Nacque, come sembra, in un villaggio dell'isola di Candia, allora soggetta ai Veneziani, intorno al 1340; ma poco si sa della sua fanciullezza. Entrato nei francescani, studiò a Padova, a Oxford, a Parigi; [...] sottomise al papa. Questi, che era intanto passato a Pistoia e a Bologna, morì in questa città la notte dal 3 al 4 maggio 1410, con sospetto di veleno. Fu sepolto in San Francesco, dove si vede tuttora il suo ricco, se non originale monumento, opera ...
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Pittore da Rimini (sec. XIV). Non si hanno intorno a lui memorie documentate, ma solo due opere certe: un Crocifisso su tavola conservato nella chiesa di S. Francesco a Mercatello (Pesaro), firmato e datato [...] si assegnano una serie di affreschi in varie chiese di Ravenna e altri dipinti a Mercatello, a Roma, a Venezia, a Bologna, a New York, nelle collezioni Lichtenstein a Vienna e Parry a Highnam Court (Gloucester): opere che si devono verosimilmente a ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] , riusciva a conciliarsi Leone X, strappandogli il concordato di Bologna (18 agosto 1516), che poneva la chiesa di Francia comincia ad avere altre armi per domare la feudalità. L'età di Francesco I è l'età in cui si comincia a formare la nuova ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] nel 1864 e fu diretto per parecchi anni da Giovanni De Francesco (Napoli 1836-Cagliari 1914), già garibaldino, direttore a Napoli de capitale). Nel 1980 la Gazzetta si trasformò in Giornale di Bologna che ebbe poco più di un anno di vita. Risorto ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] Sacro supremo real Consiglio d'Aragona" un sardo, Francesco De Vico (che raccolse prammatiche e rescritti regi per Institut d'estudis catalans, 1912; Il "maestro di Castelsardo", Bologna 1928; R. Carta Raspi, Castelli medioevali di Sardegna, Cagliari ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] ai bisogni del territorio comunale, come Verona, Padova, Bologna e soprattutto Firenze, che sui primi del Trecento avrebbe , Geschichte von Florenz, IV, ii, Berlino 1925; Bensa, Francesco di Marco da Prato, Milano 1928; Cessi, Le relazioni commerciali ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] Palermo, 1912; V. Fazio-Allmayer, Intr. alla st. della filos., Bologna 1921; L'universalità della filosofia, in Giorn. crit. della filos. it naturale l'unione della matematica con l'esperienza. Per Francesco Bacone (1561-1626) la scienza ha il compito ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] avessero tra i 50.000 e i 100.000 Ostia, Padova, Ravenna, Bologna, Verona, Milano, Modena, ma il Beloch (in Klio, 1903, p. allievo di Baldassarre Peruzzi, che a sua volta era allievo di Francesco di Giorgio. Un volume di disegni (Uffizî, fogli 3382- ...
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RISORGIMENTO
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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. La parola e il concetto. - La parola Risorgimento per designare un periodo della storia italiana fu usata la prima volta dal padre Saverio Bettinelli [...] , L'assolutismo illuminato in Austria e in Lombardia, voll. 2, Bologna 1931 e 1934; per la Toscana: A. Anzilotti, Movimenti e contrasti la resa; e le truppe gridarono al tradimento.
Re Francesco, consigliato all'abbandono di Napoli, ebbe l'idea di ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] . Il Seghizzi prima, nei teatri di Venezia (1630) e di Bologna (1640), e subito dopo i Bibiena, adottano un tipo di sala venete, e l'opera di inaugurazione fu l'Andromeda di Francesco Manelli da Tivoli. Nel seguente anno si aprivano intanto sempre a ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...