Comune dell’Emilia-Romagna (260,60 km2 con 200.455 ab. nel 2020, detti Parmigiani e meno comunemente Parmensi) capoluogo di provincia. La città, tagliata da E a O dalla Via Emilia e da S a N dal torrente [...] 1583 era sotto la giurisdizione dell’arcivescovo di Bologna, fu dichiarata soggetta direttamente alla Santa Sede.
Croce), una a N (Porta S. Barnaba), e due a S (Porte S. Francesco e S. Maria). Dai primi anni del 20° sec. la città si estese al ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] . Nel 1504 R. dipinse per la chiesa di San Francesco a Città di Castello lo Sposalizio della Vergine (Milano, Brera Gemäldegalerie) e soprattutto nella Santa Cecilia (1514, Bologna, Pinacoteca Nazionale) dove l'estasi della santa diviene ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] tra 12° e 13° sec. (abbazie di Fossanova, Casamari, Chiaravalle); fu poi seguita anche dai francescani (S. Francesco di Bologna; S. Francesco di Assisi), fu propagata nell’Italia meridionale da Federico II (Castel del Monte) e poi dagli Angioini ...
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In senso religioso, resti corporali, oggetti d’uso, prodotti o tracce di personaggi d’importanza religiosa, o attribuiti a essi, custoditi in luoghi sacri e venerati nel culto; in particolare, nella tradizione [...] reliquiari a borsa, arte irlandese, 8° sec., Bologna, Museo civico medioevale; reliquiario a cofanetto con Storie , arte sulmonese, 1412, Castelvecchio Subequo, convento di S. Francesco). Il reliquiario a ostensorio, già sporadicamente in uso dal 14 ...
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Disco di metallo, con iscrizione e figura, coniato a ricordo di un fatto o di un personaggio (v. fig.). Si distingue dalla moneta per la mancanza di potere di scambio, per la possibilità di essere emessa [...] prima a Ferrara, poi a Rimini; a Napoli, Pietro da Milano e Francesco Laurana, attivi tra il 1461 e il 1466. A Mantova fiorì una scuola alla fusione; a Venezia, G. Boldù (attivo 1454-77); a Bologna, S. Savelli; a Milano e poi a Roma, il Caradosso. ...
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Insieme di studi e tecniche che utilizzano le conoscenze delle varie branche delle scienze (fisica, chimica ecc.), unite a quelle tecnologiche (per es. materiali), per risolvere problemi applicativi e [...] del Trecento, qualificati «ingegneri» progettano e restaurano, a Bologna, case, ponti, argini e mulini, danno pareri su .-P. Riquet de Bonrepos; i costruttori di ponti: frate Francesco Romano, Jean-Rodolphe Perronet, Jean de Voglie, Louis-Alexandre ...
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Comune della Toscana (97,3 km2 con 194.223 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si estende a 61 m s.l.m. presso lo sbocco in pianura della valle del Bisenzio, ai piedi del gruppo calcareo della Calvana. [...] della Robbia); S. Domenico (13°-14° sec.); S. Francesco (iniziata nel 1295; nell’attigua sala capitolare, affreschi di Niccolò più piccola tra le province toscane, è limitata da quelle di Bologna, Pistoia e Firenze. È stata istituita nel 1992, per il ...
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Comune della Toscana (384,7 km2 con 98.259 nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 296 m s.l.m., al margine meridionale di un’ampia conca appenninica che nella sua parte settentrionale [...] oreficeria altamente specializzata. La vicinanza di grandi mercati (Bologna, Firenze e Roma) e il sistema di chiesa gotica di S. Francesco, con il celebre ciclo della Leggenda della Croce (1452-66) di Piero della Francesca; S. Domenico (1260 ...
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Pittore (S. Angelo in Vado 1540 circa - Ancona 1609). Allievo del fratello Taddeo, fu attivo in tutta Italia, specie a Firenze (affreschi della cupola del duomo, 1575-79), e a Venezia (Federico Barbarossa [...] Venezia per il completamento della decorazione della cappella Grimani in S. Francesco della Vigna, interrotta alla morte di Battista Franco. Dopo un viaggio s. Gregorio per S. Maria del Baraccano a Bologna: il dipinto (disperso ma noto da disegni e ...
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Nobile famiglia modenese; nota dal 1149 con un Guglielmo, dette varî podestà alle principali città guelfe dell'Italia settentr. e centrale. Dal 1247 fu a capo del partito guelfo modenese degli Aigoni, [...] (m. 1240) fu podestà a Reggio (1202), Pistoia (1222), Bologna (1226), per i fuoriusciti veronesi (1230) e ancora a Siena ( (1508) e ancora contro Venezia (1509). Con il cugino Francesco Maria contribuì alla resa di Modena a Giulio II (1510). ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...