Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] , Costanza, che sposò in seguito Giulio Perticari, e Giovan-Francesco. Nel 1792 scriveva l'Invito d'un solitario ad un Francia ebbe per il poeta importanza decisiva: qui egli terminò il Caio Gracco, tradusse, e splendidamente, con eleganza e in un ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] della traduzione accusando apertamente il C. e il grecista cretese Francesco Porto. Nel maggio del 1540 il C. era già svizzero, che è databile la Esaminazione sopra la Retorica a Caio Herennio. Il commento al trattato ciceroniano, che il C. ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] Napoli nel 1452, per incarico del papa, andò a Milano da Francesco Sforza. Ritornato a Roma nel luglio dello stesso 1452, gli giungeva da di questa versione, compose anche una Comparazione di Caio Giulio Cesare e di Alessandro Magno, offerta sempre ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] Mehus-Salvini, pp. 2 s.), al servizio del cardinale Francesco Condulmer, un altro nipote di Eugenio IV che godeva di finse di aver tradotto da un codice scritto da un Caio Vibenna di Montepulciano nella tarda antichità "sermone vulgari", cioè ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] L'Adria consolata nel 1803, in esaltazione di Francesco II. In realtà, amante della tranquillità e idee polit. di M. C., Firenze 1880; C. Vannetti, L'Aristodemo e il Caio Gracco di Vincenzo Monti giudicato da M. C., Firenze 1880; G. Zanella, I Poemi ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] tempo pubblicò l'edizione commentata delle opere di Caio Giulio Cesare (Commentariorum De bello Gallico, libri . Zorzi, Venezia 1994, pp. 183-204; A. Cataldi Palau, Gian Francesco d'Asola e la tipografia aldina. La vita, le edizioni, la biblioteca ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] restò manoscritta nell'esemplare di dedica con la lettera autografa del C. a Francesco I.
Fra la fine del 1578 e l'inizio del 1579 il C riguardanti famiglie illustri e sulle storie dello pseudo Caio Vibenna (ossia Leonardo Dati). Nel 1583 aveva già ...
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L’epifonema (dal gr. epíphō´nēma «voce aggiunta», composto da epí «su, sopra» e phōnē´ «voce») è una figura retorica che consiste in un’espressione sentenziosa, di tenore universale, posta di solito a [...] epifonema, come la sentenza, è per la pseudociceroniana Retorica a Caio Erennio (I sec. a.C.) «un’espressione desunta seguir virtute e conoscenza», Inf. XXVI, 118-120). ➔ Francesco Petrarca, ereditando la tradizione lirica latina, ne fa uso stabile, ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] » e di storia antica, un mito almeno potenzialmente di opposizione, con la tragedia del Caio Gracco, la quale, se prelude alla Francesca del Pellico per la comune esaltazione italiana, prelude soprattutto al neoguelfismo per l'esaltazione democratico ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] rappresentati tra il 1787 e il 1795 (Alciade e Telesia, Caio Ostilio, Nicomede, Il tempio della gloria: cfr. G. Porisini 178, II).
Tra gli allievi del M. furono Eustachio e Francesco Maria Zanotti, il primo dei quali gli successe nella specola. ...
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