VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] su progetti di Iacopo Fontana) e tra riflessi del Bernini, del Borromini, di Carlo Fontana alla fine del sec. XVIII ritornò di nuovo Krasiński, specialmente nel timpano della facciata principale. Francesco Maino da Milano eseguì i ricchi stucchi ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] e la Consolata, oltre al palazzo Carignano, che risente del Borromini. Al quale si ricollega altresì lo Juvara nella basilica di Superga piani del Blondel e del Bullet (1676-1690). Di Francesco Blondel è da ricordare anche la Porta di Saint-Denis a ...
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PESARO (lat. Pisaurum e anche Isaurum; A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Bruno MOLAJOLI
Pietro ROMANELLI
Giuseppe CASTELLANI
Antichissima città delle Marche, capoluogo della provincia più settentrionale [...] . La fontana di piazza è opera di Lorenzo Ottoni, scolaro del Borromini. (V. tavv. CCXXVII-CCXXX).
Storia. - La città attuale e concesse invece la signoria di Pesaro al proprio nipote Francesco Maria della Rovere (1512) signore di Senigallia e duca ...
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Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] quadrati in San Giovanni Evangelista e in S. Pier Maggiore ora S. Francesco); già creduti del sec. VI e riconosciuti ora come appartenenti al sec. progetto) per S. Agnese di Roma, quelli del Borromini per S. Ivo della Sapienza con la lanterna della ...
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LATERANO
Antonio Maria COLINI
Carlo CECCHELLI
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. La regione e il complesso monumentale traggono il nome da coloro che vi possedettero in antico sontuose case di abitazione. Furono essi i Plauzî Laterani, [...] d'Innocenzo X, fra il 1647 e il 1650, quando Borromini occultò in pesanti e fredde murature tutta la parte anteriore.
Resta l'altro, condannò il Pomponazzi e approvò il concordato con Francesco I; gli aderenti al conciliabolo pisano vi fecero atto di ...
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Per cappella s'intende una piccola costruzione religiosa annessa a una chiesa, a un palazzo, a un castello, a una villa, a un cimitero: può essere incorporata all'edificio, di cui fa parte, o del tutto [...] rozza cappella detta della Porziuncola vicina ad Assisi, che S. Francesco cominciô a frequentare nel 1210.
Il Rinascimento ci ha dato senso architettonico con i grandi artisti barocchi (Bernini, Borromini, Iuvara, ecc.), quando si giunse a una ...
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. La Chiesa cristiana conobbe fino dalle lontane origini la pratica del canto (v. canto liturgico e canto) che, dovendo rispondere a esigenze artistiche maggiori, richiese presto la presenza di cantori [...] S. Lorenzo a Firenze e nella Madonna del Calcinaio di Francesco di Giorgio Martini a Cortona è manifesto il tentativo di Propaganda Fide, nella stessa chiesa di S. Agnese, il Borromini cerca di ricavare il posto per la cantoria nello stesso organismo ...
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Scultore e intagliatore, nato nel 1662 in Belluno, morto ivi nel 1732. Dal padre intagliatore e "statuario in legno" ebbe i primi elementi dell'arte e alla scuola di Agostino Ridolfi, pittore bellunese, [...] di S. Valentino, con le statue di S. Antonio Abate e S. Francesco e con due angeli portaceri. E fu l'ultimo suo lavoro. Non si e degli angeli dai migliori esempî degli scultori di Roma quali il Borromini, il Raggi e il Bernini.
Bibl.: P. Paoletti, in ...
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MARTINO V, papa
Concetta Bianca
MARTINO V, papa. – Oddone Colonna nacque a Genazzano, presso Roma, tra il 25 genn. 1369 e il 25 genn. 1370, come si deduce dal documento relativo alla concessione del [...] pp. 87-108).
Il 15 giugno 1422 M. V inviò il francescano Antonio da Massa Marittima come nunzio a Costantinopoli per trattare con l furono distrutti in concomitanza con gli interventi di F. Borromini, ma di cui fornisce testimonianza B. Facio nel suo ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] , che rimanda al palazzo della Sapienza di F. Borromini.
A S. Maria dei Miracoli, rimasto a dirigere 66, 103v, 105). Morì a Roma il 29 ott. 1740.
Mauro, figlio di Francesco, nacque a Roma il 2 genn. 1701. Sua prima opera fu l'altare maggiore in ...
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borrominiano
agg. e s. m. – Dell’architetto Francesco Borromini (1599-1667), massimo esponente, con G. L. Bernini, dell’architettura barocca in Italia: le facciate, le cupole b.; la galleria prospettica b. di Palazzo Spada; chiostro borrominiano....