacque a Venezia il 22 maggio 1466 dal terzo matrimonio di Leonardo di Marino Sanudo, del ramo [...] .
Pochi giorni dopo aver spedito i Commentarii a Zaccaria Barbaro, il 23 ottobre 1484, all’età di 18 anni (forse nella chiesa di S. Zaccaria o in quella di S. Francesco della Vigna), così come se sul suo sepolcro sia stato effettivamente apposto l ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Roberto Zago
Figlio di Nicolò di Giambattista di Andrea e di Andriana Bragadin di Giovanni da S. Trovaso, nacque a Venezia il 15 ott. 1584 nella casa di S. Stin che la [...] di Urbino e divenne anzi fidato consigliere del duca Francesco Maria Il Della Rovere ' presso il quale rimase 6; Archivio di Stato di Venezia, Mise. Codd., I, St. ven. 19: M. Barbaro-A. M. Tasca, Arbori de' patritii veneti, III, cc. 342, 348; Ibid., ...
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MONFORTE, Cola
Francesco Storti
(Nicola) di. – Nacque da Angelo Monforte Gambatesa, quarto conte di Campobasso, potente barone del Regno di Napoli, e da Giovanna da Celano.
Si ignorano il luogo e la [...] mercenariato regnicolo), e di Abenante degli Attendoli, zia di Francesco Sforza duca di Milano.
Poco più che trentenne, il di E. Sestan, Roma 1985-87, ad indices; Dispacci di Zaccaria Barbaro, a cura di G. Corazzol, Roma 1994, ad ind.; Dispacci ...
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CAVALCANTI, Bartolomeo (Baccio)
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 14 genn. 1503 da Mainardo, che aveva assolto qualche incarico nella Repubblica, e da Ginevra Cavalcanti, figlia di Giovanni, il quale [...] Capilupi, i filologi Lazzaro Bonamico e Daniello Barbaro, i retori Sperone Speroni e Vincenzo Maggi, di tipo universalistico che in fondo soltanto il “filosofo” Francesco Verino era propenso ad accettare sul piano delle disquisizioni alchimistiche. ...
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GRADENIGO, Gian Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel sestiere di S. Marco, nel 1456, da Giusto del cavaliere Giovanni e da Lucchese Dandolo di Andrea. La famiglia era economicamente solida e [...] Foscarini stava saggiando gli infidi umori del marchese Francesco II Gonzaga, nominato comandante dell'esercito veneto . di Stato di Venezia, Misc. codd., I, St. veneta, 20: M. Barbaro - A.M. Tasca, Arbori de' patritii veneti, p. 72; Avogaria di Comun ...
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MICHIEL, Giovanni
Gino Benzoni
MICHIEL, Giovanni. – Nacque a Venezia nel 1454 da Lorenzo di Tomà del ramo di S. Trovaso e Nicolosa di Nicolò Barbo, già vedova di Giovanni Bragadin nonché sorella dell’allora [...] propri interessi se – avendo per procuratore l’autorevolissimo Francesco Priuli, cioè il generale dell’armata contro il di A. Caracciolo Aricò, Padova-Roma 1989-2001, ad indices; Z. Barbaro, Dispacci …, a cura di G. Corazzol, Roma 1994, ad ind.; ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] conciliari, secondo quanto riferiva Carlo Borromeo al nunzio in Savoia Francesco Bachaud il 18 sett. 1562 (Nunziature di Savoia, due mottetti da eseguirsi nella chiesa mantovana di S. Barbara in occasione della festa della santa.
L'ultimo incarico ...
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ZENO, Carlo.
Martino Mazzon
– Nacque a Venezia tra il 1334 e il 1337 da Pietro (il Dragon, perché aveva come emblema un drago), discendente di Marco (detto Cumano, fratello del doge Ranieri, v. la voce [...] di tentare di convincere Gian Galeazzo a staccarsi da Francesco Novello da Carrara e ad allearsi con Venezia, ma v, 111(107)r-116(112)r; Misc. codd., I, Storia veneta, 23: M. Barbaro - A.M. Tasca, Arbori de’ patritii veneti, VII, pp. 337-381, 454; ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] agli occhi dei popoli il governo di Leopoldo come il più barbaro e il più opprimefite fra i regimi tirannici; esagerata era di Milano all'armi gloriose di S. M. I. e R. Francesco II nostro augustissimo sovrano, inno in replica con l'istesse rime di ...
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sorte1
sòrte1 s. f. [lat. sŏrs sŏrtis]. – 1. Forza che regola o s’immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa: la s. ha voluto che nascessi povero; siamo tutti in balìa...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...