CATTANEO, Simonetta
Nicolò Mineo
Nata a Genova nell’anno 1453 da Gaspare e da Cattocchia di Marco Spinola, fu maritata giovanissima, intorno all’agosto del 1468, per la mediazione del signore di Piombino [...] da Girolamo Benivieni in due sonetti; da Francesco Nursio veronese nel Carmen austerum in funere nel Musée Condé di Chantilly.
Bibl.: Lorenzo de’ Medici, Poesie, a cura di G. Carducci, Firenze 1859, p. XVI; A. Neri, La Simonetta, in Giorn. stor. d ...
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Ercole, Francesco
Pier Giorgio Ricci
, Storico (La Spezia 1884 - Gardone 1945), professore di storia del diritto nelle università di Urbino, Sassari, Cagliari, Palermo; poi di storia medievale e moderna [...] nostra, ibid 55-74; D. e i problemi dell'età nostra, Roma 1934, rist. in " Scuola e Cultura " X (1934); D. e Carducci, in " Nuova Antol. " 1 giugno 1934; Dante, in Pensatori e uomini d'azione, Milano 1935.
Bibl. - Per le polemiche che accompagnarono ...
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Bacci, Orazio
Enzo Esposito
, Critico letterario (Castelfiorentino in Valdelsa 1864 - Roma 1917). Discepolo di Pasquale Villari, ma avviato ad altri studi, fu dal 1896 professore nell'Istituto superiore [...] (1898) 567-569 (a proposito delle ricerche dei fratelli Francesco e Carlo Cipolla sui cenni autobiografici nella Commedia); D. " Tre donne intorno al cor mi son venute " nell'esposizione di Giosuè Carducci, in " Giorn. d. " XIII (1905) 2-3; Il canto ...
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Critico e poeta (Monte San Savino 1862 - Roma 1928). Discepolo di Carducci, amico di D'Annunzio e Scarfoglio, esordì come poeta con la raccolta Minime (1882) e collaborò ai principali giornali letterarî [...] (La poesia giovanile e la canzone d'amore di Guido Cavalcanti, 1895; Sulla vita giovanile di Dante, 1901; Ricordi di s. Francesco d'Assisi, 1927). Tra le edizioni postume si ricordano la scelta di Liriche e saggi a cura di C. Calcaterra (3 voll ...
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Pittore (Madrid 1575 - ivi 1632), figlio di Patrizio. Lavorò a Madrid (Giudizio di Salomone nella volta della sala delle udienze nel pal. del Pardo; pitture nel convento di S. Francesco, ecc.), e a Toledo [...] (sagrestia della cattedrale, in collab. con V. Carducci). ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] Ma in Italia la vera comprensione del L. data da Francesco De Sanctis, il quale, mentre lo Schopenhauer lo riconosceva pensiero leopardiano. Col De Sanctis, e poi col Mestica, col Carducci, con lo Zumbini, col Chiarini, la storia della "fortuna" del ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Guido Mazzoni
Filologo e scrittore, nato a Camaiore (nella Versilia) il 15 febbraio 1862, morto in Firenze il 14 gennaio 1927. Anche per desiderio della madre, e seguendo l'esempio [...] poema e l'eloquente scritto Per la Firenze di Dante (Firenze 1921); su S. Francesco, sul Savonarola, sul Tommaseo, sul Villari, sul De Amicis, sul Carducci, sul D'Annunzio, sul Pascoli, che ammirò devotamente, diede articoli felici e notizie curiose ...
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QUINET, Edgar
Francesco Lemmi
Nato a Bourg-en-Bresse da madre protestante il 17 febbraio 1803, storico, filosofo, poeta, uomo politico, uno dei padri, come disse il Gambetta, della democrazia francese, [...] con i maggiori rappresentanti del liberalismo europeo (anche col Berchet, col Mazzini e poi col Garibaldi e col Carducci), assalì dalla cattedra, con grande violenza, i gesuiti (1841) e l'ultramontanismo (1844), manifestando idee così spinte che ...
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TORRACA, Francesco
Letterato, nato a Pietrapertosa (Potenza) il 28 febbraio 1853. Studiò lettere nell'università di Napoli, specialmente sentendo l'azione del Settembrini, ma più del De Sanctis; del [...] 1895 in poi a Firenze; Nuove rassegne (Livorno 1895); Studi per la lirica italiana nel Duecento (Bologna 1902); Giosue Carducci (Napoli 1907); La Divina Commedia commentata (Roma-Milano 1905, con varie ristampe); Scritti critici (Napoli 1907); Studi ...
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GAETA, Francesco
Arnaldo Bocelli
Poeta, nato il 27 luglio 1879 a Napoli, dove morì suicida il 15 aprile 1927. Provvisto di larga cultura, sensibile e malinconico, visse lontano da ogni cenacolo letterario.
Esordì [...] qui è il maggiore divario tra il G. e il Di Giacomo, da cui - oltre che dagli erotici greci e latini, dal Carducci e dal D'Annunzio - egli parve derivare). Perciò i suoi ritratti femminili e quadretti di vita napoletana hanno spesso un accento che va ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic. sono...