FRANCESCO da Camerino
Franco Pignatti
Vissuto intorno alla seconda metà del XIII secolo, è il più antico rimatore marchigiano il cui nome compaia nei codici. Il manoscritto Vat. lat. 3793 della Bibl. [...] .III.492 (Firenze, Bibl. nazionale) assegna a un "messer Francesco" (per il Filippini appunto il nostro F.) e il Vat. Vaticano 3793, a cura di A. D'Ancona - D. Comparetti, IV, Bologna 1886, p. 394; nonché in A.F. Masser, Sonetti burleschi e realistici ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] di S. Croce, retorica forse con Brunetto Latini e a Bologna, dove in ogni modo si trovava nel 1287 o poco prima tempio di San Pier Maggiore, che poi si disse di San Francesco: i Fiorentini richiesero più volte invano le ceneri del loro poeta, ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] 1320, insieme con il fratello, continuò di malavoglia a Bologna gli studî giuridici, che abbandonò definitivamente nel 1326, alla Riva degli Schiavoni. Qui si fece raggiungere dalla figlia Francesca e dal marito, Francescuolo da Brossano, con i quali ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] del Medioevo e, in sede tecnica, il restauro delle antiche cattedrali (a Roma S. Paolo fuori le mura; a Bologna, a opera di A. Rubbiani, S. Francesco) portarono al gusto per l’imitazione del romanico e del gotico, ma netta fu in I. la preferenza per ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] Tra il 1560 e il 1565 seguì a Padova (e per due anni a Bologna) studî di diritto e poi di filosofia ed eloquenza; intanto componeva un poema in sue stanze, e in seguito nel convento di S. Francesco; nel luglio 1577 fuggì da Ferrara: solo, senza ...
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Umanista (Tolentino 1398 - Firenze 1481). Miscuglio di orgoglio e bassezza, è una figura tipica dell'Umanesimo: pronto all'adulazione come alla maldicenza e all'invettiva (aspre soprattutto le polemiche [...] 1434 per aver preso posizione contro i Medici; passò a Siena (1434-38), a Bologna e quindi a Pavia e a Milano, al servizio prima di Filippo Maria Visconti e poi di Francesco Sforza, che celebrò in un poema, Sphortias, incompiuto. Nel 1474 fu a Roma ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] tra 12° e 13° sec. (abbazie di Fossanova, Casamari, Chiaravalle); fu poi seguita anche dai francescani (S. Francesco di Bologna; S. Francesco di Assisi), fu propagata nell’Italia meridionale da Federico II (Castel del Monte) e poi dagli Angioini ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] , Costanza, che sposò in seguito Giulio Perticari, e Giovan-Francesco. Nel 1792 scriveva l'Invito d'un solitario ad un veste "la polvere della curia romana". Giunto in salvo a Bologna, scrisse il Prometeo, rimasto incompiuto, in cui è vaticinata ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] rivali anche negli affari dei Medici, accordatisi con l'ambizioso Francesco Salviati, arcivescovo di Pisa, e ordita una congiura, consapevole il col rendersi amiche Lucca, Siena, Perugia e Bologna, acquistando Pietrasanta (1484), Sarzana (1487) e ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] Padova (ove fu allievo di G. Barzizza) e passò poi a Bologna ove (1428) conseguì la laurea in diritto canonico; alla corte 1450 di Matteo de' Pasti. Costruita nel sec. 13°, S. Francesco era stata trasformata all'interno (1447 segg.) da Matteo de' ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...