ANGIOLELLO (Degli Angiolelli), Giovanni Maria
Franz Babinger
Nacque a Vicenza tra il 1451 e il 1452, da Marco di Bartolomeo.
Gli Angiolelli (Ancelello, De Anzolellis, Angiolellus) erano nel XIII secolo [...] confronto col capitolo 27 del viaggio in Persia di Giosafat Barbaro, stampato per la prima volta a Venezia nel 1487 pei furono iscritti al collegio dei notai tre figli suoi, di nome Francesco, Marco e Antonio: in tal caso è difficile che fosse ...
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CONTARINI, Ambrogio
Marica Milanesi
Nacque a Venezia nel 1429, secondo figlio maschio del patrizio Benedetto di Luca e di Giustina Giustinian; il 29 sett. 1447 venne presentato dal padre per essere [...] era nel frattempo giunto (senza le armi promesse) anche Giosafat Barbaro, il C. trasmise la sua ambasciata, che venne accolta cortesemente , vedova del patrizio Marco Querini e figlia di Francesco (II) signore di Santorino, duca dell'Arcipelago. ...
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GIUSTINIAN, Giustiniano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei Ss. Apostoli nel sestiere di Cannaregio, il 4 ott. 1525, terzo dei figli maschi di Giovanni del cavaliere Francesco e [...] mani, in seguito alla scomparsa dei fratelli Tommaso, Nicolò e Francesco, tutti privi di eredi.
Il 27 apr. 1559 il G Arch. di Stato di Venezia, Misc. codd., I, Storia ven., 23: M. Barbaro - A.M. Tasca, Arbori de' patrizi veneti…, p. 460; Ibid., G. ...
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BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco e di Elisabetta Capello, nacque a Venezia il 10 febbraio 1514 (e non 1513). Dopo la laurea in legge conseguita a Padova, entrò nella vita politica: [...] per l'elezione dei dogi Marco Antonio Trevisan e Francesco Venier.
Nel 1556 fu inviato a Udine come luogotenente Brescia 1915. Si veda inoltre: Arch. di Stato di Venezia, M. Barbaro, Arbori de' patritii veneti, II, p. 40; Ibid., Segretario alle ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] che così risorge e si allea a quelle costruzioni barbariche che nel Veneto, centro di alcuni dei più seguito da Andrea Alessi (Spalato, Trau), e forse anche il grande Francesco Laurana di Zara (Sebenico, duomo). Giovanni di Traù, infine, operoso ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] e dunque associata alle arti liberali. Piero della Francesca (1420 ca.-1492) scrisse un trattato sulla prospettiva Nel XVI sec., per esempio, il dotto patrizio veneto Daniele Barbaro dedicò un trattato a questo argomento, La pratica della prospettiva ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] la crociata anti-turca: ricordiamo gli italiani Lauro Quirini e Francesco Filelfo, e tra i greci Bessarione in primis, ma anche . Da un lato c’è chi sostiene un’origine barbara e più precisamente scitica dei turchi, utilizzando l’assonanza tra ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] di artisti recatisi in Brasile al seguito del conte di Nassau-Siegen.
'Barbari meridionali' e medici 'dai capelli rossi' in Giappone
L'arrivo del gesuita Francesco Saverio (Francisco Xavier) segnò nel 1549 l'inizio del cosiddetto 'secolo cristiano ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] se pure fece rafforzare l'antico terrore delle invasioni 'barbariche', non bastò per coalizzare i principali stati e la Chiesa romana e con l'imperatore ‒ e la Turchia. Francesco I nel 1536 riuscì a installarsi stabilmente nel Ducato di Savoia, ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] , Alessandro Manzoni, Massimo d’Azeglio, Francesco Domenico Guerrazzi, Francesco Hayez, Giuseppe Verdi, e molti altri leggono – nessun popolo ha più di noi millantato odio al barbaro, valore italiano, potenza di desiderio, e furore d’indipendenza. ...
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sorte1
sòrte1 s. f. [lat. sŏrs sŏrtis]. – 1. Forza che regola o s’immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa: la s. ha voluto che nascessi povero; siamo tutti in balìa...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...