MADRIGALE
Gaetano CESARI
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Non è ben sicura l'etimologia del nome. Per tacere di altre meno probabili, presenta difficoltà fonetiche l'ipotesi che risale già ad Antonio da Tempo ed è accettata dalla [...] Alfonso della Viola e Jhan; in Firenze, Francesco Corteccia e Francesco de Layolle; in Mantova, Jachet de ebbe però ancora un compositore illustre veneziano in Antonio Lotti.
Bibl.: G. Carducci, Opere, VIII, p. 328 segg.; L. Biadene, in Rass. bibl ...
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PUNTEGGIATURA
Alfredo SCHIAFFINI
Gioacchino MANCINI
Alfredo SCHIAFFINI
. Il sistema interpuntivo dell'antichità classica, che mirava a indicare le pause e le inflessioni della voce, così che ottenessero [...] sue opere latine e volgari e perfino dall'epitaffio di Francesco da Brossano, nelle Rime, per esempio, non mostra vera metodo interpuntivo più parco s'è pronunciato in pratica il Carducci, che riesce efficace (i trattatisti moderni propongono, come ...
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Parco letterario
Costante De Simone
Con la locuzione parco letterario si indicano iniziative culturali, a volte molto differenti tra loro, che hanno lo scopo comune di rendere partecipi i visitatori [...] Castagneto Carducci, Livorno), G. Prati (Terme di Comano, Trento), Dante (Casentino, Firenze, Arezzo), C. Cassola (Cecina, Livorno), . Leopardi (Recanati, Macerata), G. D'Annunzio (Anversa, L'Aquila), Omero (Agro Pontino, Sabaudia, Latina), Francesco ...
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SESTINA
Mario Pelaez
Metrica. - È una forma speciale della canzone a stanze indivisibili, che si compone di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna con un commiato di tre versi della stessa misura. [...] sestina. La quale nella sua forma pura in Italia fu ripresa dal Carducci (Notte di maggio) e dal D'Annunzio (Quando più ne' nella poesia ispano-portoghese: di Fernando Herrera (sec. XVI), Francesco de Rioja (sec. XVII), Cervantes (nella Galatea, lib. ...
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GIANO Pannonio (Ianus Pannonius, Giovanni da Csezmicze, Cesinge)
Giuseppe Huszti
Poeta umanista ungherese, n. il 29 ag. 1434, m. il 27 marzo 1472 presso Zagabria. Mandato dallo zio Giovanni Vitéz, vescovo [...] occasione del matrimonio di Paola Barbaro, figlia di Francesco, il grande umanista veneziano; infine la Silva renascentium in Hungaria litterarum spectantia, Budapest 1800.
Bibl.: G. Carducci, La gioventù di L. Ariosto e la poesia latina in Ferrara ...
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ZOCCHI, Cesare
Nello Tarchiani
Scultore e medaglista, nato a Firenze il 7 giugno 1851, morto a Torino il 19 marzo 1922. Studiò col cugino Emilio all'accademia fiorentina; a sedici anni vinse il pensionato [...] monumento a Dante in Trento (1896), che suggerì al Carducci la notissima ode di Rime e Ritmi. Eseguì anche ad Antonio Devoto e a Cristoforo Colombo a Buenos Ayres; e il San Francesco d'Assisi al Cairo. È sua una delle Vittorie del monumento a Vittorio ...
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PARADISI, Agostino
Anna Maria RATTI
Giulio NATALI
Poeta ed economista, nato a Vignola il 25 aprile 1736, morto a Reggio Emilia il 19 febbraio 1783. Francesco III lo nominò professore di economia [...] Elogio del Montecuccoli (Bologna 1776).
Bibl.: G. Tiraboschi, Biblioteca modenese, Modena 1783, IV, p. 33 segg.; G. Carducci, Prefazione ai Lirici del sec. XVIII, Firenze 1871; A. Graziani, Le idee economiche degli scrittori emiliani e romagnoli sino ...
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ZAMBRINI, Francesco
Albano Sorbelli
Linguista, letterato, bibliografo, nato a Faenza il 25 gennaio 1810, morto a Bologna il 9 luglio 1887. Fatti i primi studî in Faenza e in Imola, nel 1829 si iscrisse [...] della lingua e letteratura dei primi secoli. Alla morte dello Z. gli successe nella presidenza della commissione Giosue Carducci, di lui amico e collaboratore.
Il nome dello Z. rimane specialmente affidato all'interessante catalogo ragionato Le opere ...
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GRACE BARTOLINI, Louisa
Egidio Bellorini
Poetessa, nata a Bristol nel 1818 da nobile famiglia irlandese d'antica origine italiana, morta a Pistoia il 3 maggio 1865. Essendo di salute cagionevole, fu [...] , dove si stabilì e dove, nel 1860, sposò l'ingegner Francesco Bartolini. Scrisse versi e prose in italiano. Collaborò a giornali e Evangelina e il Canto di Hiawata di E.W. Longfellow. Il Carducci, che le fu amico, scrisse per lei viva un'ode (Levia ...
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SISTO IV, papa
Giuseppe Lombardi
SISTO IV, papa. – Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo «accimator panni» (così qualificato in diversi [...] della città sino all’anno 1498, a cura di G. Carducci - E. Frati, Bologna 1874, p. 258) e Stefano L. Madonna, Roma 1984-1985, pp. 21 s.; C. Bianca, Francesco della Rovere: un francescano tra teologia e potere, in Un pontificato ed una città. Sisto IV ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic. sono...