BENCI (Bencio, Bentio, Benzi, Benzio), Trifone
Adriano Prosperi
Originario di Assisi, ne è ignoto l'anno di nascita. La protezione dello zio paterno Francesco e della potente famiglia Cervini, legata [...] lasciato un'impronta durevole nella vita del B., nonostante che in una sua composizione poetica inviata all'amico Atanagi da Bologna il giorno della morte del Contarini (ibid., pp. 335 s.: la data 24 ag. 1543 deve evidentemente esser corretta quanto ...
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PICCOLOMINI, Ascanio
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Ascanio. – Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1548, da Enea e Vittoria Piccolomini, appartenenti entrambi al ramo della famiglia che poteva vantare [...] e giuridici, frequentando lo Studio di Perugia prima e di Bologna poi, dove si sarebbe addottorato, mentre il fratello Silvio Toledo e Bianca Cappello, e poi per il granduca Francesco, che documentano un esercizio lirico ascrivibile già alla metà ...
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PITTORIO, Ludovico
Giancarlo Andenna
PITTORIO (Bigi, Bigus), Ludovico (Luigi). – Il suo vero nome era Ludovico (o Luigi) Bigi (Bigus). Nacque a Ferrara da Giovanna e da Simone Bigi, nel 1452 secondo [...] altri (nella prefazione all’edizione del Psalterio davidico, stampata a Bologna, Er. B. Faelli, nel 1524, dichiarava di avere e gli ambienti legati al frate riformatore, di cui Giovanni Francesco Pico era sodale. Le tre lettere contenute nel ms. ...
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CENDRATA, Ludovico
Marco Palma
Nacque a Verona verosimilmente intorno 4 secondo decennio del sec. XV. Suo padre Battista era cugino di Taddea, moglie di Guarino Veronese. La prima attestazione pervenutaci [...] a Udine alle dipendenze di Zaccaria Trevisano, che in una lettera a Francesco Barbaro del 23 giugno di quell'anno chiama "suo pretore".
Sulla incolpa i manoscritti, pervenutigli in pessimo stato da Bologna e da altre località. Al C., che appartenne ...
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CAMPI, Paolo Emilio
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile cittadina, nacque a Modena il 6 apr. 1729 da Cesare e da Cecilia Donesmondi. Nel 1743 fu iscritto al Collegio dei nobili di S. Carlo, [...] del C. Agostino Paradisi, Francesco Cassoli, il Bettinelli, Francesco Albergati Capacelli, Gerolamo Lucchesini), di Modena, gli Aborigeni di Roma e i Fervidi Filodrammaturghi di Bologna. Si dilettava anche di pittura ed Ercole III lo volle nel ...
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GALVANI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Nacque a Modena il 24 giugno 1806, figlio secondogenito di Giuseppe e Giuseppina Conti. Precocissimo, ancora fanciullo studiò la geometria, la retorica e la fisica, [...] poi descritto da A. Mussafia). Si recò poi a Bologna per seguire all'Università le lezioni di F. Schiassi e e militari, II, Modena 1973, pp. 25 s.; L. Amorth, Lettere di Francesco V al conte G. G., in Atti e mem. della Deputaz. di storia patria ...
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CARNIANI, Teresa
Giovanna Sarra
Nata a Firenze nel 1785 da Cipriano e da Elisabetta Fabbroni, ancora bambina fu istruita nella geometria dal dotto zio Giovanni Fabbroni; ma la madre volle abituarla [...] solo ornamento". Aveva sedici anni quando il conte Francesco Malvezzi de' Medici, bolognese d'antichissima famiglia, La cacciata del tiranno Gualtieri accaduta in Firenze l'anno 1343, Bologna 1832 (i primi tre canti erano già usciti a Firenze nel ...
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LONGO, Alberigo
Valentina Gallo
Nacque da Francesco sul finire del XV secolo a Nardò, nel Salento. Le notizie intorno ai primi decenni della sua vita sono tramandate unicamente dai biografi successivi, [...] annotazioni al testo del Canzoniere che Francesco Melchiori trascrisse nei margini dell'esemplare ora in Ludovicum Castelvitreum sono editi in G. Righi, Un codice latino del Cinquecento, Bologna 1951; Coridone, in M. Marti, Opere di A. L. nel codice ...
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CAPPELLI, Antonio
Eugenio Ragni
Nacque il 17 genn. 1818 a Modena da Giuseppe e da Teresa Tavernarini. A diciassette anni dovette interrompere gli studi regolari, costretto dalle precarie condizioni [...] clandestini, e, dopo la fuga, il 21 marzo, di Francesco V a Bolzano, il settimanale La Bonissima, che siautoproponeva come secoli, quali Giovanni da Procida e il Vespro siciliano (Bologna 1861), i Sonetti giocosi di Antonio Cammelli detto il Pistoia ...
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CANI (Cane, Canis, a Canibus, de Canibus), Giovanni Iacopo
Roberto Ricciardi
Non è sicura la data di nascita, che si può collocare con buona probabilità a Padova nel decennio 1420-1430.Non abbiamo notizia [...] i suoi discepoli (forse anche del C.) Bernardo Bembo e Francesco Diedo (fu scritto perciò dopo il 1471, anno in . Notizie sulle opere edite in A. Orlandi, Originee progressi della stampa, Bologna 1722, pp. 153, 184, 306; J.-Ch. Brunet, Manuel du ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...