DE MAIO, Paolo
Mario Alberto Pavone
Figlio di Giovanni Pietro e di Ovidia Izzo, nacque a Marcianise (Caserta) il 15 genn. 1703.
Il De Dominici (1745), inserendolo tra i discepoli di Francesco Solimena, [...] 1937, pp. 81-84, 123 ss.; C. Lorenzetti, L'Accademia di belle arti di Napoli, Firenze 1952, p. 42; F. Bologna, Francesco Solimena, Napoli 1958, p. 145; R. Mormone, Il rifacimento settecentesco di S. Chiara, in Studi in on. di R. Filangieri, Napoli ...
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GAMBARO (de Gammaro, degli Sclarici dal Gambaro), Tommaso Sclaricino
Patrizia Biscarini
(de Gammaro, degli Sclarici dal Gambaro), Tommaso Sclaricino. - Nacque a Bologna, da Matteo, intorno al 1454 ed [...] purezza e dalla gentilezza della lingua toscana e dalle regole proprie del verso volgare.
La cura del Canzoniere et Triomphi (Bologna, Francesco Griffi, 1516) è l'ultima fatica letteraria del G. di cui si ha notizia.
Le ultime informazioni sulla sua ...
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PARISIO, Pietropaolo
Giuseppe Marcocci
– Nacque a Cosenza nel 1473 da Ruggiero, magistrato, e da Covella di Francia.
Non si possiedono notizie circa la sua formazione, ma sono ben documentati gli anni [...] ’anno (a Roma, nella Biblioteca nazionale, si conserva un esemplare con la licenza di stampa del governatore di BolognaFrancesco Guicciardini, datata 3 luglio 1533). Alla metà del decennio seguente, il parere sarebbe stato allegato a un importante ...
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BALDI, Antonio
Oreste Ferrari
Nacque a Cava dei Tirreni nel 1692 (secondo il De Boni). Notizie essenziali sulla sua prima attività sono date da B. De Dominici, il quale ricorda che egli fu allievo di [...] e in Sicilia dalla fine del 1600a noi,Napoli 1860, pp. 80 s.; F. Bologna-G. Doria, Il ritratto storico napoletano (catal.), Napoli 1954, passim;F. Bologna, Francesco Solimena, Napoli 1958, pp. 196-199, 273, 284; J.Meyer, Allg. Künstlerlexikon,II ...
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Pittore (metà sec. 15º). Di lui ci rimangono due opere firmate e datate: la Madonna in trono col Bambino (1459) in S. Domenico a Bologna; e la Madonna con due santi e il Bambino (1461) nella National Gallery [...] di Londra, attorno alle quali la critica ha raccolto diverse altre pitture. La sua arte, essenzialmente tardo-gotica, risente l'influsso della scuola fiorentina e padovana, con elementi desunti dall'Umbria ...
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FRANCESCO da Rimini
Paolo Vian
Le prime notizie relative a F., entrato in anno non precisato nell'Ordine francescano, risalgono al 1423, quando era "biblicus", primo gradino al baccellierato, nello [...] Scoto.
Nel 1978 Piana ha attribuito a F. un atto di accusa (conservato presso l'Archivio di Stato di Bologna, S. Francesco, 339/5082, n. 62) - posteriore al 1460 - contro gli osservanti, fitto di minuti particolari su persone e fatti, brogliaccio ...
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Pittore e incisore (Bologna 1577 - Roma 1638). Scolaro dei Carracci, suoi cugini, dopo un breve periodo d'operosità bolognese, si stabilì (1607 circa) a Roma dove si dedicò particolarmente al ritratto; [...] anche dipinti di soggetto sacro. Fra le sue opere ricordiamo una Visitazione (Bologna, S. Maria della Carità), una Madonna coi ss. Giovanni Battista e Francesco (1602, Bologna, Pinacoteca), una pala per S. Sebastiano a Correggio (1607), ecc. L'A ...
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Pittore (n. prima del 1309 - m. tra il 1359 e il 1361, documentato a Bologna dal 1330). Artista raffinato, influenzato dall'arte toscana e dal modello giottesco, contraddistinse la sua opera attraverso [...] . Niccolò (1349) nel duomo di Udine; il polittico (1353) in S. Salvatore a Bologna. In queste opere e in un'Ultima cena per il convento di S. Francesco (ora nella Pinacoteca di Bologna), a lui attribuita e databile al 1340 circa, sono visibili le sue ...
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Musicista, nato verso la fine del '600 a Venezia, ivi morto nel novembre 1742. Frate minore, si dedicò soprattutto alla musica sacra, cui fu avviato dal suo maestro, il celebre Antonio Lotti. Fu maestro [...] di cappella nel 1700 a Bologna (S. Francesco), nel 1702 a Venezia (Frari), nel 1703 a Padova (S. Antonio), dove rimase per ventiquattro anni circa, e quindi nuovamente a Venezia presso i Frari. Le sue composizioni, sacre e da camera, sono conservate ...
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Pittore, autore degli affreschi della cappella Albornoz nella chiesa inferiore di S. Francesco ad Assisi, per i quali risulta pagato nel 1368. In essi (Storie di s. Caterina; Il card. Albornoz e Santi), [...] altri simili nella stessa chiesa che gli si possono attribuire, egli appare nell'orbita della pittura bolognese, non lontano da Simone dei Crocefissi: assai diverso, quindi, dall'altro A. da Bologna, con il quale è stato confuso (v. voce precedente). ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...