CARACCIOLO, Riccardo
Alfred A. Strnad
Appartenente alla nobile famiglia napoletana dei Caracciolo Rossi (o Svizzeri), nacque probabilmente a Napoli prima della metà del sec. XIV. Mentre nelle storie [...] Caracciolo.
Vi parteciparono: il priore di Messina, fra' Francesco Pescecello, i procuratori dei priorati di Barletta e di ,ibid., XVI, Mediolani 1730, col. 1147; Poggii Bracciolini Florentini Historiae Florentini populi,ibid., XX, Mediolani 1731, ...
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CONTRARIO, Andrea
Rosario Contarino
Nacque a Venezia agli inizi del secolo XV da una famiglia di origine ferrarese, i cui componenti, grazie alle benemerenze verso la Repubblica, erano stati ascritti [...] pontificio lettere commendatizie di Pietro Tommasi per Poggio Bracciolini e dei Sagundino per il cardinale Bessarione. Durante , fiancheggiando Vittore da Parma nell'accusa mossa a Francesco Griffolini di avere plagiato la traduzione dal greco in ...
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BRIVIO (Brippius, Brippio), Giuseppe
Massimo Miglio
Figlio di Francesco e di Eva Birago, nacque nel 1378. Dal 1405 appare come "ordinarius ecclesiae Mediolanensis", titolo con cui è presente, anche [...] con la vendita delle indulgenze.
Oltre all'amicizia dei Loschi e del Bracciolini, il B. fu legato a Maffeo Vegio (che ne definiva dolce con questi ultimi due non senza polemiche) e Francesco Barbavara consigliere del Visconti. Anche Lorenzo Valla - ...
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GUASCO, Bartolomeo
Stefano Simoncini
Nacque sul finire del XIV secolo probabilmente a Genova, anche se non è da escludere un'origine alessandrina della sua famiglia attestata da un documento notarile [...] favorevole per il G.: dell'elezione si rallegra con lui Francesco Barbaro, in risposta a una lettera del G. da Milano Le ultime notizie sul G. si ricavano da due lettere di Poggio Bracciolini a lui indirizzate nel 1439: il G. è podestà in Corsica ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque da Lorenzo Onofrio e da Sveva Caetani all'inizio del XV secolo. Scelse la carriera ecclesiastica che, essendo nipote di Martino V, percorse di un balzo. Protonotario [...] dei SS. Apostoli, nella cappella di S. Francesco.
Il giorno della sua morte, il papa inviò della Cancell. aragonese, a cura di J. Mazzoleni, Napoli 1951, p. 22; P. Bracciolini, Opera omnia, III, Epistulae, a cura di T. Tonelli, Torino 1964, 2, p. ...
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DELLA LUNA, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1410 da Francesco di Pierozzo e da Alessandra di Filippo di Leonardo Strozzi.
Ebbe sei fratelli: due a lui maggiori d'età, Pierozzo e Giovanni; [...] Vieri de' Medici che, amico del Bruni e del Bracciolini, fu assai apprezzato anche da Leon Battista Alberti.
In lettere del D.); C. Errera, Le "Commentationes florentinae de exilio" di Francesco Filelfo, in Arch. stor. ital., s. 5, V (1890), pp ...
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PERSIO, Ascanio
Franco Pignatti
PERSIO (Persi, Persii), Ascanio. – Nacque a Matera il 9 marzo 1554 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo, ultimo di cinque fratelli: Antonio, Giovanni Battista, [...] scuola tenuta dallo zio materno Leonardo e poi nel convento di S. Francesco, dove studiò logica e filosofia. Probabilmente seguì le orme di Antonio Albergati (1373-1443) di Giacomo Zeno, Poggio Bracciolini e Carlo Sigonio e scritti di altri autori.
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PEROTTI, Niccolo
Paolo D'Alessandro
PEROTTI (Perotto, Perotta), Niccolò. – Nacque a Sassoferrato nel 1429 o 1430, primogenito di Francesco e di Camilla, o Iacopa, Lanzi da Fano.
Il cognome oscilla dalla [...] dicembre 1454 fu impegnato in una feroce polemica con Poggio Bracciolini, pur proclamando la sua totale conversione agli studi in del 7 maggio è l’edizione di Plinio). Nella lettera a Francesco Guarnieri della metà del 1470 (la princeps è del 1480), ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Ambrogio
Marcello Simonetta
Nacque intorno al 1420 da Giacomo, mercante di Varese, e dalla nobile Caterina Castiglioni. Fu uno dei medici più celebri del XV secolo, tanto da guadagnarsi, [...] , il G. possedeva diversi volumi di arte oratoria, vari testi di Francesco Filelfo, che gli inviò numerose epistole, e opere di Pio II, Biondo Flavio e Poggio Bracciolini. Il 3 maggio 1490 il legato pontificio Iacopo Gherardi gli aveva inviato ...
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GIOVANNI da Arezzo
Guido Arbizzoni
Nacque ad Arezzo, presumibilmente entro il penultimo decennio del sec. XIV; fu notaio e amanuense.
La personalità di G. ha acquisito tratti meglio definiti soltanto [...] in grado di competere con quelli contemporanei di Poggio Bracciolini: Ullman giudica la qualità dei codici di G. n. 17, 541, 594; R. Ribuoli, Francesco Filelfo e Giovanni Tortelli, in Francesco Filelfo nel quinto centenario della morte. Atti del ...
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