BENCOVICH, Federico, detto il Federighetto o il Dalmatino
Nicola Ivanoff
Non si conosce il luogo della sua nascita avvenuta nel 1677.
Secondo un Catalogo della raccolta Conte Algarotti, senza data, [...] dello Zanetti, su uno schizzo con la Madonna e s. Francesco, all'Albertina di Vienna, lo chiama "Federighetto da Verona". un peintre".
Verso il 1695 il B. studiava pittura a Bologna con Carlo Cignani (Zanelli). Nel 1707 lavorava accanto al maestro ...
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BATTAGGIO (Badaggi, Batagio, Battacchio, Battagi), Giovanni (Gian Giacomo), detto anche Giovanni da Lodi
Gian Piero Borlini
Figlio di Domenico, nacque a Lodi si ignora in quale anno, comunque non dopo [...] al progetto per il tiburio, emulo di Bramante, di Francesco di Giorgio, dell'Amadeo. Alla corte di Ludovico il della fabbrica del Duomo),G Porro, Mem. originali ital. riguardanti le belle arti, Bologna 1841, s. 2, cc. 52 s.; G. L. Calvi, Notizia ...
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BAGNATORI, Pier Maria, detto il Bagnadore
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Orzinuovi nel 1550 circa, da illustre e agiata famiglia del luogo, nel 1566 forse dimorò in Roma, ove pare studiasse disegno [...] il Martirio di s. Margherita nella chiesa di S. Francesco in Brescia, ove pure si trova, firmata, la Strage stati estensi, Modena 1855, p. 24; G. Nicodemi, La Pinacoteca Tosio Martinengo, Bologna 1927, p. 92; L. F. Fé d'Ostiani, Storia, tradiz. e arte ...
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LABÒ, Mario
Francesca Franco
Nacque a Genova il 17 sett. 1884 da Carlo e Ada Dagnino. Studiò ingegneria al Politecnico di Torino, dove si laureò nel 1910. Sotto la guida di A. Rigotti, uno dei maggiori [...] nel 1911, e nel 1913 al Monumento a G. Carducci a Bologna (ibid., p. 32). A Genova avviò dal 1914 una lunga la sistemazione della Biblioteca universitaria nella secentesca chiesa di S. Francesco Saverio a Genova del 1943.
Assente alla V Triennale di ...
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BOMBELLI, Sebastiano
Aldo Rizzi
Nacque a Udine nel 1635 (venne battezzato il 15 ottobre) da Valentino pittore, aiuto di G. Lugaro, e da una certa Corona (Rizzi, 1961, p. 5). Prima del 1660 si trasferì [...] copiando il Veronese; tra il 1663 e il 1665 fu a Bologna, alla scuola del Guercino. Rientrato a Venezia verso il 1665, Senacchio), da A. Portio (Tipaldo Melezio), da M. Pizzati (Francesco Barbarigo), da A. Luciani (Nicola Delfino), da G. Cameratta ( ...
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BALDI, Lazzaro
Evelina Borea
Nacque a Pistoia nel 1624 circa. Attratto dalla fama del conterraneo Pietro Berrettini da Cortona, desiderò avviarsi alla pittura sotto la sua guida e pertanto lo raggiunse [...] poi in Toscana. Prima opera pubblica fu probabilmente il S.Francesco nella terza cappella a sin. in S. Marco a Roma nelle chiese di Roma, Roma 1686, passim;P.Orlandi, Abbecedario pittorico,Bologna 1704, p. 252; L. Pascoli, Le vite de' pittori, ...
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CACCIANIGA, Francesco
Antonhy M. Clark
Figlio del pittore Paolo, nacque a Milano il 6 ag. 1700. Studiò con Pietro Giraldi, suo parente, che si era formato a Roma, e dal 1717 lavorò a Bologna, dove prese [...] lezioni di prospettiva da Ferdinando Bibiena ed è possibile che abbia studiato per poco tempo anche con C. Cignani e M. A. Franceschini. Su commissione del conte Calderari dipinse nel 1719 il Martirio ...
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ALEOTTI, Giovan Battista, detto l'Argenta
Armando O. Quintavalle
Elena Povoledo
Nato ad Argenta (Ferrara) nel 1546. Architetto e ingegnere, fu dal 1571 fin oltre il 1593 al servizio del duca Alfonso [...] S. Carlo (1612), l'oratorio di S. Margherita, le torri di San Francesco e del Palazzo della Ragione, la chiesa di S. Maria della Rotonda (1597), è pure la traduzione (Ferrara 1589 e poi Bologna 1647) di Gli artificiosi et curiosi moti spirituali di ...
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ANTONIO del Massaro da Viterbo, detto il Pastura
Mario Pepe
Viterbese, nato presumibilmente verso il 1450; il 17 dic. 1478 appare a Roma - è la prima notizia che lo riguardi - tra i firmatari dello [...] che, pur continuando a lavorare alle dipendenze di Giacomo da Bologna, condusse anche lavori per proprio conto; così la commissione di dei Conservatori e un affresco con la Madonna, s. Francesco e s.Chiara in S. Cosimato).
Il Mancini - scrivendo ...
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BOCCHI, Faustino
Camillo Boselli
Figlio di Giacomo e di Giulia Faioni, nacque in Brescia il 17 giugno 1659. Non sappiamo se il B. si sia mai mosso da Brescia; il Carboni e l'autore del manoscritto K. [...] che all'Everardi, potrà essersi ispirato al bresciano Francesco Monti che dell'Everardi era stato maestro. di Brescia, Brescia 1700, pp. 253, 263; P. A. Orlandi, Abecedario pittor., Bologna 1704, p. 147; Firenze, Bibl. Naz. Centr., ms. Palatino, E. B ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...