MANZINI, Giovanni Battista
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 22 ag. 1599, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa - tra le poche rimaste - sulla sua vita riguarda la nomina a cavaliere [...] 1659), un florilegio di epicedi per la morte del duca di Modena Francesco I d'Este (il M. è il curatore dell'opera). Firmò (1998), pp. 97-110; J.W. Unglaub, Bolognese painting and Barberini aspirations: G.B. M. in the Archivio Dal Pozzo, in Atti ...
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GAI, Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Roma il 4 maggio 1835 da Paolo, romano, e Adelaide Rossini, originaria di Subiaco. Ebbe due sorelle, Giustina e Teresa, la quale ultima andò a vivere con il G. [...] F. G. artista romano. 1835-1917. Catalogo delle opere, Roma 1963; U. Barberini, Pitture di F. G. al Museo di Roma, in Bollettino dei Musei comunali di (1996), 6, p. 27; A.R. Podesti, in Francesco Podesti (catal.), a cura di M. Polverari, Milano 1996, ...
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CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] della Accademia di S. Luca, insieme con Carlo Francesco Bizzaccheri e Carlo Buratti, allievi di Carlo Fontana. addobbo interno ed esterno della chiesa, su commissione del cardinale Carlo Barberini, per le esequie (28 genn. 1702) di un altro monarca ...
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ZERI, Federico
Mauro Natale
– Nacque a Roma il 12 agosto 1921 da Agenore (1864-1939), titolare della cattedra di patologia all’università di Roma e noto internista all’ospedale di S. Spirito, e da Clelia [...] l’indescrivibile, ciaramellante connoisseurship» (F. Masaccesi, Francesco Arcangeli nell’Officina bolognese di Longhi, Cinisello dipinti, la filologia e un nome. Il Maestro delle tavole Barberini (1961), scritto «tutto di primo getto» (Zeri, 2008, ...
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BULIFON, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Chaponay, nel Delfinato, da Laurent, notaio, e da Jeanne Pros, il 24 giugno 1649. Sulle prime vicende della sua vita non si hanno maggiori notizie di quelle [...] a Cosimo III, al connestabile del Regno Filippo Colonna, a Francesco Redi, al Malpighi, al Mabillon, all'Altimari. E in per la solenne entrata dell'eminentissimo signor cardinale Carlo Barberini,mandato da Sua Santità in qualità di suo legato a ...
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NATALI
Anna Chiara Fontana
– Famiglia cremonese di architetti e pittori, distinta dall’omonima famiglia originaria di Casalmaggiore, operante negli stessi anni, ma tra i cui esponenti non intercorrono [...] nella propria casa: fra i suoi allievi, si ricordano, Gervasio Gatti e Francesco Boccaccino (Zaist, 1774, pp. 83, 272). Morì a Cremona nel dipinti dal Cortona nel palazzo romano dei Barberini, estrapolandone temi decorativi e soggetti ma omettendo ...
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PACCIARDI, Randolfo
Luca Polese Remaggi
PACCIARDI, Randolfo. – Nacque a Giuncarico, frazione di Gavorrano (Grosseto), il 1° gennaio 1899 da Giovanni, un ferroviere originario di Castagneto (Castagneto [...] divisione dei socialisti (la ‘scissione di palazzo Barberini’, nel gennaio 1947) e alla formazione, da in piazza Montecitorio, voluti fortemente dal presidente della Repubblica Francesco Cossiga.
Opere: Protagonisti grandi e piccoli. Studi, incontri ...
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CONTI, Torquato
Stefano Andretta
Primogenito di Lotario duca di Poli e di Clarice Orsini, nacque nel 1591. Il padre, risposatosi dopo la morte di Clarice, lo affidò adolescente al proprio fratello cardinal [...] nella corte di Vienna. Non fu casuale, infatti, se Antonio Barberini, per le persistenti difficoltà di ordine politico e militare nella Valtellina, pregò il nunzio Giovan Francesco Guidi di Bagno d'intercedere presso l'imperatore per favorire il ...
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ORSINI, Virginio
Irene Fosi
ORSINI, Virginio. – Figlio di Ferdinando, del ramo di Bracciano, e di Giustiniana di Giannantonio Orsini del ramo di Sangemini, nacque, forse a Roma nel palazzo di Montegiordano, [...] anche rispondere a una precisa scelta politica e infatti Francesco Nerli nella sua relazione al duca di Mantova finalmente fu dichiarato protettore del regno.
Il favore di Antonio Barberini, i legami con Mazzarino e la corte di Francia influirono ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] palazzo Barberini, e il S. Benedetto nel roveto.
Presentata il 6 genn. 1695 all'Accademia di S. Luca, dove tuttora si conserva, questa tela riprende il tipo iconografico del santo in estasi, codificato nella Visione di s. Bruno di Pier Francesco Mola ...
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mescidare
(o mescitare) v. tr. [lat. tardo miscitare, iterativo di miscĕre «mescolare»] (io méscido, o méscito, ecc.), ant. o letter. – Mescolare, mischiare: E parlerai sol nel volgar toscano E porrai m. alcun volgari Consonanti con esso (Francesco...
soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di...