CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] il Vasari (VI, p. 216), nel 1535 il C. con Pier Francesco da Viterbo, il pittore C. Gherardi e il Vasari stesso si recò 1955-56), pp. 101-108; D. Redig De Carripos, I Pal. Vaticani, Bologna 1967, ad Ind.; C. L. Frommel, A. da Sangallos Capp. Paolina, ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] il suo futuro di letterato, sia perché questa fuga da Bologna e dagli studi di legge significa per l'uomo un affrancamento Marino di Venetia dell'ordine dei fra' minori di S. Francesco, inquisitore et similmente a Gio. Maria Buccello fiscale, che noi ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] , 39), e subito dopo, nel '47, si recò presso Francesco Ordelaffi, a Forlì, donde inviava una lettera (Epist., VI) a 'apparato, quella delle Rime, a cura di A. F. Massera, Bologna 1914; da ricordare inoltre la ristampa annotata delle Rime, a cura di ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] flauti, per clavicembalo, ecc. Derivazione fondamentale dell'Opera quinta, le Dissertazioni del Francesco Veracini sopra l'Opera Quinta del Corelli della Bibliot. del Cons. di Bologna (ediz. a cura di W. Kolneder, Zwölf Sonaten nach Arcangelo Corelli ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] dell'ill.mo et rev.mo card. A. F. fatta da Francesco Coattini..., Roma 1589; Oratione di Gio. Battista Leoni per l'essequie , pp. 477, 507; B. Nicolini, Lettere di negozi del pieno Cinquecento, Bologna 1965, pp. 11 ss., 28, 36, 77 ss., 85 ss., 93 ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] il nome di Lorenzo. Novizio ad Urbino, dove era francescano un cugino, Vincenzo, emise la professione religiosa il 3 alle lettere di C. XIV, in Atti d. Acc. delle scienze dell'Ist. di Bologna, cl. di sc. morali, LXII (1973-74), pp. 24-35; R. Schiltz, ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] incarico di una missione a Mantova. Ma giunto a Bologna ebbe notizia che a Venezia il padre era morente G. Salvo-Cozzo, Le "rime sparse" e il trionfo dell'eternità di Francesco Petrarca nei codici vaticani latini 3195 e 3196, in Giorn. stor. d. ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] nuovo". Di diverso avviso risulta essere stato il contemporaneo Francesco da Barberino, che, nel 1296, in una delle chiose 324 e passim; J.Larner, L'Italia nell'età di Dante, Petrarca e Boccaccio, Bologna 1982, pp. 24 e 31 n. 8; G. Arnaldi, D. C. ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] la riorganizzazione politica, assorbendo invece nei suoi quadri le organizzazioni sindacali (ibid., p. 766).
Nel congresso di Bologna (ottobre 1919) la maggioranza del PSI schierava il partito sulle posizioni dell'Internazionale comunista, ma esso ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] 1872 egli prese a frequentare in casa di Francesco e Matilde Gioli e specialmente nella villa di F., Roma-Milano 1926 (con bibliografia); L . Venturi, Il gusto dei primitivi, Bologna 1926; Id., G. F. edito [1927], in Pretesti di critica, Milano 1929, ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...