Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] e 69). Probabilmente (Tavoni: in corso di stampa) si trasferisce allora a Bologna, dove era al potere un regime guelfo bianco, e dove è da ritenere , a cominciare da quello esercitato su ➔ Francesco Petrarca (ancorché da questi negato: Santagata 1969 ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] Trecento, in Malato 1995-2004, vol. 10º (La tradizione dei testi), pp. 223-270.
Bruni, Francesco (a cura di) (1989-2004), Storia della lingua italiana, Bologna, il Mulino.
Casapullo, Rosa (1999), Il Medioevo, in Bruni 1989-2004.
Malato, Enrico (dir ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] pronuncia e di ortografia di Giulio Bertoni & Francesco Ugolini, manuale ufficiale della radio in epoca fascista -378.
Lepschy, Giulio C. (1978a), Saggi di linguistica italiana, Bologna, il Mulino,
Lepschy, Giulio C. (1978b), Note sulla fonematica ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] università, studenti e studiosi europei vennero a studiare a Bologna, Padova e poi in altri atenei. Si formarono in Avignone, residenza dei papi dal 1309 al 1377, dove ➔ Francesco Petrarca trascorse gran parte della sua vita. Dopo il ritorno della ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] »); o l’italiano più aulico e sorvegliato delle lettere a Francesco Algarotti, l’«Ovidio veneziano», il suo «cigno del canal’ modo alludere all’incatenamento delle terzine dantesche: Romagna : Bologna : bagna : vergogna : agogna; piccione : gioia : ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] moderno. Saggio di storia linguistica e culturale, Bologna, Zanichelli.
Gensini, Stefano (1995), Quei “ (rist. in Sabatini 2011, vol. 2°, pp. 3-36).
Sabatini, Francesco (1990), Una lingua ritrovata: l’italiano parlato, «Studi latini e italiani» ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] ed. 1887).
Trabalza, Ciro (1908), Storia della grammatica italiana, Milano, Hoepli (rist. anast. Bologna, Forni, 1984).
Bertoni, Giulio & Ugolini, Francesco A. (1939), Prontuario di pronunzia e ortografia, Torino, EIAR.
Camilli, Amerindo (19653 ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] in opera di lingua italiana, in risposta a Francesco Villardi che per futili motivi gli era diventato e Verona, Verona 1921, pp. 253-65 (ripubbl. in Almae luces malae cruces, Bologna 1941, pp. 99-108); A. Baccelli, Il padre C. e la lingua ital., ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] G. Ruffino, Palermo, Sellerio, pp. 199-208.
Sabatini, Francesco (1985), L’“italiano dell’uso medio”: una realtà tra (2005), Storia dell’italiano. La lingua moderna e contemporanea, Bologna, Zanichelli.
Thornton, Anna M. (2010), Compagni di cella ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] posto (G. Salvi & L. Vanelli, Nuova grammatica italiana, Bologna, il Mulino, 2004, p. 35).
Generalmente, come negli esempi lo stesso ha detto il Presidente della Repubblica.
Antinucci, Francesco & Cinque, Guglielmo (1977), Sull’ordine delle ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...