MALVEZZI, Ludovico (Lodovico)
Clizia Carminati
Figlio primogenito di Marc'Antonio e di Giovanna di Filippo Castello (o De Castro), gentildonna fiamminga. La sua nascita va collocata non oltre i primi [...] zia Costanza Malvezzi Magnani ne annunciò la morte al duca di Modena Francesco I d'Este.
Fonti e Bibl.: Venezia, Biblioteca nazionale Marciana ind.; G. Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi, V, Bologna 1786, p. 169; F. Calef, Alcune fonti ...
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BOLIZZA, Marino
Gino Benzoni
Nacque a Cattaro, da nobile famiglia, nel 1603. Studiò a Padova e, abbracciata la vita sacerdotale, si trasferì a Venezia, dove ebbe incarichi di segreteria dal nunzio G. [...] un sonetto di Pietro Villa, un epigramma latino del patrizio Francesco Pisani - di esplicito omaggio all'ingegno del B., come 'Altezza Serenissima del signor Ducadi Modona, pubblicato poi a Bologna nel 1636.
Quattro odi latine del B. compaiono nella ...
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FORZONI ACCOLTI, Francesco
Lucinda Spera
Nacque a Firenze il 10 ag. 1674 da Pier Andrea, funzionario mediceo, e Maria Angiola della Verde, appartenente a una nobile famiglia perugina trasferitasi in [...] 1722, IX, p. 62). Dieci sonetti furono pubblicati tra le Rime d'alcuni illustri poeti viventi aggiunte alla scelta di A. Gobbi (Bologna 1711, pp. 85-90) e successivamente inseriti dal Crescimbeni in Le rime degli arcadi (Roma 1717, VII, pp. 69-74 ...
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BRACCI, Braccio
Pier Giorgio Ricci
Appartenente ad antica e nobile famiglia d'Arezzo, il B. fu uno dei numerosi Toscani che nella seconda metà del Trecento vissero presso i Visconti, costituendo alla [...] in Poesie minori del sec. XIV, a pura di E. Sarteschi, Bologna 1867, pp. 31-45, alcune delle quali ristampate da G. Volpi XVIII (1891), pp. 733-95;cfr. anche E. Levi, Francesco di Vannozzo e la lirica nelle corti lombarde durante la seconda metà del ...
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CABURACCI (Caburatius, Caburetius), Francesco
Gianni Ballistreri
Nato a Imola nella prima metà del sec. XVI, lasciò di sé notizie scarse e non sempre sicure. È probabile che abbia fatto i primi studi [...] e poi nel 1563: il Tasso narra infatti di aver sostenuto, quando era studente a Bologna, una disputa letteraria alla presenza, tra gli altri, di "monsignor Francesco Caburaccio, filosofo molto eccellente, e poeta parimente" (La cavaletta,o vero de la ...
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CAPOZZI, Francesco
Stefano Giornetti
Nato a Lugo (Ravenna) il 4 ott. 1812 da Lorenzo e da Lucrezia Gaiani, fin dall'adolescenza mostrò inclinazione e interesse per la poesia, studiando e imitando le [...] poi un sonetto All'integerrimo magistrato... Vincenzo Colla,ferrarese (Bologna 1833);un Inno alla Vergine (in Prose e poesie inedite anacreontiche; un piccolo poema su La pietosa istoria di Francesca da Rimini (Orvieto 1840), cinque canti in ottava ...
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BISSARO, Matteo
Eugenio Ragni
Di nobile famiglia vicentina, nato probabilmente negli ultimi anni del sec. XIV, il B. fu oratore e giureconsulto assai apprezzato, e forse anche poeta, se l'Alberti poté [...] -10r); un'orazione in volgare (13r-16v), elogiativa di Francesco Sforza capitano della lega veneta, e databile al 1442-43 tuttora inedite.
Bibl.: L. Alberti,Descrittione di tutta Italia…, Bologna 1550, p. 473; G. B. Pagliarini,Croniche di Vicenza ...
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CARDONA, Maria
Renato Pastore
Nata nel 1509, da Giovanni di Cardona, conte di Avellino e da Giovanna Villamarino (sorella costei della più celebre Isabella di Sanseverino), la C. raccolse - alla morte [...] vedova nel 1536, la C. sposò in seconde nozze Francesco d'Este, figlio naturale del duca di Ferrara, Alfonso , Milano 1741, p. 235; F. Flamini, L'egloga e ipoemetti di L. Tansillo, Napoli 1893, pp. XXX s.; B. Amante, G. Gonzaga, Bologna 1896, p. 196. ...
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BALBI (Baldi), Scipione
Remo Ceserani
Nacque verso l'inizio del sec. XVI a Finale di Modena da una famiglia originaria di Piacenza. Il padre Francesco, che fu anche egli poeta, morì quando il B. era [...] ai rapporti con Ferrara e con i duchi d'Este, il B. guardava anche a Bologna e all'università. Nel 1531 dedicò un poemetto in lode di Bologna a Francesco Guicciardini, e a Bologna dal 1552 al 1564 o 1565 il B. fu lettore di grammatica (I Rotuli dell ...
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BALDO da Passignano (Baldus de Pasignano)
Maurizio Dardano
Poeta cortigiano vissuto tra il 1244 (?) e il 1332 (?). La sua famiglia si era trasferita a Firenze da Passignano in Val di Pesa nei primi anni [...] , re d'Ungheria alla morte di Ladislao IV, doveva chiamarlo in quella corte verso il 1291. Francesco da Barberino, che conobbe B. a Padova, o forse a Bologna, parla della sua fortuna presso quel re nei Documenti d'Amore: "vir dominus comes Baldus de ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...