BADALOCCHIO, Sisto
Creighton Gilbert
Nacque a Parma il 28 giugno 1585, figlio di Giovanni e di una Margherita; padrino fu certo Andrea della Rosa, ciò che plausibilmente spiega il nome "Sisto Rosa" [...] a Budapest (per la Madonna con s. Matteo e S. Francesco della Pinacoteca di Parma).
Fonti e Bibl.: G. Mancini, Considerazioni -64; e anche la tesi di laurea inedita di G. Bettuzzi, Bologna anno accad. 1956-1957. Su aspetti particolari dei B.: L. Lanzi ...
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BURRINI, Giovanni Antonio
Dwight C. Miller
Pittore nato a Bologna il 25 aprile del 1656, da genitori di modeste condizioni (Zanotti in una nota alla vita del B. scriveva che il padre "vendeva la trippa [...] 'erano ancora una Concezione con due vescovi e un S. Francesco con le stigmate, mentre è superstite la decorazione di un mai non ha avuto quiete ne giorno ne notte...".
Il B. morì a Bologna il 5 genn. 1727.
Fonti e Bibl.: Forlì, Bibl. com., Autografi ...
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CENNI di Francesco di ser Cenni
Anna Padoa Rizzo
Risulta immatricolato nell'arte dei medici e speziali nel 1369 (Colnaghi, 1928) ed elencato tra i pittori fiorentini nel 1415 (Gualandi, 1845). Del 1393, [...] della Croce e Storie di Cristo, della chiesa di S. Francesco a Volterra, del 1410. In questi ultimi, in parte derivati [M. Gualandi], Mem. originali ital. riguardanti le Belle Arti, VI,Bologna 1845, p. 179; A. Crowe-G. B. Cavalcaselle, St. della ...
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COLETTI, Luigi
Alessandro Bevilacqua
Nacque il 10 febbr. 1886 a Treviso da Isidoro Alberto, di antica e facoltosa famiglia cadorina, e da Anita Gobbato. Frequentò il ginnasio-liceo, e fin da questi [...] restauro e la rinascita della chiesa di S. Francesco, l'acquisto per la Biblioteca comunale del B. Supino, Firenze 1933, pp. 211-228; L'arte di Tommaso da Modena, Bologna 1933; Un affresco,due miniature e tre problemi, in L'Arte, XXXVII (1934), ...
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ANTONIO di Vincenzo
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque, sembra, a Bologna verso il 1350; nulla si sa di preciso della sua attività prima della grande impresa petroniana, ma le alte cariche ottenute [...] di I. B. Supino, Firenze 1933, p. 174; E. Lavagnino, Il medioevo, Torino 1936, p. 477; F. Rodriguez, La basilica di S. Francesco a Bologna, Bologna 1948, p. 45; p.Toesca, Il Trecento, Torino 1951, pp. 96, 112-148; A. Raule, Architetture bolognesi ...
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BACCI, Baccio Maria
Susanna Zatti
Nacque a Firenze l'8 genn. 1888 da Adolfo e Vittoria Riboldi. Discendente di una famiglia di artisti - sia il padre sia il nonno Carlo erano pittori, come pure i cugini [...] ad eseguire gli affreschi con le Storie di s. Francesco nel convento della Verna.
A questi, iniziati nel 1928 passim; E. Farioli, B. M. B., in La Motafisica: gli Anni Venti (catal.), Bologna 1980, I, pp. 161 s., 206 (ill.); B. M. B. 1888-1974 (catal ...
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BISI, Luigi
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Michele, nacque a Milano il 10 maggio 1814; pittore e architetto, fu il più noto artista della famiglia. Allievo del padre e dello zio Giuseppe, si perfezionò [...] .
L'essere stato allievo e poi successore di Francesco Durelli, l'avere approfondito i problemi prospettici portò il 1907, pp. 210, 212, 213; G. Nicodemi,La Pinac. Tosio Martinengo, Bologna 1927, p. 122; M. Soldati,Gall. d'arte moderna di Torino, ...
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BONZANIGO, Giuseppe Maria
Rosaria Amerio Tardito
Figlio di Giorgio Patrizio (attivo in Asti come intagliatore in legno e costruttore d'organi) e di Giovanna Margherita Burzio, nacque ad Asti il 6 sett. [...] eletto all'unanimità accademico d'onore dell'Accad. Clementina di Bologna (Bologna, Accad. di Belle Arti, Atti dell'Acc. Clementina,ad galleria e studio - casa dell'Ateneo, già di S. Francesco di Paola, sezione del Po - "provveduto di considerevoli ...
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Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] beati eseguendo due lunette raffiguranti S. Francesco della Pariglia francescano col segno della croce guarisce una donna nelle collezioni pubbliche di Forlì e Faenza (catal., Forlì 1981-82), Bologna 1982, p. 23, scheda 49; G. Calegari, Pittura e ...
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CABIANCA (Penso), Francesco
Milos Milosevic
Nacque a Venezia nel 1665, secondogenito di Pietro Penso. Per poter ereditare la dote della prima moglie, Lucietta Cabianca, ne assunse il cognome. La seconda [...] l'altro, mandato ad apprendere l'arte della pittura a Bologna, vi rimase per tredici mesi senza riuscire a farsi un nome i Quattro Evangelisti inalto e, sull'altare, quelle di S.Francesco e di S.Trifone e cinque bassorilievi (rappresentanti la Fuga ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...