BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] andò come rettore a Modena nel collegio di S. Bartolomeo. Il triennio modenese permise al B. di accostarsi al dà consigli al giovane conte di Leone su come fanciulle, nel vol. dedicato da Trento a Francesco I (1822); ATeresa da Monte Ferrari, in ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] allora sotto il dominio dei conti Guidi. La menzione di Carlo IV); inoltre, il cenno a Bartolomeo Prignano "come vero e sommo apostolico pp. 293 ss.; F. Novati, Petrarca e i Visconti, in Francesco Petrarca e la Lombardia, Milano 1904, pp. 26 s. n. ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] volterrana Minuccia, detta Tita, di Bartolomeo Minucci, dalla quale avrebbe avuto in un'avventura di cui danno conto alcuni cenni dei Commentarii, tra edificare il piccolo oratorio delle suore di S. Francesco, poi eretto a chiesa e monastero sotto il ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] Carlo, dove insegnavano fra gli altri Lazzaro Spallanzani, Francesco Barbieri, Giuliano Cassiani, Luigi Cerretti. In quel sposa del sig. conte Marco Marioni, Verona 1783; Epitalamio per le nobili nozze del sig. co. Bartolomeo Giuliari colla sig.ra ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] un banchetto nel palazzo del cardinale Francesco Pisano, predisse il pontificato al Vincenzo Maggi, di Giovanbattista Pigna e di Bartolomeo Ricci, che furono, come risulta anche dai leggere, scrivere e far conti indipendentemente dalla loro condizione ...
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CORSINI, Bartolomeo
Martino Capucci
Nacque a Barberino di Mugello (Firenze) il 18 giugno 1606 da Anton Francesco e da Alessandra Forasassi. Era il secondo di quattro figli: Antonio, Costanza, Corsino [...] Barberino (in Scritti inediti, p. 170) risulta che Anton Francesco era tassato per 45 ducati, più di ogni altro capofamiglia ha saputo resistere alle lusinghe del luogo. Alle nozze del conte e di Elisea segue la fase finale della guerra, con la ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] rimane in noi? Come ebbe a scrivere Francesco Torti: «La sua anima più viva commentando l'ode del 1791 a Bartolomeo Boccardi, ma una simile mescolanza salta ombra e corona.
Il lettore potrà per conto suo proseguire nella scelta: ma già nell' ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] orazione (che sarà edita, a cura di Bartolomeo Gamba, assieme ad un'altra di Giovanni con la barba? Il rossore è indizio di virtù? Conta di più la «medicina» o la «legge»? Turchi, che ha astiosamente contrastato Francesco Morosini - fa erigere, sulla ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] xiv, 3; il Sacrobosco, Tractatus de Spera, I;[22] Bartolomeo Anglico, De proprietatibus rerum, XIII, cap. xxi (su Isidoro); il medioevo, rasentava da presso l'eresia, non tenendo conto dell'ordine divino attestato dal Genesi, cui già accennammo, pel ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] a Marco Cademosto e a Francesco Maria Molza, entrambi settentrionali, ma una materia che in età umanistica Bartolomeo Fazio aveva già raccontato come se fosse confini della vita e della morte: quel che conta è sempre il fatto di preservare contro la ...
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