FERRUZZI, Francesco Claudio
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma nel 1680 da Antonio e da Anna Caterina. La sua infanzia fu segnata dall'assenza del padre, che nel 1684 era in carcere e che ancora nel 1693 [...] contatto con l'Ordine dei ministri degli infermi - i camilliani, di cui sarà architetto negli anni Venti - realizzando anni dopo, disegnò la cancellata della cappella di S. Francesca Romana (Fasolo, 1949; Gigli, 1979); svolse numerosi incarichi ...
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LAURO, Vincenzo (Laureo, Lauri)
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Tropea il 28 marzo 1523 da Antonio e da Raimonda Migliarese. La famiglia apparteneva a un ramo della casata dei Sanseverino; dei sei [...] il rapimento del sovrano. Il piano fallì, ma nel dicembre 1560 Francesco II morì, e gli succedette Carlo IX, poco più che bambino. i suoi beni alla Congregazione dei ministri degli infermi (camilliani). Amico e protettore di Torquato Tasso, al di ...
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ROCCA, Michele
Dario Beccarini
– Noto con il soprannome di Parmigianino o Parmigiano, nacque nel 1666, forse a Parma. La data di nascita è riportata nella biografia di Nicola Pio (1724, 1977, p. 111) [...] compositive tipiche dell’imperante marattismo.
I padri camilliani gli affidarono nel 1698 la pala dell’ ; G.V. Castelnovi, Settecento minore: contributi per Giuseppe Petrini, Pietro Francesco Guala, M. R., in Studies in the history of art dedicated to ...
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QUADRI, Giulio Carlo
Bruno Signorelli
QUADRI (Quadro), Carlo Giulio. – Figlio di Bernardino, nacque a Roma nel 1649, come si ricava dall’età di cinquantasei anni attribuitagli nel censimento torinese [...] Roma, dove intorno al 1697-99 intervenne su edifici dei padri camilliani: a Napoli nella chiesa di S. Maria in Porta Cœ ad Asti: il disegno venne pagato 112 lire dal signor Francesco Viecha (cfr. Confraternite: archivi, edifici, arredi nell’Astigiano ...
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VALVASONE, Erasmo
Maiko Favaro
di. – Nacque probabilmente nel 1528 a Valvasone (nei pressi di Pordenone), primogenito di Modesto di Rizzardo dei signori di Valvasone e di Giulia di Girolamo di Colloredo.
Riguardo [...] disperso Teatro della memoria e di inediti camilliani.
Sempre avvalendosi dei buoni uffici del 265-282; P. Pastres, Alcuni versi di E. di V. dedicati a Jacopo e a Francesco Bassano, in Atti dell’Accademia “San Marco” di Pordenone, XVI (2014), pp. 837- ...
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NOVASCONI, Giuseppe Antonio
Ennio Apeciti
NOVASCONI, Giuseppe Antonio. – Nacque il 23 luglio 1798 a Castiglione d’Adda, da Pietro e da Teresa Squassi.
Fu il primo di cinque figli (tre femmine e due [...] della prima guerra d’indipendenza, l’11 novembre 1849, Francesco Giuseppe lo nominò nuovo vescovo di Cremona. Pio IX le Ancelle della carità di Brescia, i Fatebenefratelli e i Camilliani), allontanate dal governo nel 1864. Sostenne anche le nuove ...
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PALEOTTI, Alfonso
Umberto Mazzone
– Nacque a Bologna il 28 dicembre 1531 da Francesco e Ginevra Paltroni, di famiglia nobile e senatoria. Era cugino del futuro arcivescovo di Bologna e cardinale Gabriele [...] lui ebbe, in numerose occasioni, il «visionario» Giovanni Francesco Parenti da Bolsena, da lui detto «il Vidente». Compose nel 1597 ebbe luogo l’ingresso in diocesi dei padri camilliani; nel 1599 seguì quello dei canonici regolari teatini, cui affidò ...
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CAPIZUCCHI, Giambattista Prospero Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Torino il 12 dic. 1738 da Giambattista, conte di Cassine di Stra (Vercelli), e da Barbara Teresa Melano di Portula. Era già laureato [...] 1º marzo 1768. Adenunziarla fu l'arcivescovo di Torino, Francesco Lucerna Rorengo di Rorà, che in tal modo deludeva ancora genn. 1785;Codignola, I, p. 208).
Senza l'approvazione dei camilliani, ma con quella del vicario del S. Uffizio torinese, il C. ...
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