La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] conto, aveva già abbracciato la prospettiva di tenere una simile linea di condotta. In senato, l'avogadore Francesco Genova, Giuseppe Giacomazzi a Londra, Alvise Querini a Torino. Bartolomeo Gradenigo a Madrid non dette notizie.
Gran parte delle ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] di Lussemburgo fratello di Carlo IV, i conti di Gorizia, e Francesco il Vecchio da Carrara, da poco al potere , I documenti, p. 86 (riferimenti a lettere del console in Verona Bartolomeo Ridolfi); J.E. Law, Rapporti di Venezia con le province, p. ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] ad un facente funzioni scelto in questo caso nella persona del conteFrancesco Donà dalle Rose. A questi succedette, tra il 1877 e della proposta di istituire una commissione (composta da Bartolomeo Bezzi(257), Marius De Maria, Giuseppe Minio, ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] non era l'unica potenza ad aver conti in sospeso con Murad; e così ; né miglior sorte toccò in seguito a Francesco Diedo (che tra l'agosto del '67 su questo lavoro del Fincati, cf. la recensione di Bartolomeo Cecchetti, "Archivio Veneto", 25, nr. 2, ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] rimane in noi? Come ebbe a scrivere Francesco Torti: «La sua anima più viva commentando l'ode del 1791 a Bartolomeo Boccardi, ma una simile mescolanza salta ombra e corona.
Il lettore potrà per conto suo proseguire nella scelta: ma già nell' ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] da Lorenzo Giustinian ai mistici spagnoli, da Bartolomeo di Saluzzo a Francesco di Sales, dai padri della Chiesa a - non si tratta poi d'una gran fatica. In fin dei conti l'onere didattico non oltrepassa una sessantina di mezze ore all'anno. E ...
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Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] descrizione come quella dei beni di Francesco Trevisan, che possiede a Vascon " . 79 e 81 (pp. 77-89).
94. Bartolomeo Cecchetti, Il vitto dei veneziani nel sec. XIV, b. 165 (Libro C de tute raxon et conti de nui Girardo et Daniel da la Ruosa fradelli ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] Id., Venezia 1993, pp. 43-44 (pp. 39-87). V. anche Bartolomeo Cecchetti, La repubblica di Venezia e la corte di Roma nei rapporti della Sui Cavanis cf. Francesco Saverio Zanon, I servi di Dio P. Anton'Angelo e P. Marcantonio conti Cavanis. Storia ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] Si dovrà in effetti tener conto del fatto che, nei dal cotone e i filati alle lane della Catalogna e "francesche" (com'è noto non solo francesi e fiamminghe, 1, p. XLVII n. e p. CVII; Bartolomeo Cecchetti, Le industrie in Venezia nel secolo XIII, " ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] per i altri, e batè le brochete per conto vostro; e infin a vualtre tute impiraperle, che fondato, con Bartolomeo Sandri, la Società . Manfrin, L'avvenire di Venezia, p. 68.
233. Francesco Piva, Contadini in fabbrica. Il caso Marghera: 1920-1945, ...
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