ANGLERIA, Camillo
Liliana Pannella
Teorico musicale e musicista, nato a Cremona, secondo alcuni biografi nel 1580 circa, certamente negli ultimi decenni del sec. XVI. Fu allievo di Claudio Merulo da [...] Correggio e appartenne al terzo ordine di S. Francesco. Di lui rimane solo un trattato teorico, La Regola del p. 123; G. Gaspari, Catalogo della Biblioteca del Liceo musicale di Bologna, I,Bologna 1890, pp. 100, 162, 166, 191 s., 301; II, ...
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Musicista italiano (Venezia 1882 - Treviso 1973). Insieme a I. Pizzetti, O. Respighi e A. Casella, M. fece parte della generazione di musicisti che, in reazione al predominio assoluto del melodramma, contribuirono [...] , 1918-21; La favola del figlio cambiato, 1934; Capitan Spaventa, 1963).
Vita
Studiò nei conservatori di Vienna, Venezia e Bologna, dove si diplomò in composizione, nel 1904, con M. E. Bossi. Nel 1913, durante un soggiorno parigino, strinse amicizia ...
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Cantautore e scrittore italiano (n. Modena 1940). Uno dei maggiori cantautori italiani, saldamente ancorato alle proprie matrici culturali e con una vocazione di cantastorie che costituisce la sua cifra [...] (2004). È anche autore anche di numerosi scritti, soprattutto romanzi.
Insegnante di letteratura italiana presso il Dickinson College di Bologna (1965-85), negli anni Sessanta ha scritto canzoni per altri interpreti (come i Nomadi e l'Equipe 84 ...
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Musicista (Bologna 1723 - Stoccolma 1795). Allievo di P. G. Sandoni, G. A. Perti e padre Martini, dal 1755 si stabilì a Stoccolma, dove fu maestro di cappella presso la corte e direttore dell'opera italiana. [...] È considerato il fondatore dell'opera nazionale svedese ...
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Musicista (Bologna 1654 circa - Faenza 1732). Studiò con suo padre, Giuseppe Felice (n. Bologna 1630 circa); fu celebre virtuoso e maestro di canto; nel 1692 si stabilì a Londra, poi (1705-11) fu compositore [...] di corte a Vienna. Tornò in seguito a Londra, ove rimase fino al 1727. Compose un oratorio e molte cantate e lasciò un volume di osservazioni e memorie sull'arte del canto ...
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Musicista italiano (Bologna 1911 - ivi 1996). Allievo di B. Molinari; direttore d'orchestra dal 1938. Diresse alla Scala, all'Arena di Verona e nei maggiori teatri italiani, nonché a Busseto per le celebrazioni [...] verdiane. Nel 1951 fu a Budapest; poi a Londra, San Francisco, Los Angeles, Vienna, ecc., riportando successi soprattutto nel grande repertorio lirico ...
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Musicista (Venezia 1656 - ivi 1742). Studiò con A. Lotti. Religioso francescano, fu maestro di cappella a Bologna (1700), Venezia (1701), Padova (1703), di nuovo a Venezia (1727). Compose musiche sacre [...] e profane e scrisse opere teoriche (Ampla dimostrazione degli armoniali musicali tuoni, e un trattato d'armonia) ...
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Musicista (n. Bologna 1630 circa), maestro di cappella al Santo di Padova (1651-77); compose musica sacra (mottetti, ecc.) e profana (scherzi amorosi a 2 e 3 voci; cantate da camera, anche in stile concertato), [...] pubblicata fra il 1643 e il 1693 ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...