BAUSAN, Giovanni
Nino Cortese
Di famiglia, di origine spagnola, che aveva antiche tradizioni militari, nacque in Napoli il 14 apr. 1757 da Giuseppe, che nell'esercito borbonico raggiunse il grado di [...] la politica dei grandi armamenti e diede larghe possibilità di carriera agli ufficiali napoletani, nel 1779, agli ordini di FrancescoCaracciolo e con una schiera di suoi colleghi, il B. venne inviato in Inghilterra per addestrarsi nella guerra che ...
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CRISTIANO, Matteo
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Pavia, trasferitasi nel Regno nel sec. XV, nacque nel 1616 a Castelgrande (Potenza) da Fabrizio, dottore in legge, e da Beatrice Polino, di [...] difficoltà a rientrare a Salemo. Il 23 dicembre partecipò al fatto d'armi che a Marsico Vetere vide FrancescoCaracciolo, duca di Martina, vicario generale per le province di Salerno, Principato Citra e Basilicata, sconfitto, fuggire abbandonando i ...
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BOFFA STENDARDO, Marino
Nicola Cilento
Nacque, probabilmente a Pozzuoli, poco dopo il 1380. Conseguito il dottorato in utroque iure - a Napoli, è da presumere -, nel 1406 sposò Giovannella Stendardo, [...] 'Aragona. Ma solo nel 1430, in seguito alla caduta in disgrazia del Caracciolo, ritornò nelle grazie della regina. A lui - oltre che a Ottino Caracciolo, Francesco Cimmino, Pietro Palagano e Leonardo Bucio - venne affidata l'esecuzione della congiura ...
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CARACCIOLO, Camillo
Francesco Barbagallo
Nacque il 30 apr. 1821 a Napoli, secondogenito di Giuseppe principe di Torella e di Caterina Saliceti, figlia del ministro di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino [...] -1870, Milano 1961, pp. 251-53; F. Chabod, Storia della polit. estera ital. dal 1870 al 1896, Bari 1965, I, pp. 162, 178, 507 s.; II, pp. 594, 683; F. Fabris, La geneal. della famiglia Caracciolo, a cura di A. Caracciolo, Napoli 1966, tav. VII. ...
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CARACCIOLO, Giuseppe
Francesco Barbagallo
Nacque il 13 dic. 1747 a Napoli da Nicola, duca di Lavello, e da Faustina di Alfonso de Cardenas conte di Acerra. Ereditò dallo zio Antonio Carmine Caracciolo [...] Fonseca Pimentel" (Croce, p. 25). Erano sospetti ben fondati perché il principe di Torella fu uno dei molti Caracciolo che parteciparono attivamente alla costituzione e alla difesa della Repubblica napoletana del '99, talvolta ricordata anche come la ...
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CARACCIOLO, Giovanni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nato a Napoli da Troiano e Maria Caldora nella prima metà del sec. XV, successe ancor giovane (1449) al padre, da cui ereditò il ducato di Melfi. Nel [...] le maggiori accuse gli vennero dal suo cancelliere, ser Francesco di Ripacandida; ma contro di lui e gli altri 1710, pp. 479, 507, 519; F De Pietri, Cronol. della famiglia Caracciolo, Napoli 1803, pp. 74-77; D. Gianpietro, Un registro aragonese..., in ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] VII indusse infatti il duca a persistere nel suo proposito.
Nominato oratore imperiale presso Francesco II Sforza sin dal 9 apr. 1530 (e non dal 13 luglio, come vuole il Caracciolo di Torchiarolo), il C. prese possesso della carica nel maggio. Il suo ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] castello, quando, nel giugno, il "protonotario" Marino Ascanio Caracciolo gli vuol "donar… una posta di vitelli et capreti", Serenissima. Quel che è certo è il terrore di Francesco II. Vanamente Francesco Maria Della Rovere si porta, il 28, a Lodi ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] Append., nn. 9-16, pp. 256-261) pubblica il carteggio di Francesco Sforza che sino alla fine dell'anno si adopera per procurarsi ulteriormente la predicazione del Caracciolo. La preoccupazione e l'insistenza dello Sforza di assicurarsi un predicatore ...
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CARACCIOLO, Gianni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nacque a Napoli molto probabilmente nel 1372 da Francesco detto Poeta, cavaliere aurato e ciambellano di Ladislao d'Angiò-Durazzo, del ramo dei Caracciolo [...] dopo, mentre ancora si protraevano i festeggiamenti, tre congiurati, Francesco Cimino, Pietro Palagano e Leonardo Bruni, detto Squatra - rimasti Marino Boffa ed Ottino Caracciolo nel cortile - bussarono agli appartamenti del C. in Castelcapuano ...
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caracciolino
s. m. – Religioso appartenente all’ordine dei chierici regolari minori fondato nel 1588 da Giovanni Adorno, da s. Francesco Caracciolo (dal quale presero il nome) e da Fabrizio Caracciolo, ordine dedito alla predicazione, all’educazione,...
tornacontista
s. m. e f. Chi si preoccupa esclusivamente del proprio tornaconto. ◆ Anche [Clemente] Mastella lasciò il Polo per [Francesco] Cossiga probabilmente perché [Silvio] Berlusconi non distribuiva più posti di governo. E [Rocco] Buttiglione...