BALDO da Passignano (Baldus de Pasignano)
Maurizio Dardano
Poeta cortigiano vissuto tra il 1244 (?) e il 1332 (?). La sua famiglia si era trasferita a Firenze da Passignano in Val di Pesa nei primi anni [...] tardi cortigiano di Andrea III, re d'Ungheria alla morte di Ladislao IV, doveva chiamarlo in quella corte verso il 1291. Francesco da Barberino, che conobbe B. a Padova, o forse a Bologna, parla della sua fortuna presso quel re nei Documenti d'Amore ...
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Bindoni, Alessandro
Maurizio Tarantino
Originario dell’Isola Bella, nel 1505 impiantò una tipografia a Venezia. Nel contesto di una felice stagione per l’intera tipografia veneziana (Zorzi 2000, p. [...] un pubblico borghese (Guerino dicto il meschino di Andrea da Barberino, il Morgante maggiore di Luigi Pulci, il Ciriffo Calvaneo edizione della Mandragola che fu edita nel 1537 dal figlio Francesco, in società con Matteo Pasini.
Bibliografia: A. ...
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accorto
Emilio Pasquini
. Una sola volta nella Commedia con valore verbale (cfr. Accorgere): di mio vivere accorte, " essendosi avvedute " o " accorgendosi " (Pg XXIV 6).
Come aggettivo ha sovente il [...] , per " vie dettate dall'abilità " (Contini).
Terzo significato fondamentale di a. è quello (prevalente ad esempio in Francesco da Barberino) di " abile ", " rapido ", " sollecito ", " pronto " (cfr. Chiaro Io vo sanza portare 3 " ho la lingua acorta ...
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conto (agg.)
Lucia Onder
Dal francese antico cointe, " noto ", che deriva dal latino cognitus, mantiene il valore di " conosciuto ", " manifesto "; incrociatosi con il latino comptus (participio passato [...] per il Landino " pronte e appensate ". Il Parodi (Lingua 279), appoggiandosi a una larga documentazione tratta da Francesco da Barberino (Reggimenti 32 " non è cosa conta "; cioè " conveniente ", e 34 " sarà più conta [" adattata "] a reggimento fare ...
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Porta, Malatesta Francesco
Aurelia Accame Bobbio
Scrittore (S. Giovanni in Marignano 1561 circa - Rimini 1629). Su questo imitatore di D. attirò l'attenzione F. Flamini che ne illustrò La Visione (1578), [...] 1890, 131 (che cita Batines, Bibliografia I 460). Per il rapporto della Commedia con la leggenda di Guerrino: Andrea Da Barberino, La discesa di Ugo d'Alvernia allo Inferno (con accluso l'episodio della Discesa di Guerrin Meschino dall'altro romanzo ...
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concatenatio
Mario Pazzaglia
. Così D. denomina il primo verso della seconda parte della stanza quando rimi con l'ultimo della prima, definendo questa combinazione quaedam ipsius stantiae concatenatio [...] che unisce la seconda mutazione alla volta della ballata; questo spiegherebbe la denominazione di cantio extensa assegnata alla canzone da Francesco da Barberino e da Antonio da Tempo; ma D. non accenna a ciò, forse perché la ballata è, a suo avviso ...
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comperare (comprare, in Fiore)
Andrea Mariani
Cinque occorrenze nel Convivio, una nella Commedia, due nel Fiore. Nel Convivio il verbo è in rapporto con ‛ spendere ' (I VIII 16 dice Seneca che " nulla [...] invece, il verbo fa parte di locuzioni estranee all'uso moderno, che si possono trovare solo nell'italiano medievale, in Francesco da Barberino, per esempio. In CCIV 6 Iddio e tutti i Santi ciascun giura / ched elle 'l mi faranno comperare, spiega il ...
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Ugolino Bucciola
Fabrizio Beggiato
Rimatore citato in VE I XIV 3-4, insieme col giudice Tommaso da Faenza suo concittadino, per essersi discostato, nelle sue rime, dall'uso del volgare romagnolo.
Figlio [...] fra i conestabili del comune bolognese. Morì a Ravenna nel gennaio del 1301.
È citato in un aneddoto narrato da Francesco da Barberino (Reggimento e costumi di donna, I III) il quale lo ricorda, inoltre, come autore di un poemetto didascalico, De ...
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ripresa
Mario Pazzaglia
D. designa la ‛ ripresa ' della ballata col termine responsorium, preso evidentemente dal canto liturgico, in quanto parte corale che risponde al canto del solista. La parola [...] dantesca trova rispondenza nel respos (detto anche refrahn) dei Provenzali e nel responsum di Francesco da Barberino (Documenti d'Amore, ediz. Egidi, II 262); mentre Antonio da Tempo e Gidino da Sommacampagna hanno " represa " (il primo come termine ...
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chino
Riccardo Ambrosini
Attestato, in ambiti semantici assai affini, quasi esclusivamente in rima (ma cfr. Pg XI 78), questo aggettivo unisce quasi sempre al valore fisico-descrittivo, che sembra trovarsi [...] in Fiore LXIX 12 Chi Malabocca vuol metter al chino, / sed egli è saggio, egli 'l lusingherà; cfr., tra gli altri, Francesco da Barberino Reggimento CCXVIII 27, Tedaldi San Marco 3, Bonichi I 15 " E qual ha gran coraggio / e' prende, e se tener può ...
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mescidare
(o mescitare) v. tr. [lat. tardo miscitare, iterativo di miscĕre «mescolare»] (io méscido, o méscito, ecc.), ant. o letter. – Mescolare, mischiare: E parlerai sol nel volgar toscano E porrai m. alcun volgari Consonanti con esso (Francesco...
soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di...