Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] 81-89. Krautheimer tenta una ricostruzione degli alzati, anche con un certo dettaglio, in base ai disegni lasciati da FrancescoBorromini, precisi ma parziali, perché relativi a tratti murari o sezioni particolari e quasi mai alla parte superiore che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’architettura barocca e le nuove sfide del costruire
Gianfranco Gritella
Nascita, sviluppo e caratteristiche dell’architettura barocca
L’età del Barocco è caratterizzata da un mutamento profondo dell’estetica [...] ) e nel tempio di villa Barbaro a Maser presso Treviso (1550-60) –, ma raggiunge l’apogeo nell’età di FrancescoBorromini (1559-1667) e di Gian Lorenzo Bernini (1598-1680). Entro l’intelaiatura prevista dal sistema classico (ma non necessariamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Breve storia del restauro statico
Mario Como
Questa sintesi della storia del restauro statico dalle origini a oggi fa esclusivo riferimento agli edifici in muratura, materiale con il quale sono stati [...] fu la cupola, sulla quale i maggiori architetti sperimentarono nuove soluzioni, fino alle ardite realizzazioni di FrancescoBorromini, uno dei più significativi e originali interpreti delle tendenze dell’arte barocca. La tecnica perfezionò i ...
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Arti e tecnica: scenari futuri
Massimo Carboni
Quale sarà il ruolo delle arti nella semiosfera telematica e digitale? Quanto della loro costitutiva e preziosa ambiguità semantica, del senso indecidibile [...] sociosimbolica e psicologica dell’innovazione. E dunque: Filippo Brunelleschi o Michelangelo Buonarroti, Albrecht Dürer o FrancescoBorromini – esattamente come fanno gli artisti attuali – mettevano a frutto il massimo delle risorse fornite dalle ...
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Comunicare l’architettura
Maurizio Bradaschia
Nel mutevole vortice della contemporaneità tutti i linguaggi, le espressioni della cultura – dalla moda al cinema, dalla pubblicità al teatro, dalla musica [...] riconoscimento alla carriera a livello internazionale, una sorta di Nobel disciplinare. A seguire, il premio internazionale di architettura FrancescoBorromini (istituito nel 2001 a Roma e attribuito un’unica volta: in quell’anno a Jean Nouvel); il ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] arts, 1957, n. 61, pp. 68-73; I. Faldi, Palazzo Pamphily al Collegio Romano, Roma 1957 ad Ind.; L. Montalto, Il drammatico licenziamento di FrancescoBorromini dalla fabbrica di S. Agnese in Agone, in Palladio, VIII (1958), pp. 139-188; P. Portoghesi ...
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SORIA, Giovanni Battista
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Roma nel 1581 (Pascoli, 1736, 1992, p. 989) da «Martino Soria falegname romano» (nome che fa supporre origini ispaniche; ignota l’identità della [...] accolti con speciale interesse e per lungo tempo dalla cultura progettuale di punta, da Maderno ai Rainaldi, da FrancescoBorromini ad Andrea Pozzo e a Filippo Juvarra, da Giovanni Piranesi e dai «piranesiani» francesi sino al giovane Giuseppe ...
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MOLA, Giovan Battista
Susanna Falabella
– Nacque a Coldrerio (Coldrè), vicino Como, il 9 luglio 1586, secondogenito di Aurelia della Porta (Gilardi) e di Giovan Pietro «della Molla», appartenente a [...] -308, 312 scheda n. 169; M. Fratarcangeli, ibid., pp. 309, 312 s., schede nn. 165, 170a-170b; T. Manfredi, Roma 1619…, in FrancescoBorromini. Atti del Convegno internazionale, Roma… 2000, a cura di C.L. Frommel - E. Sladek, Milano 2000, pp. 41-44; S ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] degli Angeli, mentre l'idea della scala in curva sembra far riferimento al sacello dei Falconieri realizzato da FrancescoBorromini in S. Giovanni dei Fiorentini. Come sottolineava Porro (p. 101), un ulteriore confronto può essere colto nell'opera ...
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FONTANA, Francesco Antonio
Elena Bianca Di Gioia
Nacque a Roma il 6 apr. 1641 da Francesco e Lucrezia Gemma, romani di nascita (Di Gioia, 1986, p. 152 n. 4).
Il padre Francesco, noto dalle fonti d'archivio [...] ordine della facciata della chiesa la cui fabbrica era ripresa, dopo la morte di FrancescoBorromini (1667), sotto la direzione dell'architetto Bernardo Castello Borromini, suo nipote (cfr. Hempel, 1926; Gammino, 1993, p. 72).
Il 18 apr. 1676 lo ...
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borrominiano
agg. e s. m. – Dell’architetto Francesco Borromini (1599-1667), massimo esponente, con G. L. Bernini, dell’architettura barocca in Italia: le facciate, le cupole b.; la galleria prospettica b. di Palazzo Spada; chiostro borrominiano....