Patriota siciliano (Corleone 1820 - Mezzoiuso 1856); partecipò all'insurrezione di Palermo del genn. 1848 e alla difesa della città nel maggio 1849. In prigione dal 1853 al 1856, riorganizzò, appena libero, una rivolta contro il governo borbonico, subito soffocata; fu fatto prigioniero e fucilato ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] verso il confine romano.
Pochi furono i pericoli provenienti dall'interno: nel '56 la rivolta promossa a Corleone da FrancescoBentivegna e il tentato regicidio di A. Milano. 1 maggiori pericoli per la monarchia borbonica vennero dall'esterno.
In ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] diplomatiche tra il Regno delle Due Sicilie e Francia e Inghilterra, la fallita insurrezione siciliana del barone FrancescoBentivegna, il clamoroso attentato del soldato Agesilao Milano a Ferdinando II. Pisacane fondò un giornale, La libera parola ...
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PILO, Rosolino
Silvio de Majo
PILO, Rosolino (Rosalino). – Nacque a Palermo l’11 luglio 1820 da Girolamo, conte di Capaci, e da Antonia Gioeni dei principi di Bologna e di Pretulla.
Fu registrato come [...] Sicilia oppure una spedizione capitanata da Giuseppe Garibaldi. Scoppiata nel novembre 1856 vicino a Palermo la rivolta capeggiata da FrancescoBentivegna, il 1° dicembre successivo Pilo si imbarcò per la Sicilia, ma a Messina seppe dell’arresto dei ...
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PIRAINO, Domenico
Elena Gaetana Faraci
PIRAINO, Domenico. – Nacque a Milazzo (Messina) il 17 marzo 1801 da Francesco e da Maria Picciolo.
Il padre, ricco commerciante e armatore, lo voleva coinvolgere [...] Piraino continuava a nutrire molti dubbi sul ruolo nazionale del Piemonte. Nel frattempo, la congiura promossa da FrancescoBentivegna nel 1853, scoperta dalle autorità borboniche, era stata repressa così come la sollevazione organizzata dallo stesso ...
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DAMIANI, Abele
Laura Pisano
Nacque a Marsala il 2 giugno 1835 da Giuseppe e Giacoma Curatolo. Il padre era letterato di vasta erudizione, discendente di una antica famiglia patrizia genovese che si [...] non gli impedì di allacciare sempre più stretti rapporti con i patrioti cospiratori sicilianì, fra cui il barone FrancescoBentivegna, e di assumersi l'incarico di far pervenire agli esuli residenti a Malta la corrispondenza proveniente dai liberi ...
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BONAFEDE ODDO, Giacomo
Francesco Brancato
Nato a Gratteri (Palermo) il 20 nov. 1827 da Domenico e da Marianna Oddo, in una famiglia di media borghesia, fu avviato fin da piccolo alla carriera ecclesiastica [...] nell'isola di Nisida e quindi inviato a domicilio coatto a Collesano. Dopo i moti del 1856, capeggiati da FrancescoBentivegna e Salvatore Spinuzza' durante i quali il fratello del B. s'era compromesso per avere capeggiato il movimento rivoluzionario ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] il C. aveva inviato a Dossena due tele con S. Francesco e S. Carlo (M.Omacini, Dossena, Bergamo 1974, pp F. Haskell, Mecenati e pittori, Firenze 1966, p. 341; F. Cappi Bentivegna, Abbigl. e costume nella pittura ital., II,Roma 1964, figg. 42, 44, ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] e profilassi, e di Luisa Bentivegna, casalinga.
La famiglia
Entrambi i genitori avevano perso un fratello nella prima si separò nel 1978 e l'anno successivo conobbe la collega Francesca Morvillo, che sposò nel 1986. Nel 1974 aveva aderito al ...
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DALLA TORRE DEL TEMPIO DI SANGUINETO, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Padova il 19 marzo 1885 dal conte Paolo e da Elisabetta Soranzo. Educato nell'ambiente profondamente religioso della sua famiglia [...] per proteggere personalità antifasciste, ebrei, perseguitati politici. Entrò in rapporti, nel periodo dell'occupazione nazista, con il gen. Bentivegna, I. Bonomi, A. Casati, P. Nenni, A. Theodoli, T. Gallarati Scotti, N. Carandini, il gen. R. Cadorna ...
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