Cardinale (Firenze 1597 - Roma 1679), nipote di Urbano VIII e fratello di Antonio e di Taddeo. Cardinale nel 1623, governatore di Tivoli e Fermo (1623), bibliotecario della Vaticana (1627-36), vicecancelliere [...] seriamente organizzata, alla quale lavorarono francesi, fiamminghi e italiani e dettero cartoni Pietro da Cortona, F. Romanelli e altri; chiusa nel 1644, riaperta nel '63, fu soppressa nel 1683; l'arazzeria B. ebbe per marca l'ape dei Barberini. ...
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BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Figlio di Carlo e Marietta Rusticucci, nacque nel 1528 a Firenze. Avviato dapprima all'attività commerciale in Ancona, fu poi mandato a studiare legge all'università [...] di Urbano VIII, ed è al B., più che allo sfortunato Antonio, suo zio, che risalgono i primi solidi legami dei Barberini con l'ambiente della curia romana che avrebbero fatto la fortuna della famiglia nel secolo successivo.
Scarse peraltro sono le ...
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Prelato (Firenze 1528 - Roma 1600). Venuto a Roma ebbe varie cariche nella Curia, e iniziò la tradizione nepotistica della famiglia, indirizzandola fin da allora sul nipote Maffeo, il futuro Urbano VIII. ...
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Famiglia, originaria probabilmente di Barberino in Val d'Elsa, stabilitasi sin dal sec. 13º a Firenze (partecipò attivamente alla vita politica e fu della fazione antimedicea) e nel 1530 trasferitasi a [...] Roma con Antonio, strenuo difensore dell'ultima repubblica. A Roma i B. seppero assumere, con Raffaello e segnatamente con Francesco, posizione così eminente da portare alla tiara, col nome di Urbano VIII, il loro congiunto Maffeo. Ma la rapacità dei ...
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Cardinale (Roma 1607 - Nemi 1671), nipote di Urbano VIII e fratello del card. Francesco e di Taddeo. Fatto cardinale a vent'anni, accumulò subito numerosi titoli e benefici, ricoprì varî incarichi politici [...] e diplomatici, fu camerlengo di S. R. Chiesa (1638) e dal 1637 coprotettore degli affari francesi a Roma. Vero responsabile della guerra di Castro, col suo temperamento rapace e violento causò l'eclisse ...
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Pittore (Les Andelys, Normandia, 1594 - Roma 1665), tra i massimi esponenti del classicismo barocco. Allievo del pittore manierista Q. Varin (1611), nel 1612 si trasferì a Parigi dove, dopo un [...] i pittori bolognesi (in particolare il Domenichino) e Raffaello. Tra i primi committenti di P. vi fu il cardinale FrancescoBarberini, ma più importante fu l'amicizia con Cassiano Dal Pozzo, conoscitore d'arte e appassionato studioso dell'antichità ...
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Architetto, scultore, pittore (Napoli 1598 - Roma 1680), figlio di Pietro. È il massimo protagonista della cultura figurativa barocca. Esordì giovanissimo, attirando su di sé l'attenzione del card. Scipione [...] -78) e la statua giacente della Beata L. Albertoni in S. Francesco a Ripa (1674). Fu anche grande ritrattista, come mostrano i suoi molti la parte del B. nella costruzione di pal. Barberini, benché sia sicuramente sua l'audace invenzione prospettica ...
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URBANO VIII papa
Rosario RUSSO
Quinto figlio di Antonio Barberini (v. barberini, Famiglia) e di Camilla Barbadori, Maffeo Barberini nacque in Firenze, dove fu battezzato, il 5 aprile 1568. Compiuti [...] agli eccitamenti degli Spagnoli che volevano portarlo a passi estremi. Mandò a Parigi come legato a latere il cardinale FrancescoBarberini per un tentativo di mediazione tra Spagna e Francia, ma la missione fallì. Nell'agosto 1625 il papa annunziò ...
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Cavaliere di S. Stefano e commendatario di Tropea e Cavour, nato a Torino nel 1589 o 1590, morto nel 1657. Studiò a Firenze e a Pisa presso suo zio Carlo Antonio Dal Pozzo, arcivescovo di questa città; [...] di Toscana, e fu giudice a Siena; entrò quindi al servizio della corte pontificia a Roma, e seguì il cardinale FrancescoBarberini nella sua legazione alla corte di Francia. Dopo Urbano VIII lasciò senza rimpianti la corte, pur rimanendo fedele ai ...
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Letterato e scrittore musicale, nato a Firenze nel 1594 e ivi morto il 1° dicembre 1647. Di nobile famiglia, studiò letteratura, filosofia, matematica (a Bologna e a Roma), e giurisprudenza a Bourges in [...] più dotte, ma la morte di un fratello lo richiamò, nel 1622, a Firenze, dalla quale città passò a Roma col cardinale FrancescoBarberini; e con esso si recò a Parigi, a Madrid, per ritornare ancora a Roma, dove si applicò allo studio della musica e ...
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mescidare
(o mescitare) v. tr. [lat. tardo miscitare, iterativo di miscĕre «mescolare»] (io méscido, o méscito, ecc.), ant. o letter. – Mescolare, mischiare: E parlerai sol nel volgar toscano E porrai m. alcun volgari Consonanti con esso (Francesco...
soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di...